Buon pomeriggio amiche e amici di PoPH, sapete quale tra i tanti aspetti amo di più di questa attività di book blogger? Conoscere persone straordinarie. In un anno e mezzo ho incontrato virtualmente e fisicamente tanta gente e negli ultimi giorni al gruppo di persone positive, si è unita un’autrice in grado di rendere poetica la narrazione.
Le sue parole sono poesia in prosa e le emozioni che trasmette una ratatouille in grado di scuotere le anime. Accolgo su Pieces of Paper Hearts, Benedetta Cipriano, autrice del panorama self italiano, famosa e rinomata ma che personalmente ho scoperto da poco leggendo, il suo romanzo Tutti i tuoi respiri.
Già durante la lettura del libro, di cui vi parlerò prestissimo, ho sentito la necessità di scriverle e dopo poche ore è nata l’esigenza di chiederle un’intervista, poiché avevo bisogno di trovare risposte su Tutti i tuoi respiri; un romanzo a 360° che parla di musica, amore, famiglia, lutto, resilienza e molto altro. Poi è ovvio che una domanda tira l’altra e ho chiesto a Benedetta anche altro, non solo di placare la mia sete di conoscenza su Jace, Amèlie e Camille.
Ed eccola qui, la chiacchierata che abbiamo fatto.
Ciao Benedetta, è un piacere per me ospitarti su Pieces of Paper Hearts, ho un po’ di domande quindi inizierei subito. In “Tutti i tuoi respiri” affronti il tema del lutto e dei disturbi post traumatici da stress. Quanto è stato complesso tutto ciò?
Ciao Lorena, il piacere è mio, grazie per avermi dedicato questo spazio.
Tornando alla tua domanda posso confermarti che non è stata proprio una passeggiata. Scrivere TUTTI I TUOI RESPIRI è stato come fare un viaggio nel cuore di una persona distrutta dagli eventi, ma ne è valsa la pena.
I fatti accaduti nel novembre 2015 a Parigi, sono un po’ il focus da cui tutto parte. Hai raccolto testimonianze dirette per parlare di come la gente si sentiva? Oppure solo le voci dei media, la logica e l’idea di come ti saresti sentita tu?
Raccontare di quella giornata terribile è stato davvero complicato, per cercare di trasmettere al meglio le emozioni ho dovuto dedicare molto tempo alle ricerche, tra interviste, documentari, testimonianze e video in giro per il web. Decisamente non è stato facile perché incredibilmente doloroso rivivere il terrore e l’angoscia attraverso gli occhi delle persone che avevano perso i loro cari, i loro affetti. Mi sono ritrovata a piangere più volte durante le mie ricerche.
Le canzoni di Jace sono tante da riempire un album , dovresti mettere un annuncio per cercare qualcuno che le interpreti, non pensi? “This is Jace” (il titolo l’ho dato io, sia chiaro, ndr.) dovrebbe essere ascoltato davvero.
Dico che sarebbe bellissimo e che magari un domani potrei davvero pensarci. Mai dire mai.
Com’è nata e quando, la storia che narri in Tutti i tuoi respiri?
La trama di TUTTI I TUOI RESPIRI era nei miei pensieri dal lontano 2015, ma all’inizio ho rimandato perché credevo troppo complicato, troppo difficile, troppo pesante e doloroso affrontare la tematica centrale del romanzo, poi, una sera dell’estate scorsa ho trovato il coraggio di mettere nero su bianco, ho iniziato a strutturare la trama e a fare delle vere e proprie ricerche e così, finalmente, uno dei romanzi a cui tengo di più è venuto alla luce.
Hai mai pensato di dedicare una novella a Brianna (l’amica di Jace, ndr.)?
Al momento non ho in programma di dedicarle una storia o una novella, anche se è un personaggio che mi è rimasto nel cuore.
Leggendo l’epilogo di Tutti i tuoi respiri, dopo diverse ore ho notato il nome, perché nella mia testa lei aveva un nome diverso, lei aveva anche un secondo nome per me quindi ho fatto più “fatica” a capire che fosse lei e non l’altra...ad ogni modo le dedicherai mai uno spin off?
Credo che con TUTTI I TUOI RESPIRI la storia finisca e mi piace pensare che il lettore abbia la possibilità di immaginare liberamente quello che accadrà ai miei personaggi. A volte penso che sia giusto lasciare andare, anche se si è molto legati alla storia, bisogna avere il coraggio di mettere il punto, se quella storia non necessita di altre parole.
La playlist di Tutti i tuoi respiri è vasta, ogni canzone è legata a una scena particolare o è nata a parte?
New York e Nocciola dei Negramaro ha un posto speciale nel mio cuore. Romeo and Juliet dei Dire Straits e Don’t Go Away degli Oasis sono canzoni legate a due scene in particolare, per il resto la playlist è dovuta allo stato d’animo con il quale mi accingevo a scrivere. Sono canzoni che mi hanno ispirata profondamente.
Jace è un musicista atipico, è ispirato a qualcuno in particolare o è solo frutto della fantasia?
Jace in realtà è un cantautore, sicuramente il suo amore per la scrittura, per il graffiare il foglio con una penna nei momenti di sconforto proviene un po’ da quelle che sono le mie passioni. In questo mi somiglia, solo che io mi rifugio solo nella scrittura. La musica invece è la colonna sonora immancabile della mia vita, amo ascoltarla e vivere le immense emozioni che il suono e le parole possono donare. Sono cresciuta in una famiglia in cui è sempre stata messa al primo posto, mio fratello è un musicista. Sicuramente tutta la musica che per anni ho ascoltato mi ha ispirata.
Tutti i tuoi respiri è un romanzo che ha dello storico visto che gli attentati di Parigi resteranno, ahimè nella memoria dell’umanità come una ferita inguaribile, ma è anche e soprattutto un music romance contemporaneo. Quello che volevo chiederti io però è che rapporto hai tu con la musica? Non parlo come autrice, ma come donna.
Ricollegandomi alla domanda precedente, il rapporto che ho con la musica è un rapporto intenso, quasi viscerale, potrei starmene per ore con le cuffie nelle orecchie, amo andare ai concerti e ascoltare le mie canzoni preferite mentre scrivo. Non esiste un mio romanzo scritto senza un sottofondo.
La cover è stata realizzata da Pamela “Catnip Design” Fattorelli, ed è bella, d’impatto ma estremamente semplice… avevi una tua idea o hai lasciato a Pam carta bianca? Insomma, se puoi, ci sveli com’è nata la cover?
Alla cover di TUTTI I TUOI RESPIRI sono particolarmente legata. È nata da una mia idea, ho cercato le immagini più adatte alla copertina e ho affidato tutto nelle mani della FAVOLOSA Pamela Fattorelli. Pamela non realizza cover, ma piccole opere d’arte. Sicuramente con quella di TUTTI I TUOI RESPIRI mi ha donato una grande emozione regalando al libro non solo una cover, ma un vero e proprio impatto emotivo.
Non avrei potuto scegliere grafico migliore.
È più difficile scrivere un libro o canzoni?
Questa è una bella domanda. Scrivere le canzoni per me è stato relativamente semplice perché in passato scrivevo poesie e la struttura del testo di una canzone non è poi così diversa da quella di una poesia. Scrivere un romanzo è un vero è proprio viaggio, in questo caso, un viaggio intenso e a tratti complesso perché gli eventi non erano facilissimi da incastrare e la trama non doveva avere alcuna falla. Quindi non difficile, ma impegnativo sì.
Chi è Benedetta oggi rispetto alla Benedetta di 3 anni fa?
È una donna che ha deciso di vivere inseguendo le proprie passioni e dedicando tutta se stessa alla scrittura, probabilmente una persona più forte e meno insicura.
Che rapporto hai con le tue lettrici? C’è qualcosa che ti rimproverano in una delle tue trame?
Con le mie lettrici ho un rapporto meraviglioso e devo dire che non ho ancora ricevuto “rimproveri”, ma sicuramente ognuna di loro è più legata a un romanzo rispetto agli altri. Del resto, un lettore ha sempre una storia preferita.
Hai mai pensato di far tradurre le tue storie per renderle fruibili anche oltre confine?
Lacrime in collisione, il mi primo romanzo, è stato tradotto in inglese con il titolo "Torn Away From You".
C’è un’autrice straniera a cui t’ispiri o che comunque ti è sempre stata d’esempio?
Non mi ispiro a nessuno in particolare, credo che l’ispirazione venga da tutto ciò che ci circonda. Per essere più chiari, posso trarre ispirazione guardando un film, vedendo un documentario, leggendo una poesia, o anche solo camminando per strada, osservando la persona che mi è seduta di fronte in treno o guardando fuori dalla mia finestra, La vita è ispirazione pura.
Invece tra le tue colleghe italiane, ci daresti un nome del panorama self e uno del panorama edito?
Ti scrivo i nomi di due colleghe e amiche che hanno pubblicato in self i loro romanzi e che hanno tanto talento: Debora C. Tepes e Silvia Bonizzi, invece, per quanto riguarda le CE, senza dubbio Bianca Cataldi.
Sbirciando il tuo profilo Facebook, ho scoperto che eri anche tu al RARE, ma in veste di lettrice. Cosa ti ha lasciato quella giornata?
È stata una bella esperienza. Sicuramente la mia più grande emozione della giornata è stato abbracciare Amy Harmon, una delle mie scrittrici preferite di sempre.
Il 29 giugno 2019 invece sarai tra le protagoniste del Festival romance. Aspettative? E cosa stai preparando per quel giorno?
L’aspettativa è quella di divertirmi, di conoscere finalmente i miei lettori e di poter abbracciare le mie colleghe, e per quanto riguarda i preparativi non posso svelare ancora nulla, ma sicuramente porterò con me tantissimi gadget ;)
Che rapporto hai con i tuoi personaggi? Ci hai mai litigato? Se si, chi ha vinto?
I miei personaggi, sono parte del mio cuore e della mia anima imperfetta, nonostante io li ami da morire mi sono spesso scontrata con i loro atteggiamenti. Ho “litigato” con Hope in Lacrime in collisione, perché avrei voluto scuoterla. Alla fine ho vinto io e lei è diventata una combattente.
Hai mai avuto paura di metterti davanti al foglio bianco e non riuscire a scrivere?
Di non riuscire a scrivere, mai. Di non potercela fare, sì, ma alla fine ci sono sempre riuscita.
A breve inizierò a leggere "Dove vai tu", cosa mi dovrò aspettare da Keira e Dave?
Una storia molto diversa da Tutti i tuoi respiri, ma comunque ricca di introspezione. Un professore di filosofia innamorato del proprio lavoro e una ragazza dai capelli rosa pronta a confondersi tra la gente per la paura di essere se stessa.
Quali sono i prossimi progetti made by Benedetta Cipriano?
Il mio prossimo romanzo in uscita a Dicembre, è un progetto al quale tengo tantissimo.
Questa era l’ultima domanda, grazie per essere stata ospite di Pieces of Paper Hearts e per i bellissimi messaggi che trasmetti a noi lettrici. Alla prossima!!!
Grazie a te per avermi dedicato uno spazio sul tuo blog, è stato un vero piacere.
Lori
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