NON è DETTO CHE MI MANCHI (B. MARCONERO)

il
10 agosto 2018
Buongiorno, agosto è ormai inoltrato e siamo quasi al giro di boa di questa calda estate 2018. Un periodo ricchissimo di uscite, un periodo ricco di bei libri da non perdersi. Tra questi c'è sicuramente il recente contemporary romance di Bianca Marconero. Un romanzo uscito il 19 luglio per Newton Compton e che regala grandi emozioni.
Seguitemi per capire il motivo per cui ho adorato tanto questa nuova storia di cui sono stata omaggiata dall'autrice e dalla casa editrice, che ringrazio prima di parlarvi del romanzo in questo post.

NON è DETTO CHE MI MANCHI
BIANCA MARCONERO
Data pubblicazione: 19.07.2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l'arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l'ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un'affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l'unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.
Pietro "Fosco" Foscarini ha 25 anni, un quoziente intellettivo oltre le aspettative (159!!!)e una vita che vive a metà. E' figlio della Milano bene, la Milano degli intellettuali e delle grandi famiglie milanesi.
Si potrebbe pensare che la sua vita sia completa: affascinante, un fisico niente male grazie al costante allenamento in giro per la città (è uno di quei mezzi matti che salta qua è là in giro, compiendo acrobazie quasi impensabili. Fa parkour.), famiglia benestante alle spalle, una fidanzata importante con cui vive da anni, un lavoro discreto.
Ma non è tutt'oro quello che luccica. Fosco fa un lavoro che non lo soddisfa, in una rivista di videogames, è un programmatore informatico che sogna di terminare un gioco a cui lavora da anni ma che non sa se riuscirà mai a finire.
Ogni ostacolo è un fattore di rischio, ma se ti fa risparmiare una parte notevole di percorso., un tracciatore si assume quel rischio; al contrario, se superare l'ostacolo non riduce i tempi di percorrenza, allora il tracciatore se ne frega dello spettacolo e non salta la panchina.
La famiglia non è il massimo con una madre abbastanza algida, regina dei salotti perbene della città, il padre che è un vero s*****o altezzoso, opinionista rinomato. Una sorella reporter, un fratello medico e una fidanzata, Gaia, che lo tratta con sufficienza e accondiscendenza, senza far mancare mai a Fosco il suo ripudio per il sogno del fidanzato e spingendolo a concretizzare qualcosa nella sua vita aldilà di quello che altro non sarebbe se non uno stupidissimo sogno.
Per mamma io sono "potenziale", per papà "immaturo" e per Gaia "inconcludente".
Nessuno pare credere in lui, ad eccezione di Alice e Alessandro, rispettivamente collega e migliore amica la prima, cugino e grande capo, il secondo.

Emilia Levoskova ha ventidue anni, una carriera di spessore alle spalle che la tiene alla luce della ribalta da che era bambina. Lei è una Instagirl, una di quelle very important people che collezionano migliaia e migliaia di likes e commenti sui social networks. Bella da mozzare il fiato e idolo delle teenager!
Apparentemente stupida, altezzosa e priva di un talento vero, Emilia lo si capisce presto, è una ragazza davvero in gamba. Una che s'impegna nel suo lavoro, seppur non ne vada matta di fare quel che fa. La sua carriera è in stallo: la speranza per risollevare almeno x un altro po' la sua carriera è un trimestre alla redazione di Lollipop, un settimanale del gruppo editoriale per il quale lavora anche Fosco. Tre mesi.
Tre mesi per rimandare il calendario che la madre e il manager tentano e spingono a farle fare.
Un sogno nel cassetto (aprire un ristorante) che sarebbe un successo, ma ritenuto troppo stupido da una madre affamata di soldi e un manager viscido.

Il rapporto tra lei e Fosco è un'altalena di emozioni. Il primo incontro è sicuramente tragicomico, lui che ingenuamente la scambia per l'idraulico, lei che fraintende tutto e lo scambia per un maniaco.
E ciao cuore, ci vediamo quando torni. Se torni.
Quando però, l'una è alla disperata della casa perfetta (che ha trovato ma che non può affittare perchè single) e l'altro si trova senza casa, a vagabondeggiare a causa dell'improvvisa "rivelazione" di Gaia con un altro uomo, decidono di unire le loro necessità, prendendo casa insieme.
Una convivenza che si rivela più importante del previsto per entrambi, che si rivelerà magica per entrambi, che giorno dopo giorno impareranno a conoscersi e ad amarsi sul serio, aldilà delle differenze culturali e sociali, aldilà dell'iniziale astio. Insieme cresceranno, matureranno, prenderanno coscienza del proprio potenziale, aldilà di quello che gli hanno sempre costruito intorno, contro la loro volontà... e sceglieranno se stessi e i propri sogni.
Dove sono finita, io?
Alla distanza di un bacio, che non sembra più un gioco. Non l'avevo previsto, non avevo messo in conto che il cuore mi uscisse dal petto per poi precipitare addosso a lui.

Ma non è tutto tanto semplice. Non quando una proposta irrinunciabile da Hollywood chiama Emi, non quando il passato torna a bussare alla porta di Fosco.

Bianca Marconero ha imbastito in queste pagine una nuova, emozionante storia. La sua migliore, a mio parere. Tremendamente contemporanea in ogni sua sfaccettatura, incredibilmente emozionante pagina dopo pagina.
Fosco è un novello Dante della Milano bene, Emi la sua tecnologica Beatrice.
Esistono tanti tipi di abbracci: quelli amichevoli, quelli fraterni,, quelli che esplodono di gioia, quelli incoraggianti, quelli consolatori.
E poi ci sono gi abbracci nudi, li puoi dare con i vestiti addosso, ma sono nudi.
La Marconero non manca di donare scene esilaranti e al contempo dolci, magiche e sensuali, senza però scadere mai in volgarità. Una narrazione a doppia voce, dove ogni capitolo è esemplificativo di un'aspetto della personalità dei protagonisti o delle loro vite.
Un testo incalzante che migliora nettamente a partire dalla seconda parte (è diviso in quattro macro sezioni).
Una storia, quella di Fosco ed Emi, che è in grado di scuotere l'animo nel profondo, con riflessioni intensissime e così contemporanee, reali, forti, vere, da far risultare questa storia reale, in una qualche fattispecie..
La tua voce traccia la strada verso una casa che non è fatta di pareti, ma è l'unica in cui voglio abitare. Faccio tutto quello che vuoio, purchè tu non scappi, pirchè domattina mangi i miei pancake, e mi dica che sono buonissimi.
Il linguaggio con cui i protagonisti e vice tali, si esprimono è semplice ma qua e là, arricchito da qualche tecnicismo nerd che avvalora la verosimiglianza di Fosco, con un qualsiasi giovane uomo super intelligente che vive quest'epoca.
Ho apprezzato tantissimo anche il fatto che, attraverso la figura della protagonista l'autrice abbia accennato ripetutamente ai disturbi dell'apprendimento che spesso vengono celati per vergogna. I disturbi DSA sono sempre più diffusi e se da una parte se ne parla in modo approfondito, dall'altro si tende a nasconderli come fossero una colpa, una forma d'ignoranza.
Emi e Fosco sono figure complementari, profondamente differenti ma altrettanto vicini.
 
Questo romanzo, se non sbaglio, nasce come standalone, ma è inutile negarvi che sogno e spero che l'autrice decida di regalare una fetta di storia a due personaggi importanti tanto quanto i protagonisti: Alice e Alessandro. La loro chimica è pazzesca e meriterebbe un approfondimento a sè, in un romanzo a loro dedicato.
 
Ho adorato questa lettura, seppur in un primo momento mi sia apparsa leggermente sottotono rispetto, ma come dicevo prima è un crescendo emozionale.
Non è detto che mi manchi è la storia moderna di due persone che si salvano l'un l'altra.
Una storia moderna, di un amore moderno e tecnologico, tanto quanto classico.
La storia di due persone che superano i pregiudizi e accettano di realizzare i propri sogni.
L'incontro di un nerd in grado di far girare la testa anche alla lettrice e un'instagirl che è un po' la Beatrice di Dante, un po' la Chiara Ferragni che fa l' influencer, un po' una qualsiasi ragazza di questi anni frenetici dove popolarità e successo si basano su likes e followers.
Ci sarebbe tanto, tantissimo, altro da dire su Non è detto che mi manchi, ma vi saluto, invitandovi a leggere questo contemporary romance perchè vi aprirà un universo di idee e pensieri.
Succede che non dovevo, ma un ragazzo che credeva fossi l'idraulico mi ha preso la mano e ha detto il suo nome.


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