[REVIEW PARTY] QUANDO SEI CON ME (F. ALESSI)

il
23 novembre 2018
Happy (Black) Friday lettrici! In questo penultimo venerdì di novembre, sono qui per parlarvi del nuovo romanzo di Federica Alessi. Il titolo? “Quando sei con me”, il secondo - attesissimo - capitolo autoconclusivo, della serie dedicata ai fratelli McKinley del Montana.
Lo scorso anno avevamo conosciuto Heath McKinley e Hayley, protagonisti de “Tutto il resto di te” e li avevamo amati. Quest’anno, dopo un’attesa lunghissima, finalmente LibroMania ha pubblicato questo secondo libro, dove i protagonisti sono  Adam - uno dei fratelli maggiori di Heath – e Aubrey, giovanissima ragazza appena arrivata nella cittadina di Helena (Montana).

QUANDO SEI CON ME
FEDERICA ALESSI
Data pubblicazione: 15.11.2018 Editore: Libro/Mania Serie: serie McKinley Brothers (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Michael e Aubrey sono quello che resta di una famiglia modello. I loro genitori sono conosciuti nella città in cui vivono e non possono più accettare gli affari loschi in cui quel ragazzo è andato a infilarsi per l’ennesima volta e per questo lo cacciano di casa. Sua sorella Aubrey lo adora in tutto e per tutto e non lo abbandonerebbe mai, anche a costo di andare contro la sua morale. Insieme sono più forti e decidono di andare via, ma la situazione si fa ulteriormente difficile. Micheal viene catturato da quei criminali e Aubrey è costretta a diventare adulta molto velocemente: deve affrontarli in prima persona e negoziare, tutto per salvarlo. L’unico modo per riprendersi suo fratello è quello di iniziare una collaborazione con questi personaggi loschi e partecipare ai loro affari. Allo stesso tempo Aubrey deve rifarsi una vita che possa sembrare normale agli occhi di tutti e come prima cosa prova a cercarsi un lavoro. Un po’ intimorita entra nel Dixie’s uno dei pochi bar della zona di Helena. È preoccupata e si aspetta tutto tranne che trovare in fondo al bancone degli occhi profondi che la imbarazzano e la sconvolgono allo stesso tempo: appartengono ad Adam McKinley.
È un fulmine a ciel sereno per entrambi e questo si capisce immediatamente. Aubrey inizia subito il suo lavoro al Dixie's e tra di loro nasce una bellissima storia d’amore. Ma cosa succederà quando Adam scoprirà i legami di Aubrey con l’organizzazione criminale?
Aubrey è in fuga. Sta tentando disperatamente di salvare il fratello maggiore, Michael, tenuto in ostaggio da un boss della mala, feroce e spietato. Il prezzo per aver in cambio suo fratello è lavorare per lui, senza interferenze.
Aubrey è sola. I genitori, che prima hanno allontanato Michael, poi lei, non sanno nulla della situazione. Aubrey è lontana da Nashville (sua città natale) da tempo, per arrivare nella cittadina del Montana ha percorso tantissime miglia e da pochissimo è arrivata a Helena. Ha bisogno di soldi, tanti, e un posto anonimo dove rifugiarsi, perciò la località parrebbe la scelta ideale. Il lavoro come ballerina di lap dance presso il night della città (il Dixie’s) il modo per ottenere la somma di cui necessita.
Ma Aubrey non è abituata a quel mondo, lei prima di tutto il casino in cui è finita era una studentessa modello, figlia di gente dell’alta società. Salire sul palco del Dixie's, vestita a malapena, la terrorizza, ma per Michael è disposta a tutto. Ed è durante il suo primo spettacolo che incrocia gli occhi azzurri di Adam.
Lo vidi avvicinarsi, poi le sue labbra si avventarono sulle mie senza indugi. Cercai di obbedire alla sua richiesta con tutta la mia buona volontà, mentre mi baciava, mentre le nostre lingue danzavano insieme. Non persi mai il contatto visivo con quelle gemme azzurre dei suoi occhi, in cui erano riflessi i miei. I suoi occhi brillavano di lussuria e di aspettativa, i miei di desiderio e paura.
 Adam McKinley è un uomo di quelli con la U maiuscola. Bello da mozzare il fiato con quegli occhi azzurri in cui perdersi, fisico scolpito fasciato dentro vestiti impeccabili e i capelli biondi che ogni tanto gli scivolano sulla fronte. Alto e imponente, possessivo e attento come tutti i McKinley. È un avvocato che nei weekend si trasforma in un sexy cowboy ancora più affascinante di quando indossa i suoi completi eleganti; lavora come assistente del procuratore distrettuale e fiuta le bugie da lontano. Quando nel buio del Dixie's, si sofferma a guardare da lontano la nuova ballerina capisce subito che qualcosa non va: la nuova arrivata in città si nota subito in un posto dove tutti si conoscono e i suoi occhi e il suo corpo la tradiscono. Non è una ballerina di lap dance, è chiaro che lei non appartiene a quel mondo, i suoi occhi sono spaventati e l’imbarazzo la fanno da padrone su quel palco, dove la biondina sta tentando di esibirsi ostentando sicurezza. E il dubbio che non abbia nemmeno l’età per stare in quel posto la dice lunga. Adam ha bisogno di sapere e la vuole per sé.
Cristo Santo, non avevo mai visto occhi di quel colore. Sfumavano dal grigio dei ciottoli di fiume all’azzurro dei vetri di mare. Meravigliosi. Proprio come lo era lei.
Inizia così un lungo tira e molla tra i due protagonisti di questo romanzo che porta, un passo dopo l’altro, a scoprire tutte le facce della verità. L’attrazione che li lega è forte e tangibile, ma mentre Aubrey è restia a non lasciarsi andare alle distrazioni, il bellissimo assistente del procuratore ha già deciso che non può fare a meno di lei e farà di tutto per farglielo capire.
Ma Aubrey è in città per portare a termine il suo piano e salvare l’adorato fratello che non vede e sente da tempo, Adam non sa niente di tutto ciò, anche se è consapevole che la ragazza gli nasconde qualcosa di grosso. Cosa succederà quando la verità verrà a galla? Riusciranno a resistere e a salvare tutto ciò a cui tengono, amore incluso?
In queste pagine Federica, racconta una storia d’amore bellissima e passionale, macchiata di paura e rischi enormi.
«... tu sei la mia stella polare, Aubrey».
 Buon Dio. Dove diavolo era stato per tutto questo tempo.
Lo stile di Federica è abbastanza fluido e ricalca quello del romanzo precedente: accattivante e dinamico. Non ci sono momenti “morti” in cui la narrazione rallenta o annoia. Sicuramente si nota un miglioramento nello stile dell’autrice piemontese, che anche questa volta, ha dato vita a personaggi forti, d’impatto, ma incredibilmente umani, con pregi e difetti… impossibili da non amare.
Affronteranno sfide dure, che metteranno a dura prova amore e affetti famigliari e ne usciranno forti e corazzanti, pronti per viversi davvero, senza timori.
Secondo Aubrey, eravamo una corda troppo corta per riuscire a formare un nodo. Io la pensavo diversamente. Lei iniziava dove finivo io e viceversa, e quel nodo riuscivamo a farlo eccome.
Adam ha il suo vissuto, non particolarmente semplice, che l'ha reso un uomo corazzato; Aubrey è giovane e fragile, sola a combattere un mostro più grande di lei, mentre cerca di non perdere l’amore per quell’uomo che l’ha inchiodata sul palco del Dixie's, la prima sera, con un sguardo fermo e bollente.
È una storia in crescendo e coinvolge a 360 gradi tutti i personaggi più vicini ai protagonisti. Ritroviamo, infatti, i deliziosi e focosi fratelli McKinley (Ian e Adam, il primo agente dell’FBI, il secondo futuro medico), Hayley (fidanzata di Heath e barista del Dixie's), Jace (fratello di Hayley e anche lui, come Ian, agente sotto copertura del Federal Bureau Ivestigation); e infine una figura più marginale ma a mio parere fondamentale, che fa anche da collante a tutti loro: la signora Beth McKinley, madre dei fratelli e proprietaria del Ranch, una donna che ama tutti, soprattutto quelle anime che si sono perse, aiutandoli con i suoi modi amorevoli da mamma, a sentirsi a casa, protetti dall’amore.
Fu l’esatto istante, il momento preciso in cui Adam McKinley si prese il mio cuore senza chiedere alcun permesso, e io mi innamorai di lui. Completamente.
Mi è piaciuto molto come fin dall’inizio è chiaro che Ian e Jace, siano coinvolti nel caso di Aubrey senza farle saper nulla e come entrambi siano determinati a proteggerla e a proteggere la loro famiglia. La loro interazione e coinvolgimento sono pari a quello di Adam e Aubrey stessi, quindi ho apprezzato il punto di vista di Ian che l’autrice ha inserito, in modo inaspettato per il lettore, che senza preavviso legge le sue parole.
Si scopre un uomo e un professionista a tutto tondo che molto avrà da dire in queste pagine e che sicuramente sarà una bella scoperta in futuro, quando, spero presto, Federica Alessi pubblicherà il terzo libro.
Ian è chiaro che non è solo ciò che mostra, con la sua faccia impassibile e indifferente.
Ho apprezzato molto questa lettura perché è quella ideale da leggere in una serata fredda. La passione che esplode tra Aubrey e Adam è travolgente. Non li risparmia e si contrappone al “marcio” in cui Aubrey è finita per salvare suo fratello. I loro baci e la loro passione, sono come lava che brucia. È una forza che li attrae e li respinge. Hanno un’intimità dolce e rude, come il loro amore che cresce nel corso delle settimane.
La trama di “Quando sei con me” e il suo sviluppo sono ben organizzati, anche se qua e là ho trovato qualche cosa che, per gusto mio, sia chiaro, poteva essere scritto in modo diverso, meno ripetitivo. Ad esempio la necessità di Adam di chiedere/ordinare ad Aubrey di guardarlo nel momento più forte, dell’intimità o della necessità di fuggire che la ragazza sentiva; oppure, più importante, ho trovato un brevissimo paragrafo (3 righe circa), identico a un paragrafo di poche pagine precedente, tant’è che lì per lì ho pensato che il mio e-reader fosse un attimo impazzito tornando indietro  - da solo - all’inizio del capitolo. Questo e qualche refuso sfuggito, ma niente di più, non mi fanno sentire di dare un voto maggiore al romanzo, che resta comunque una bellissima storia da leggere e non perdersi.
Sbottonai la sua camicia e la feci scivolare lungo le sue braccia, passai le mani lungo le sue spalle e lo sentii gemere contro la mia pelle. Arretrai di pochi centimetri. Volevo gustarmi la vista dei suoi tatuaggi. Posai i palmi delle mie mani tremanti sulle sue clavicole e tracciai i contorni delle ali tatuate. Aveva un aspetto posato e ribelle al tempo stesso. Quell’uomo, che all’inizio era stato un vero mistero, mi piaceva in ogni sua versione, e nudo lo preferivo in assoluto.
Inoltre, fidatevi che come rende sexyssimi e meravigliosi, gli uomini, Federica Alessi, è un qualcosa difficile da spiegare a parole, solo leggendo le sue descrizioni si può capire questo. Poche e semplici parole, per descrizioni che danno forma a uomini incredibili e da sogno… letteralmente!
Adam McKinley in T-shirt e jeans era sexy e irraggiungibile, ma Adam McKinley a petto nudo e jeans era sexy da morire.
Se devo paragonare Aubrey e Adam con Heath e Hayley… ecco sarebbe un 50 e 50. Probabilmente a conti fatti, preferisco Adam come personaggio maschile, ma Hayley è, a mio parere, migliore, come figura femminile. Nonostante ciò nulla toglie a Heath e Aubrey qualcosa, è solo un istinto, verso le figure che vedo più vicine, più simili a me caratterialmente. Per quanto Aubrey e Adam siano adorabili, probabilmente, non riuscirò a trovare nessuno meglio di Heath e Hayley.

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[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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