UN NATALE INDIMENTICABILE (T.ASHLEY)

il
1 dicembre 2018
Buongiorno, nei giorni scorsi ho letto l’ultimo romanzo di Trisha Ashley “Un Natale indimenticabile”, pubblicato da Newton poco tempo fa e che, vista la stagione, è a tema natalizio. L’ho amato e apprezzato come pochi negli ultimi tempi.

UN NATALE INDIMENTICABILE
TRISHA ASHLEY
Data pubblicazione: 15/11/2018 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: A Christmas Cracker Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Le cose non potrebbero andare peggio per Tammy. Non solo è stata accusata di un crimine che non ha commesso, ma ha anche perso il lavoro, pugnalata alle spalle da qualcuno di cui si fidava. Come se non bastasse, il suo ragazzo l'ha lasciata e si è pure sbarazzato del gatto. L'aiuto insperato arriva da un'adorabile anziana signora di nome Mercy, che ha il dono naturale di sapersi prendere cura delle persone in difficoltà. Per infondere a Tammy un po' di autostima, Mercy le chiede di aiutarla a risollevare la sua impresa in crisi, la Marwood's Magical, specializzata nella produzione di decorazioni natalizie. Per Tammy potrebbe essere l'occasione per lasciarsi il passato alle spalle, se non fosse che Randal, il nipote di Mercy, non si fida di lei e la considera un'approfittatrice. Riuscire a convincere quell'uomo affascinante ma severo della propria onestà potrebbe essere il miracolo di Natale di cui Tammy ha disperatamente bisogno. E chissà che un anno di disastri non possa, invece, finire in bellezza...
Siamo nel Lancashire dove la protagonista di questa storia - Tabby - è incarcerata ingiustamente con l’accusata di una frode che in realtà non ha mai commesso. Una volta fuori trova la sua redenzione grazie a Mercy, un’ultra ottantenne piena di vita e tutt’altro che ingenua, che ha trascorso l’esistenza a redimere ex carcerati e missionari in Africa.
La sua bontà d’animo, tipica della famiglia Marwood, ha sempre trovato un’applicazione pratica. Per molti anni ha raccolto e riparato vecchie macchine da cucire da portare in Malawi, dove ha persino insegnato cucito.
Mercy gestisce una fabbrica di oggetti natalizi e Tabby, con la sua creatività e fantasia, l’aiuta. La giovane è ben voluta da tutti, ma non dal nipote dell’anziana amica. Lui, Randall, infatti non la vede affatto così, restando ostile nei suoi confronti.
La vita nel paesino, tuttavia scorre tranquilla tra assemblee in chiesa, cene in famiglia, serate al pub e giochi da tavolo in compagnia.             
Il romanzo racconta le avventure di Tabby, in una casa piena di personaggi pittoreschi, con trascorsi non sempre felici, desiderosi di un riscatto. Rivalsa che si manifesta soprattutto nel desiderio di rimodernare la vecchia fabbrica, costruire un museo e desiderio di aprire un villaggio di Babbo Natale.
Secondo me, se ci mettiamo tutti a lavorare sodo, potremmo ultimare la conversione della zona centrale e persino aprire il caffè prima di Natale.
Spettacolari in questa trama sono le figure degli animali: il gatto Pye e il cane Carletto. Loro sono gli indomiti protagonisti delle scene più esilaranti; Pye è il re del castello e da tale si comporta, mentre Carletto ha una forte crisi d’identità, tanto che ad un certo punto si comporta come fosse lui il gatto. Insomma un’accoppiata vincente nello svolgersi dei fatti.
Quelle fotografie sono il più bel regalo di Natale che potessi desiderare.
È un romanzo che rispecchia in pieno lo spirito natalizio, il bisogno di famiglia, il desiderio di ritornare in un nido accogliente, aspetti che, in questo periodo dell’anno, tutti sentiamo maggiormente.
[Copia ARC digitale ricevuta in omaggio dalla c.e.]

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