UN ADORABILE CATTIVO RAGAZZO
WHITNEY G
Data pubblicazione: 26-07-2018
Data pubblicazione: 26-07-2018
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Naughty Boss
Serie: The Coffee Series (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: contemporary romance
Trama: Ti ho già detto che odio il mio capo oggi? Che mi frega che sia sexy e bollente, quando si dimostra ogni giorno pomposo e arrogante? Ci credi che mi ha chiesto di andare a ritirare la sua roba in lavanderia nell’esatto istante in cui sono entrata in ufficio? Come se non bastasse mi ha chiesto di andare a portare la sua Jaguar in un autolavaggio a quindici chilometri da qui, ma pensi che sia finita lì? Eh, no! Prima ho dovuto fare una fila infinita per comprare un orologio a serie limitata, senza il quale non può vivere. Ma durerà ancora poco, la sua prepotenza ha i giorni contati. Mi sto pregustando il momento della resa dei conti, e mancano solo due mesi. Non vedo davvero l’ora di vedere l’espressione che farà quando gli dirò che mi licenzio e che se ne può andare al diavolo!Titolo Originale: Naughty Boss
Serie: The Coffee Series (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: contemporary romance
Faccio la premessa che un romanzo che non supera le ottanta pagine e che si conclude in un battito di ciglia, non può essere definito romanzo. Sarò breve e concisa in questa recensione e sicuramente sarò anche una voce discordante fuori dal coro, ma lasciatemi essere arrabbiata. Un’autrice che seguo e ammiro non può deludermi con questi racconti. Sì, miei cari lettori si tratta di una serie di racconti brevi a cui sto cercando di dare ancora un senso. Inoltre che si tratti di racconti lunghi o brevi un senso ce lo devono avere, soprattutto una trama, una storia. Qui non c’è nulla all’infuori di due protagonisti e due comparse secondarie, se così vogliamo chiamarle. Whitney G. è in grado di intrecciare trame meravigliose piene di colpi di scena, con una carica erotica da mandarti il kindle al fuoco. In questo racconto non riconosco l’autrice che ho imparato ad apprezzare. Eppure l’idea di base era più che buona e i due protagonisti a dir poco briosi, ma senza una giusta caratterizzazione, un passato, una vita, non si sa praticamente nulla di loro.
Mya London, una ragazza laureata con un ottimo curriculum diverrà presto l’assistente personale di Micheal Leighton. Un vero playboy il nostro amministratore delegato che dietro modi bruschi e tiranni cercherà di resistere all’attrazione della bella segretaria. Una coppia che prometteva un “vero” incendio se avessero avuta una “vera” storia. Un odio e amore il loro iniziato per l’invio di una mail sbagliata. Sì, Mya odia il suo capo o forse nasconde anche lei una forte attrazione?
I brevi momenti tra di loro saranno assolutamente divertenti e scoppiettanti, questo non lo si può negare. Insomma le premesse per i fuochi d’artificio c’erano tutte, ma ahimè non sono esplosi. Amo leggere storie intense che mi fanno ridere, ma anche scalpitare il cuore a un ritmo inarrestabile. Mi è capitato di leggere novelle davvero belle ed emozionanti o romanzi brevi, ma di effetto. Amo leggere la storia, cosa che qui è mancata a mio giudizio. Le mie note positive vanno sullo stile assolutamente fluido e scorrevole, un testo pulito privo di errori. Una delle tante qualità di quest’autrice. Ripeto, sicuramente sarò un eco discordante, ma conosco le potenzialità dietro la penna di quest'autrice, quindi ridatemi la mia Whitney G.“Non sto cercando di ucciderlo…non ancora”
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