MAL CHE VADA CI INNAMORIAMO (M.G.BACCAGLINI)

il
17 ottobre 2018
Buongiorno lettori. Il libro di cui vi parlo oggi è “Mal che vada ci innamoriamo”, edito da Garzanti, che ringrazio per la copia arc inviatami. Questo libro rappresenta il romanzo d’esordio di Mary G. Baccaglini, blogger e speaker radiofonica. Quando ho letto il titolo pensavo mi sarei trovata davanti ad una storia d’amore, probabilmente, data la copertina, fresca e spumeggiante. Ho fatto un errore di valutazione. Si parla molto di sentimenti, ma il testo non è incentrato sulla relazione tra due protagonisti.

MAL CHE VADA CI INNAMORIAMO
MARY G. BACCAGLINI
Data pubblicazione: 20/09/2018 Editore: Garzanti Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Narrativa contemporanea
Trama: Allegra è convinta di sapere tutto sull'amore. Per lei non è quella entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo attraverso lenti rosa. Per lei l'amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettere che le donne le scrivono sulla sua rubrica le «Storie possibili». Se al primo appuntamento un uomo dice una frase piuttosto che un'altra, Allegra è in grado di mostrare i tre scenari che possono avverarsi e quindi se sarà «vissero felici e contenti», «mi accontento ma sono felice» o «una tragedia su ogni fronte». Ma tanto Allegra è brava a dispensare verità sull'amore, tanto è negata con sé stessa. Il suo cuore è lì, messo al sicuro in una botte di ferro. Fino a quando il giornale per cui lavora la licenzia e Allegra si ritrova a trent'anni disoccupata e a condividere un monolocale. Il futuro le sembra oscuro. Eppure le sue amiche sanno qual è la soluzione: è arrivato il momento di fare la sua lista dell'uomo perfetto e cercare anche per lei l'anima gemella, mettendo da parte la carriera. Appuntamento dopo appuntamento, però, Allegra colleziona solo disastri e si convince sempre di più che i sentimenti non facciano per lei. Ma la strada che porta alla felicità è lunga e tortuosa e Allegra deve avere il coraggio di ammettere che nessuno sa davvero tutto sull'amore. Perché l'amore è imprevedibile, non ha regole. Sbaglia, devia, torna indietro. E bisogna lasciarsi andare e accettare che siamo fatti anche di baci, di abbracci e di carezze.
Il libro narra di come Allegra Casanova, la protagonista affronti la vita, circondata dalle sue amiche fidatissime e di come loro la affrontino a loro volta. È uno squarcio di vita reale, con tutte le paure, le contraddizioni, le scelte che ciascuno di noi si trova a fronteggiare ogni giorno. Allegra ha però, da sempre un modo tutto suo di affrontare l’esistenza: se quello che le capita non le piace, lei inventa un finale diverso, una storia possibile, per rincuorarsi e risollevare il suo umore.
Io avevo il terrore della delusione, e quindi facevo in modo che le mie fantasie si realizzassero sempre
Questa sua capacità sarà particolarmente apprezzata dal pubblico di “GoWoman!”, importante rivista modaiola milanese. Lì risponde alle lettere delle lettrici che le chiedono consigli sulle loro vite sentimentali e alle quali lei propone tre storie possibili, ossia tra finali diversi a seconda della scelta che decideranno di compiere.
Come spesso accade, però, tanto Allegra è brava a dispensare consigli, tanto è negata quando i consigli dovrebbe applicarli per se stessa.
Quando sei abituata a vivere su una soglia media di felicità e di tanto in tanto ti crei dei finali inventati, è difficile affrontare il dolore, perché al dolore non ci sei abituata. Dal dolore scappi, lo allontani, o al limite lo trasformi. E se non ci riesci, affondi
Nello scorrere delle pagine, Allegra vivrà diverse situazioni, che spazieranno da un cambiamento lavorativo, a cambiamenti nelle vite delle sue amiche (ed inevitabilmente nella sua) e attraverso uomini e appuntamenti.
In questo contesto si inserirà Alex, l’uomo che la manderà in confusione, ma che allo stesso tempo la “costringerà” a fare i conti con se stessa, con le sue debolezze, con le sue insicurezze, perché lui sa leggerla come nessuno e non le farà sconti di nessun tipo.
Era arrivato il momento di vivere la mia vita, per me stessa. Di fare quello in cui credevo, senza essere bloccata dalla paura, perché è la paura che uccide, mica la felicità
Il testo si apre con un estratto che arriva direttamente dal blog della Baccaglini, a cui segue una presentazione estremamente meticolosa della protagonista, troppo preciso per i miei gusti. Il nome di Allegra Casanova, compare talmente tante volte che ve lo sognerete la notte. Ecco, dopo questo inizio non vi nascondo che ho avuto davvero difficoltà a proseguire nella lettura, ma si sa che “i libri non si lasciano mai dopo averli iniziati”, allora sono andata avanti.
E tu, tu ti sei mai innamorata mai così? Dopo aver visto, visto davvero? Perché sono tutti bravi a vedere un uomo bello e perdercisi dentro e sotto e di lato. Io invece mi sono persa dopo averlo ascoltato e questo ti gioca un brutto scherzo, perché del viso di un tizio ti dimentichi, ma quello che ti dice si incastra dentro e ritorna fuori nei momenti peggiori
Ora, sicuramente la narrativa di questo tipo non rientra nei generi che prediligo, ma ho dovuto seriamente interrompere la lettura in più di qualche occasione.
Tutto scorre ad una velocità disarmante, con una miscellanea di situazioni, e sebbene il POV sia affidato alla sola protagonista, la miriade di personaggi che con lei si intersecano nella storia, spesso fa perdere il filo del discorso. Ci ho messo un po’ a capire quale fosse lo “scopo” del libro e non l’ho apprezzato pienamente.
Ho apprezzato invece molto l’ironia, la costruzione ben definita di ciascun personaggio nelle loro caratteristiche emotive e come restino fedeli a quei tratti dall’inizio alla fine. La costruzione di Allegra, che non è la solita strafiga perfettina e schizzinosa, ma anzi, è una donna vera, con i suoi difetti e le sue manie, mi è piaciuta moltissimo e ha trovato in particolare il mio parere positivo.
Le “Storie possibili” mi sono piaciute, perché mettono le lettrici davanti alla cruda verità delle cose senza tergiversare inutilmente.
L’amicizia sincera e veritiera che lega la protagonista e le sue coinquiline, il rapporto con le donne della sua famiglia, ed il coraggio di sua madre di parlare chiaro sono tutti aspetti positivi, che, ribadisco, permettono al testo di risultare vero, anche su verità che tutti fingiamo di non vedere. Le parti introspettive che riguardano Allegra mi hanno fatto sorridere a volte e mi hanno intenerito in altre, insomma, c’è molto della vita in generale, ma c’è poco della storia tra Allegra e Alex. Penso che se l’autrice avesse approfondito di più la relazione tra i due, magari aiutando il lettore a comprendere di più anche i meccanismi della mente di lui, snellendo qui e lì il contorno, il libro avrebbe avuto, a mio avviso naturalmente, un voto molto più alto.

[Copia ARC ricevuta in omaggio dalla casa editrice]

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