Finalmente oggi vi parlo di Desire, l’ultimo romanzo che conclude la trilogia di Meghan March e per la cui copia omaggio ringrazio l'ufficio stampa di SEM Edizioni.
Quest’ultimo capitolo della storia di Keira e Mount sarà stato all’altezza dei precedenti? Continuate a leggere per avere una risposta.
Quest’ultimo capitolo della storia di Keira e Mount sarà stato all’altezza dei precedenti? Continuate a leggere per avere una risposta.
QUEEN. L'IMPERO DEL DESIDERIO
MEGHAN MARCH
Data pubblicazione: 05.07.2018
Editore: Sem Edizioni
Titolo Originale: Sinful Empire
Serie: Mount Trilogy (#3)
Finale: conclusivo
Genere: Erotic romance
Trama: Io difendo sempre ciò che possiedo. Compresa Keira Kilgore. Lei è mia. Non mi basta più il suo corpo.Editore: Sem Edizioni
Titolo Originale: Sinful Empire
Serie: Mount Trilogy (#3)
Finale: conclusivo
Genere: Erotic romance
È una donna orgogliosa,
ma prima o poi si arrenderà.
Niente ci può tenere separati.
Nessuno deve mettersi fra noi.
Keira pagherà il suo debito fino in fondo. Con il cuore.
Vi avverto che per chi non ha letto i primi due volumi ci saranno ovviamente degli spoiler sui fatti narrati in King e Queen.
Queen si è concluso con un finale da cardiopalma: Mount e Keira sono stati sorpresi da dei colpi di pistola durante un viaggio in auto.
All’inizio di Desire scopriamo che, purtroppo, sono entrambi rimasti feriti. La prima parte del romanzo si concentra sulla loro guarigione, ma soprattutto sull’indagine di Mount alla ricerca del colpevole. Chi ha osato fare del male alla sua piccola ribelle?
L’autrice continua a raccontarci alcuni fatti tratti dal passato del nostro protagonista: sapremo infatti da dove arriva il nome “Lachlan Mount”, in quali circostanze è entrato a far parte della famiglia Morello, che ventotto anni prima governava la città, ma soprattutto come è diventato il re di New Orleans.
Tutti i flashback hanno un doppio intento: il primo è conoscere la storia di Mount, il secondo, invece, è quello di disseminare indizi di cui la vostra mente non si renderà conto fino al momento giusto.
La presenza costante di Keira nella sua vita ha inevitabilmente cambiato Lachlan: l’unica cosa che ho trovato un po’ forzata è che l’autrice ogni volta giustifica le uccisioni di Mount trovando una motivazione alle sue azioni. Da un lato è comprensibile, dall’altro però, continua a rimarcare ogni due per tre tutto quello che lui fa per farsi giustizia da solo, quando in realtà uccide anche per mantenere l’ordine in città. Immagino che lo faccia perché non vuole rendere il personaggio al cento percento dark com’è sembrato all’inizio, vuole giustificare la sua anima nera.
Desire è un libro ben scritto. Il problema degli erotici è che sono quasi tutti simili, e libri così non si trovano spesso. Ci vogliono penne decisive e quella di Meghan March lo è!
Non lasciatevi sfuggire questa trilogia, ve ne pentirete.
A presto!
Queen si è concluso con un finale da cardiopalma: Mount e Keira sono stati sorpresi da dei colpi di pistola durante un viaggio in auto.
All’inizio di Desire scopriamo che, purtroppo, sono entrambi rimasti feriti. La prima parte del romanzo si concentra sulla loro guarigione, ma soprattutto sull’indagine di Mount alla ricerca del colpevole. Chi ha osato fare del male alla sua piccola ribelle?
L’autrice continua a raccontarci alcuni fatti tratti dal passato del nostro protagonista: sapremo infatti da dove arriva il nome “Lachlan Mount”, in quali circostanze è entrato a far parte della famiglia Morello, che ventotto anni prima governava la città, ma soprattutto come è diventato il re di New Orleans.
Tutti i flashback hanno un doppio intento: il primo è conoscere la storia di Mount, il secondo, invece, è quello di disseminare indizi di cui la vostra mente non si renderà conto fino al momento giusto.
Mi trafigge con lo sguardo. «Io ero fatto così, prima di te» riprende, sottolineando ogni parola. «Non riuscivo a toglierti dalla testa. Ti sei insinuata nella mia vita. E hai cambiato tutto.»La bravura di Meghan March sta anche in questo, nel creare colpi di scena che ti lasciano senza fiato, in cui tutto è collegato. Quello che accade nell’intera trilogia è ben studiato, niente è buttato lì per caso.
La presenza costante di Keira nella sua vita ha inevitabilmente cambiato Lachlan: l’unica cosa che ho trovato un po’ forzata è che l’autrice ogni volta giustifica le uccisioni di Mount trovando una motivazione alle sue azioni. Da un lato è comprensibile, dall’altro però, continua a rimarcare ogni due per tre tutto quello che lui fa per farsi giustizia da solo, quando in realtà uccide anche per mantenere l’ordine in città. Immagino che lo faccia perché non vuole rendere il personaggio al cento percento dark com’è sembrato all’inizio, vuole giustificare la sua anima nera.
«Non voglio una favola. Già una volta ho pensato di averla, e guarda com’è finita. Voglio che sia vero, e tu sei la persona più vera che ho incontrato nella mia vita. Non nascondi neanche uno dei tuoi peccati: nascondi solo le motivazioni che ti guidano, ma quelle motivazioni fanno tutta la differenza del mondo.»La personalità di Keira è finalmente sbocciata del tutto. Lachlan ha tirato fuori il suo vero carattere e il loro rapporto è diventato alla pari: sono complici, il re non è più da solo, ha una regina con cui condividere il trono. Lei comprende il suo agire e lo accetta; non si rende perfettamente conto di quale sia stato il momento in cui realizza di essersi innamorata di lui, ma l’attacco che hanno subìto l’aiuta ad ammettere la verità con se stessa.
Non sono più una prigioniera. Sono la consorte del re.Il romanzo si legge velocemente anche se è un po’ lento all’inizio: non intendo dire che sia noioso, anzi! La lentezza di cui parlo è una cosa positiva poiché è scandita dal fatto che loro siano innamorati, prima era tutto un fuoco e si sa quando il fuoco divampa le cose accelerano. Poi il fuoco, non dico che si spenga, ma si trasforma in qualcos’altro, essendo subentrata anche la componente romantica la narrazione rallenta e ci lascia un po’ di tregua dai fuochi d’artificio che verranno dopo.
«Perciò in questa storia, fin dall’inizio, il denaro non contava nulla...» Pronuncio le ultime parole sconvolta da questa rivelazione.Il finale è spettacolare, ci sono tante rivelazioni con cui fare i conti, nulla è come sembra, se pensavate di aver capito cosa succederà vi sbagliate. I colpi di scena sono uno dopo l’altro e a dir la verità non mi aspettavo minimamente che la situazione volgesse in questo modo. Non vi dirò di più perché dovete assolutamente scoprirlo da voi.
Lui alza una mano per infilarmi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
«No, Keira. L’unica a contare sei sempre stata tu.»
Desire è un libro ben scritto. Il problema degli erotici è che sono quasi tutti simili, e libri così non si trovano spesso. Ci vogliono penne decisive e quella di Meghan March lo è!
Non lasciatevi sfuggire questa trilogia, ve ne pentirete.
A presto!
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