SECRETARY SERIES - LIBRI 1-3 (M. MERCHANDE)

il
27 giugno 2018

Cari lettori,
oggi pomeriggio andremo alla scoperta della serie Secretary di Melanie Marchande, di cui ho letto i primi tre libri.
Forse, alcuni di voi l’avranno già letta, ma io mi ci sono imbattuta da pochissimo. Per sapere cosa ne penso, non vi resta che continuare a leggere!

TUTTO IL RESTO E' AMORE - TUTTA COLPA DI SAN VALENTINO - SEI TUTTO IL MIO CUORE
MELANIE MERCHANDE
Editore: Newton Compton Editori Serie: serie Secretary (#1-2-3) Finale: autoconclusivi Genere: Contemporary romance
TUTTO IL RESTO E' AMORE (His secretary: Undone)
Trama: Sto per lanciare un posacenere in testa al mio capo. Sì, perché ho appena scoperto chi c’è dietro i miei bollenti romanzi d’amore preferiti, quelli che leggo solo quando sono da sola, l’unica via di fuga dopo una lunga giornata alle prese con il Capo Infernale. A scriverli non è la dolce Natalie McBride, casalinga di campagna con un talento particolare per le storie piccanti. È lui. Esatto: il mio capo, Adrian Risinger, trentatré anni, sexy da impazzire, irritante miliardario e ragazzaccio che pensa di controllare la mia vita, è anche l’autore di tutte le mie fantasie più profonde e segrete. E, come se questa rivelazione non fosse già abbastanza scioccante, ora il bastardo vuole che impersoni “Natalie” in occasione di una serie di firma copie e incontri. Solo se tengo al mio posto di lavoro, ovviamente.
Ora che ci penso, mi servirà qualcosa di più pesante di un posacenere.

Meghan Burns sopporta da cinque anni le angherie del suo capo, Adrian Risinger. Da cinque anni, però, gli tiene testa come nessuno all’interno della compagnia riesce a fare. Insomma, gli elementi per un romance piccante e divertente ci sono tutti: Adrian è un capo super sexy e bastardo, anche se in fondo nasconde un lato molto tenero. Meghan è un’assistente sveglia, che sa rispondere a tono al boss tanto odiato, ma è anche fragile per via del suo aspetto: è una ragazza molto formosa e, pertanto, è stata vittima di bullismo, sia a scuola, sia da parte della sua stessa famiglia (con cui, peraltro, ha un rapporto inesistente). Insomma, in questo primo libro assistiamo ai frequenti battibecchi tra Meghan e Adrian, affilati ma divertenti.
Quando mi esce una battuta particolarmente azzeccata mi fa l’immenso onore di dispensarmi un sorriso – un sorriso affilato come un rasoio, l’opposto di quelli che usa per sedurre i suoi soci in affari. È il sorriso di un predatore, uno di quelli che danno i brividi. Lo detesto.
L’unico svago di Meghan a questa vita tediosa cui la relega il suo capo – dato che a causa del troppo lavoro non ha una vita sociale – è la lettura. E si imbatte proprio in una serie che le ricorda un po’ la sua posizione. Così, finiamo immersi all’interno di un romanzo nel romanzo e apprendiamo un po’ della storia di Amanda e Dirk, che altri non sono che Meghan e Adrian. Questo, però, Meghan non lo capisce subito. All’inizio crede si tratti di una coincidenza. Finché non scopre che il suo capo è l’autore dei libri, quando le chiede di calarsi nei panni della scrittrice – Natalie McBride – per fare un po’ di pubbliche relazioni. È qui che Meghan comincia ad avere i suoi primi sospetti sulla storia narrata da Adrian.
Oddio, ci stai pensando davvero? Stai davvero prendendo in considerazione la possibilità che quel bastardo del signor Risinger ti desideri così tanto da aver scritto una serie di libri su di te? Guardalo, Meg. Guarda com’è lui e poi guarda come sei tu.
Ovviamente, Meghan non riesce a credere che un uomo dal fisico scolpito e sexy come Adrian possa provare attrazione per una come lei, molto più che formosa. Ma basterà il viaggio ad Austin, alla conferenza per scrittrici di romance, a farla ricredere.
Per tutto il libro, fatta eccezione dell’ultimo capitolo, il POV è quello di Meghan, e questa è una delle mancanze di questo libro. L’ultimo capitolo è in assoluto il mio preferito. Per tutto il libro mi sono chiesta quali fossero i pensieri di questo personaggio pragmatico e affascinante, e ce ne viene dato un assaggio solo alla fine. Non che Meghan sia noiosa – semmai l’unica nota eccessiva, che si ripete per tutti e tre i libri, è il suo rimarcare i suoi difetti fisici (io l’ho trovato un po’ troppo estremizzato). Ho trovato molto piacevole la lettura, non fosse per alcuni vocaboli un po’ troppo scurrili che non avrei utilizzato (nb. Cazziare, gambizzare, sono solo alcuni), che non so se dipendano dalla traduzione o dall’autrice; in questa storia, non ce li vedevo molto. Tutto passa in secondo piano, però, perché le scene di sesso e i dialoghi tra i due protagonisti, così come la loro storia d’amore, sono ben orchestrati. La loro relazione, infatti, si risolve in un arco temporale ben gestito, non ci sono ripetizioni, non ci sono tempi morti che rallentano la storia, anzi tutto è lì per un motivo. Insomma, una lettura piacevolissima, una trama tutto sommato originale che non mi è affatto dispiaciuta!

TUTTA COLPA DI SAN VALENTINO (AValentine for His secretary)
Trama: È il 14 febbraio. Sono bendata, su un jet privato, e il mio ex capo e attuale fidanzato mi dice cose eccitanti, ma non mi tocca neanche con un dito. Un giorno come un altro, insomma. Dove e quando finirà questo gioco? Non ne sono sicura. Quando si tratta della sottile arte dei giochini mentali, Adrian Risinger potrebbe continuare per tutta la notte. Seguire le regole non è mai stato il mio forte, quindi non sono sicura se il nostro San Valentino si concluderà con una punizione o un premio. Per fortuna sono abbastanza sicura di desiderare allo stesso modo entrambe le possibilità. Scacco matto, Mr. Risinger.

«Hai qualcosa in mente per San Valentino, vero?». Uso un tono d’accusa, è vero, ma in mia difesa ho il cervello intasato di muco. Mi sta sorridendo. Lo so senza neanche dover aprire gli occhi. «Certo che sì», dice dolcemente.
Ho scelto di partire con un estratto – anzi, questo estratto – proprio all’inizio, per due ragioni: la prima, per mostrarvi una scena che in poche righe dice tanto di come si sia evoluto il rapporto dei due protagonisti. La seconda motivazione è banale: mi è rimasta impressa, e mi è davvero piaciuta. Il che ci porta alla ragione vera e propria: Meghan è a casa malata e Adrian si sta prendendo cura di lei; non solo, qualcosa bolle in pentola per San Valentino e Meghan sa che Adrian sorride anche senza aprire gli occhi. Non è esattamente quello che succede quando due persone sono in perfetta sintonia? Quando ormai ci si conosce profondamente, quando si tenta in tutti i modi di far stare bene l’altro, quando c’è complicità e quando, ormai, si precede la mossa dell’altro.
All’inizio, pensavo che questa novella potesse essere inglobata in uno dei due libri, magari come epilogo del primo o come incipit del secondo. In realtà, sta bene così dov’è: a se stante. Sospesa in un limbo, una bolla d’amore nella quale sono persi non solo i protagonisti, ma in cui ci perdiamo anche noi. Insomma, se non fosse chiaro, ho adorato questa novella breve e l’ho letta tutta d’un fiato!
Nonostante la dolcezza, il nostro Adrian non si rammollisce per niente. Anzi, orchestra una sorta di caccia al tesoro per Meghan. Il premio? Sono certa che lo indovinerete.
Pensavi che non ti vedessi, ma ti vedevo eccome. Sei sempre stata l’unica che vedo.
Con questo primo indovinello, vi invito a tuffarvi in queste pagine senza tempo, al sapore di baci, carezze e sculacciate.

SEI TUTTO IL MIO CUORE (His secretary: Unveil)
Trama: C'è un milionario sexy e sarcastico nel mio letto, e indossa una fede nuziale.
Com'è successo? Oh giusto. Lo scorso anno, ho scoperto che il mio insopportabile capo era in segreto un autore di romance erotici, e io? Io ero la sua musa inconsapevole. Questo tipo di cose possono davvero far sparire magicamente le mutandine di una donna - se è un po' matta. Fortunatamente, non ho mai avuto più di un interesse passeggero per la normalità.
Prossima fermata, la felicità matrimoniale! Voglio dire, cosa potrà andare storto? Non che abbia dei sentimenti ambigui sull'andare a letto insieme all'uomo che ha reso la mia vita un inferno per cinque anni. E non che Adrian abbia accumulato una lunga lista di nemici nella sua scalata al successo. E senza dubbio non siamo così testardi che sarà una sfida mettere da parte l'orgoglio e far funzionare le cose. Okay, forse tutte queste cose sono vere. Ma alla fine del giorno, tutto quello di cui hai bisogno è amore... e sculacciate. O almeno, spero sia così.

Anche se la storia di Meghan e Adrian poteva sembrare conclusa – dato che il primo libro terminava con una proposta e avevano già ampiamente avuto il loro lieto fine – l’autrice torna in pompa magna con un altro capitolo che li vede come protagonisti. Per certi versi, sembra una sorta di Scene da un matrimonio, anche se a modo di Ryn e Meg.
Il libro parte con il matrimonio alle Hawaii, alla luce di pochi testimoni e nessun familiare. Come ben sappiamo, ormai, Meg non ha mai avuto un rapporto idilliaco con la madre, e quasi assente col padre, pertanto, trattandosi soprattutto di un matrimonio frettoloso, la cerimonia si terrà quasi in segreto. Meg e Ryn tornano a casa da sposati e, dopo l’idillio iniziale di una coppia appena sposata, si ritroveranno a dover affrontare delle situazioni difficili, che in parte li allontaneranno, per mancanza di comunicazione. Si sa, coltivare una relazione è sempre difficile e richiede impegno e, anche loro, come noi comuni mortali, verranno messi alla prova dalle avversità della vita. In particolare, un personaggio indesiderato tornerà a mettergli i bastoni tra le ruote, rendendo Adrian nervoso e distante. Meghan, invece, verrà ricontattata da suo padre, e tenterà, inizialmente a insaputa di Adrian, di riallacciare i rapporti con lui (anche se qui, davvero, non capisco come un genitore possa sempre fare riferimento al corpo della propria figlia, quasi fosse obesa: l’ho trovato un po’ estremizzato, alcune cose potevano essere evitate). Tuttavia, rimane irrisolta la relazione con la madre: anche se di importanza secondaria, in un certo senso, è una cosa che manca per dar pace alla protagonista.
Oltre al presente – ovvero gli scorsi di vita da sposini – ci immergiamo anche nel passato, quando Meghan lavorava per lui, tuffandoci nelle dinamiche della loro storia fin dai suoi albori, riscontrando, tra battutine acide ma anche tanta complicità, uno spiccato interesse dei protagonisti verso l’altro, per quanto entrambi fossero restii ad ammetterlo. Questi tuffi nel passato sono in assoluto la mia parte preferita!
Va bene, d’accordo. Vuole che sia onesta? Sarò onesta. «Ho sentito dire che lei ha un carattere difficile.»
Alza gli occhi al cielo, facendo un gesto sprezzante. «Ritenta».
Ecco come tutto inizia.
«Ho sentito dire che lei è uno stronzo»
Ebbene, questa è la ragione per cui amo Meg. Diretta – forse un po’ troppo – fin dapprincipio.
Un’altra cosa che ho apprezzato davvero sono – finalmente, ebbene sì – i pov alternati dei protagonisti. Fidatevi, leggere il punto di vista di Adrian è tutta un’altra cosa e ci permette di conoscere a fondo un personaggio che, fino a poco prima, potevamo solo idealizzare o vedere attraverso gli occhi di Meg. Qui, invece, entriamo proprio nella sua testa e capiamo quanto anche una persona, all’apparenza forte e sicura di sé, nasconda una tenera fragilità, che non lo rende in alcun modo meno macho o meno interessante. Semplicemente, lo rende umano.
Qui più di tutti ho notato qualche frase un po’ sconclusionata, e non so se attribuirla alla traduzione o a qualche misterioso intento dell’autrice (mi viene in mente perdere la brocca, ma ce ne sono altri). Ad eccezione per queste brevi frasi su cui mi sono dovuta soffermare un paio di volte, la storia scorre in maniera fluida e interessante. Non mi è dispiaciuto affatto esplorare la vita di coppia di Meg e Ryn, che altri non è che quel “e poi?” di quando si termina un libro: qui, anziché usare l’immaginazione, l’autrice ci offre un ultimo sguardo nella vita dei protagonisti che hanno assorbito la nostra lettura, almeno per un po’.
Se non l’avete ancora fatto, dunque, correte a leggere la piccante storia di Adrian e Meghan, vi assicuro che non ve ne pentirete se amate questo genere!
Scrivi il primo commento!
Posta un commento