LA MERCANTE DI RICORDI (S.PURPURA - S.LIUBICICH)

il
30 gennaio 2019
Buon mercoledì care lettrici, la prima recensione di oggi è dedicata a un romance molto toccante nato dalle penna di Sara Purpura e Simona Liubicich. Si tratta de "La mercante di ricordi".

LA MERCANTE DI RICORDI
SARA PURPURA - SIMONA LIUBICICH
Data pubblicazione: 06/12/2018 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: romance biografico
Trama: Edimburgo. Scozia. Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi cambia quel mondo così apparentemente perfetto. La morte del figlio Ian distrugge tutto ciò che avevano creato e quello che li aveva uniti un tempo si trasforma in odio, fino all’inevitabile separazione. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono tre lunghi anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova. Eppure, il ricordo di ciò che li ha uniti è ancora lì, vivo come sono ancora vivi Aidan e Kenna. Grazie al piccolo banco di legno che vende gli aeroplani tanto amati dal loro bambino, la magia del Natale potrebbe essere la porta che dovranno aprire insieme per ritrovarsi, soprattutto per perdonarsi.La mercante di ricordi è la storia straziante di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del perdono.Una storia vera come può essere il dolore.Una storia vera come può essere l'amore.
"La mercante di ricordi" è un romanzo davvero spettacolare che ha la capacità di entrarti nel cuore e nell’anima e poi di strapparteli in piccolissimi pezzi, lasciando distrutto in un angolo a piangere tutte le tue lacrime pensando e rivalutando la tua intera esistenza.
Rivederlo era stato uno shock e forse l’amore fa sempre questo effetto: toglie il respiro, fa correre più veloce il sangue nel corpo, fin dentro le orecchie, dove lo senti pulsare. Forse è questo che l’amore riesce a fare: si fa beffe del tempo, lo riporta in dietro.
L’argomento di fondo, la perdita di un figlio, viene trattato veramente sotto ogni punto di vista e da ogni angolazione, usando però un linguaggio semplice, quasi leggero, in modo da poter arrivare al lettore senza però allontanarlo dalla lettura perché troppo forte da affrontare.

Il lutto dei genitori è molto ben affrontato, specialmente dal punto di vista della madre, della quale viviamo il dolore, il senso di vuoto e la sofferenza che diventa fisica oltre che emotiva.
Potremo capire l’importanza dei ricordi per poter superare una perdita che è praticamente contro natura, perché se la morte è naturale, quella di un figlio prima dei genitori è qualcosa che non dovrebbe accadere.

[Copia ARC digitale ricevuta dalle autrici]
 
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