DESCENDENS (A. PAOLONI)

il
8 novembre 2018
Ciao lettori e lettrici!!! Dopo la recensione in anteprima di oggi fatta da Tina, in questo preserale arrivo io a parlarvi di una lettura affrontata nei mesi scorsi e che ho adorato. Si tratta di "Descendens", il romanzo urban fantasy di Alessandra Paoloni, uscito a fine luglio per Delrai Edizioni. Seguitemi per saperne di più!

DESCENDENS
ALESSANDRA PAOLONI
Data pubblicazione: 23.07.2018 Editore: Delrai Edizioni Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Urban Fantasy
Trama: Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Emma Onofri è la protagonista dei questo urban fantasy, anche se chiamarlo così è un po’ riduttivo, perché Descendens ha anche sfumature gotiche e ambientazioni degne di un libro horror.
La seconda protagonista del romanzo, a mio avviso, è proprio Tiepole, la città in cui tutto ebbe inizio. C’è aria di soprannaturale in quelle stradine, gli abitanti non sono quello che sembrano e ogni muro, ogni sassolino, è impregnato da un alone di mistero.
Colpa di Marta, considerata una strega da tutti e ormai passata a miglior vita: è stata lei a far risorgere l’antica magia del luogo. Coinvolta in modo radicale negli intrighi e nei dissapori della città, la donna ha maledetto i bambini nati a Tiepole. Tutti, compresa la sua nipotina.
La madre di Emma, figlia della strega, ha sempre tenuto le distanze dalla vicenda, ripudiando il legame che la univa alla donna che tutti consideravano una fattucchiera vendicativa.
Emma, ritornata con i genitori nella città dove vivevano i nonni, incontra Valerio, Christian, Lorenzo ed Empira, ragazzi maledetti proprio come lei, che al principio sono ostili e la considerano una nemica. Insieme a loro scoprirà i segreti di quella città, a caccia della discendente che potrà svelare i tasselli mancanti e far tornare in vita Marta.
Ho subito apprezzato l’ambientazione italiana. Anche se, per gusto personale, amo le storie oltre frontiera, mi sono trovata subito a casa nella ostica e arcana Tiepole.
Se alla luce del giorno sembra un paesello pigro, quasi bucolico, di notte possiamo incappare nei Teschi, un gruppo di fanatici che agisce senza troppi scrupoli.
Lo stile di Alessandra Paoloni scivola impeccabile sulle pagine, ti coinvolge in ogni riga, conducendoti verso il capitolo successivo senza che te ne renda conto. Anche quando parlano i ragazzi e i dialoghi sono leggeri, si sente che è tutto sotto controllo, senza alcuna sbavatura né caduta di stile.
Il punto forte di questo libro non sono solo i colpi di scena, secondo me, ma lo svelarsi poco a poco di ogni mistero. Ci troviamo così di fronte a giovani licantropi, vampiri, spettri e veggenti, ma senza spiattellare il tutto in un’unica pagina. Gli indizi sono seminati ovunque, con cura. E quando, per tutto il libro ti eri fatto un’idea ben chiara su qualcosa, ecco che l’autrice stravolge le carte in tavola.
Forse a Tiepole il passato non sarebbe mai morto e i loro destini sarebbero dipesi dalle colpe e dai meriti dei loro antenati. Vasselli e Costantini sarebbero stati ancora uniti, ma nella stessa lotta questa volta, a formare una Tiepole nuova e splendente come lo era stata dopo la sua fondazione, prima che iniziassero i conflitti interni. «Devi stare al sicuro Emma» riprese Christian. «I Teschi torneranno a cercarti.»
Oltre alla nostra Emma, mi sono affezionata agli altri personaggi, soprattutto a Christian, che è più tenero di quello che vuole ammettere e non ce la fa proprio a odiarla, anche se avrebbe più di un motivo per avercela con sua nonna.
Sono stata catturata dalla magia della storia e dal modo in cui viene narrata. Per me è un libro bellissimo e ne consiglio la lettura, sia che siate ragazzi o adulti.
So che la mia descrizione è molto vaga, ma preferisco non rivelare troppo, perché rovinerei davvero la magia della scoperta, le rivelazioni che ha in serbo per voi la penna della Paoloni.
Posso però dirvi che le risposte le avrete, ma non tutte; arrivati all’ultima pagina sentirete quel fastidioso formicolio di chi vuole sapere di più.

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