Ciao Chiara, innanzitutto ti ringrazio per il tempo che ci stai dedicando! Siamo davvero felici di averti qui con noi oggi!
Grazie mille a voi per l’invito!
Grazie mille a voi per l’invito!
Passiamo alle nostre curiosità che, come potrai immaginare, sono davvero tante! Moltissimi lettori ti conoscono per via di Efp, ma noi vogliamo presentarti anche a chi non ti conosce ancora! Che ne dici di dirci tre aggettivi che ti caratterizzano profondamente e tre che, invece, non ti si addicono affatto?
Tre aggettivi che mi caratterizzano: sensibile, sognatrice e testarda. Tre che non mi appartengono: Invidiosa, irascibile, vanitosa.
Come accennavamo sopra, il tuo primo impatto con un pubblico è avvenuto su Efp. Quanto sei cambiata da allora, considerando che adesso sei un’autrice a tutti gli effetti?
Curo ancora di più ogni aspetto della scrittura, le revisioni sono tantissime e cerco di fare un lavoro più accurato sui personaggi e sulla coerenza delle linee narrative. Da quando sono uscita self a marzo, dopo i primi due libri editi da casa editrice, mi sono riavvicinata di più al mio nickname e a ciò che caratterizzava il mio stile all’epoca di efp, ho ritrovato il lato giocoso e la passione nello scrivere. In definitiva, però, non mi considero ancora un’autrice, ho tanta strada da fare.
Curo ancora di più ogni aspetto della scrittura, le revisioni sono tantissime e cerco di fare un lavoro più accurato sui personaggi e sulla coerenza delle linee narrative. Da quando sono uscita self a marzo, dopo i primi due libri editi da casa editrice, mi sono riavvicinata di più al mio nickname e a ciò che caratterizzava il mio stile all’epoca di efp, ho ritrovato il lato giocoso e la passione nello scrivere. In definitiva, però, non mi considero ancora un’autrice, ho tanta strada da fare.
Cosa ti piace di più della scrittura?
Emozionarmi scrivendo e condividere queste emozioni con chi mi legge.
Emozionarmi scrivendo e condividere queste emozioni con chi mi legge.
Che emozioni hai provato quando hai visto il tuo libro stampato per la prima volta?
Tanta gioia, emozione, incredulità e soddisfazione. Il primo non si scorda mai, anche se è stata mia figlia, all’epoca nemmeno treenne a toccare per prima le copie autore di Lezioni di seduzione. Era curiosa e, in fondo, il libro era dedicato a lei.
Tanta gioia, emozione, incredulità e soddisfazione. Il primo non si scorda mai, anche se è stata mia figlia, all’epoca nemmeno treenne a toccare per prima le copie autore di Lezioni di seduzione. Era curiosa e, in fondo, il libro era dedicato a lei.
I tuoi personaggi sono sempre molto realistici. Nelle tue storie ho riscontrato spesso questa caratteristica, ed è quello che mi ha colpito maggiormente. Per i tuoi personaggi, dunque, ti ispiri a fatti e persone reali? Come dico sempre lo stampo dei Dispensatori (come definisco i miei personaggi maschili) è sempre uno, perché l’esempio positivo che ho è la mia esperienza personale. Poi, in tutte le storie finiscono aneddoti reali, battute pronunciate o ascoltate, tutto viene ovviamente romanzato ma parto sempre dalla quotidianità.
In genere – anche se non vale per tutti i casi – come nascono le tue storie? Da un’immagine mentale, una situazione che immagino così dal nulla. Lezioni di seduzione, ad esempio, è nata da un frammento di un sogno fatto, Linea 97 mentre ero sull’autobus proprio dove è ambientata. Da lì sviluppo tutto il resto.
C’è qualche autore a cui ti ispiri? Uno che ti abbia in qualche modo spinta a cominciare a scrivere?In realtà ho scoperto di amare scrivere e inventare storie fin dalla scuola elementare e all’epoca divoravo libri gialli, tutta la collana Mondadori Junior, Agatha Christie e Conan Doyle. Le mie erano sempre storie di gruppi di amici e avventure soprannaturali che coinvolgevano indagini. Quando ho iniziato a pubblicare su efp, però, avevo già 25 anni e ho scritto solo storie romantiche. Prima o poi proverò a scrivere un giallo come sognavo da bambina.
Hai mai avuto un blocco dello scrittore? Come lo aggiri se ti capita?
Ne ho avuto diversi, anche molto lunghi. Scrivevo da piccola, fino alle medie, poi al liceo e all’Università non ho più scritto. Ho iniziato davvero a portare a termine storie nel 2009 su efp, poi a fine 2012 ho sospeso durante la gravidanza e sono tornata solo tre anni dopo. In questi lunghi periodi ho spesso pensato che non avrei più scritto, poi sono sempre stati i personaggi a cercarmi.
Hai una storia a cui ti senti più legata per qualche motivo in particolare? Se sì, quale?
Con Lezioni di seduzione ho un rapporto molto stretto, è stata la mia storia più letta sul web e la prima uscita in libreria. Però la storia a cui sono più legata a livello emotivo, perché contiene più aneddoti reali di tutte, è Another Kind of Love, che non è una storia d’amore ma di amicizia.
Con Lezioni di seduzione ho un rapporto molto stretto, è stata la mia storia più letta sul web e la prima uscita in libreria. Però la storia a cui sono più legata a livello emotivo, perché contiene più aneddoti reali di tutte, è Another Kind of Love, che non è una storia d’amore ma di amicizia.
Quali pensi siano le sfide che un autore di self debba affrontare? E com’è stato passare dal “lavorare” con una casa editrice e fare tutto da te?
Parto dicendo che non mi sentivo pronta a nessuna delle due avventure, se non fosse stata la talent scout della casa editrice a trovarmi e convincermi con il suo progetto ben strutturato non avrei mai pubblicato. Allo stesso modo non credevo che sarei riuscita a gestire una pubblicazione self, però devo dire che ne è valsa la pena. In entrambe le esperienze ho imparato tantissimo, non solo a livello tecnico ma anche a livello personale. Per un autore è difficile sempre, perché ormai sono rarissimi i casi in cui un autore può permettersi di pensare solo alla scrittura e non interessarsi a tutto il resto, soprattutto alla promozione.
Parto dicendo che non mi sentivo pronta a nessuna delle due avventure, se non fosse stata la talent scout della casa editrice a trovarmi e convincermi con il suo progetto ben strutturato non avrei mai pubblicato. Allo stesso modo non credevo che sarei riuscita a gestire una pubblicazione self, però devo dire che ne è valsa la pena. In entrambe le esperienze ho imparato tantissimo, non solo a livello tecnico ma anche a livello personale. Per un autore è difficile sempre, perché ormai sono rarissimi i casi in cui un autore può permettersi di pensare solo alla scrittura e non interessarsi a tutto il resto, soprattutto alla promozione.
Sappiamo, purtroppo, che molto spesso tu sia stata vittima di plagio. Come ti sei sentita nello scoprire che il tuo lavoro fosse finito – ingiustamente – in mani altrui? E come hai affrontato la questione?
Mi sono sentita derubata, anche perché è successo tante, troppe volte. Sono stata fortunata di aver avuto sempre il supporto di persone che, oltre a segnalarmi i casi, mi hanno aiutata anche a farli eliminare. Non escludo che ne esistano altri che non ho mai trovato, per questo la mia intenzione è pubblicare tutte le storie che sono o sono state online, per legarle al mio nome in modo inequivocabile, anche se per legge il diritto d’autore nasce insieme all’opera.
Mi sono sentita derubata, anche perché è successo tante, troppe volte. Sono stata fortunata di aver avuto sempre il supporto di persone che, oltre a segnalarmi i casi, mi hanno aiutata anche a farli eliminare. Non escludo che ne esistano altri che non ho mai trovato, per questo la mia intenzione è pubblicare tutte le storie che sono o sono state online, per legarle al mio nome in modo inequivocabile, anche se per legge il diritto d’autore nasce insieme all’opera.
Cosa ti piace leggere nel tempo libero?
In passato leggevo tanti thriller, gialli e narrativa contemporanea. Ho passato anche la fase urban fantasy e storici. Adesso leggo molto romance, in tutte le forme, anche Young e New Adult. Faccio più fatica con le storie molto molto drammatiche, però generalmente provo un po’ di tutto per farmi un’idea.
In passato leggevo tanti thriller, gialli e narrativa contemporanea. Ho passato anche la fase urban fantasy e storici. Adesso leggo molto romance, in tutte le forme, anche Young e New Adult. Faccio più fatica con le storie molto molto drammatiche, però generalmente provo un po’ di tutto per farmi un’idea.
Quali pensi che siano gli ingredienti giusti per un buon libro?
Dipende cosa cerca il lettore, se vuole divertirsi, emozionarsi, se vuole soffrire e piangere o ridere. In ogni caso la coerenza narrativa è importante, non perdere di vista le sottotrame, facendo apparire e scomparire nel nulla spunti e personaggi secondari (cosa che ho imparato lavorando con l’editor).
Dipende cosa cerca il lettore, se vuole divertirsi, emozionarsi, se vuole soffrire e piangere o ridere. In ogni caso la coerenza narrativa è importante, non perdere di vista le sottotrame, facendo apparire e scomparire nel nulla spunti e personaggi secondari (cosa che ho imparato lavorando con l’editor).
Last but not least… puoi svelarci qualcosa su Tutto tranne un bacio? Sono curiosissima e muoio già dalla voglia di leggerlo!John sta gongolando, sappilo! Sono in fase di definizione dei personaggi e della trama, poi spero di iniziare a scrivere con un buon ritmo. Diciamo che sarà un esperimento perché è una storia non prevista e che ha spinto da sola per esistere e, cosa ancora più atipica per me, sto scrivendo scene random da inserire nei capitoli futuri, cosa che non faccio mai di solito. Voglio che sia una storia divertente (da scrivere soprattutto!) ma anche molto passionale, saranno i personaggi più “adulti” fra tutti i miei: lascio i ventenni e mi occupo dei miei coetanei over trenta. Sarà una bella sfida e credo che mi aiuterà anche a vivere la stesura con la passione giocosa di un tempo. Salvo poi dedicarmi ovviamente a tutte le revisioni del caso perché abbia la coerenza di un romanzo.
Questa era la tua ultima domanda! Ti ringraziamo ancora di cuore per essere stata con noi e ti auguriamo il meglio per la tua carriera da scrittrice.
Grazie infinite a voi, è stato davvero bello rispondere alle vostre domande!
Questa era la tua ultima domanda! Ti ringraziamo ancora di cuore per essere stata con noi e ti auguriamo il meglio per la tua carriera da scrittrice.
Grazie infinite a voi, è stato davvero bello rispondere alle vostre domande!
GIVEAWAY!!!
Come dicevo a inizio articolo, Chiara Venturelli ha messo in palio una copia cartacea di Linea 97. Cosa fare per vincerla? Seguite le regole di seguito:
1. Condividere il post dell'intervista sulla vostra pagina facebook in modalità pubblica e taggando 3 amiche
2. Diventare lettore fisso di Pieces of Paper Hearts
3. Mettere like e seguire la pagina facebook del Blog e a quella dell'autrice
4. Commentare qui sotto con: nome con cui seguite il blog e le pagine facebook, indirizzo email
IL GIVEAWAY SI APRE OGGI (24 LUGLIO) E SI CHIUDERA' IL 28 LUGLIO ALLE 20. ESTRAZIONE NEI GIORNI A SEGUIRE CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI.
Buona fortuna!
Partecipo al giveaway come Daniela Orsino Lettrice fissa, su Facebook come Daniela Dany Orsino e la pagina "Frammenti di Vita". Bella intervista, spero tanto che la fortuna giri dalla mia parte! :* <3 <3
RispondiEliminaciao seguo il blog e le pagine su fb col nome Barbara Olivi. la mia email è bubobaby@live.it
RispondiEliminaPartecipo seguo il blog Come books92 la, mia email è sharyssh@gmail.com su fb come Romeo Sharon
RispondiEliminaPartecipo! Grazie per ľopportunità 😊 Seguo da anni Chiara e mi piacerebbe molto aggiungere anche questo suo libro alla mia libreria 😀 Seguo il blog come Valentina, la mia email è inni1986@gmail.com e su Facebook sono Valentina Metanova
RispondiEliminaPartecipo con piacere grazie
RispondiEliminasul blog sono Marianna Facciolli
su FB vi seguo come Marianna Edward Facciolli
condiviso e taggato https://www.facebook.com/marianna.facciolli
Partecipo e condivido con molto piacere😍🍀
RispondiEliminaMi piacciono tantissimo le interviste con le autrici e un modo molto carino per conoscerle meglio😍😍
Sono iscritta al blog come Salvatrice Conte
Seguo fb come Salvina Conte
La mia email è: Salvinaconte72@Gmail.com
Bellissima intervista avevo già adocchiato questo libro perché mi incuriosiva spero di essere fortunata e magari vincerlo ..... vi seguo già sul blog e facebook con il mio nome Lori Pensato il mio indirizzo mail è loripensato@hotmail.it
RispondiEliminaBella intervista. Partecipo seguo pagina fbk e con lo stesso nome. La mia mail è dasagi@icloud.com
RispondiEliminaQualcosa di Chiara la sapevo già questa intervista riempe le lacune..complimenti!
RispondiEliminaSeguo il blog e su fb con questo stesso nome
email bebatag@gmail.com
bella intervista, qualcosa di suo l'ho già letto grazie alle sue prime opere quindi sono curioso di leggere anche quest'ultima ;)
RispondiEliminagrazie
Luigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it
confermo partecipazione con il mio nome Marianna Di Lorenzo
RispondiEliminadilorenzomarianna07@gmail.com
complimenti per l'intervista
Bell'intervista io seguo chiara da parecchio prima su wattpad,poi su fb e su ig...adoro cm scrive e cosa scrive...seguo su fb cm Peggy Felix,su IG cm peggy13613,qui sn Peggy.
RispondiEliminaPartecipo. Seguo il blog come Gisela Pena
RispondiEliminaFb Gisela Peña
Email giselapena1367@gmail
Partecipo. Seguo il blog come Gisela Pena
RispondiEliminaFb Gisela Peña
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Partecipo e seguo il blog con la mail chiarapomilla36@gmail.com mentre su Facebook sono Chiara Pomilla
RispondiEliminapartecipo fb e blog Carla Antognoni
RispondiEliminacarla.antognoni@libero.it
Give chiuso, si procede con i controlli.
RispondiEliminaIl team di Pieces of Paper Hearts