[Review party] Perfect boy (JIllian Dodd)

il
19 ottobre 2017
Buongiorno! Dopo l'incredibile successo della trilogia That Boy, torna in Italia l'autrice statunitense Jillian Dodd con "Perfect boy", un romanzo di stampo young adult e oggi festeggiamo questa nuova pubblicazione della Newton Compton con un fantastico Review Party!
Confesso che lo young adult non è un genere che conosco molto e non mi fa impazzire però questo libro, merita davvero di essere letto.



PERFECT BOY
Jillian Dodd

Data pubblicazione: 19/10/2017
Editore: Newton Compton Editore
Titolo Originale: Stalk Me
Serie: Keatyn Series (#1)
Finale: Cliffhanger
Genere: Young Adult
Trama: East Coast, Hollywood. Keatyn ha tutto ciò che una liceale potrebbe mai desiderare. È la ragazza più carina della scuola, è popolare, viene invitata alle feste migliori e a pranzo il suo tavolo è sempre quello più ambito. La sua vita procede a meraviglia, seguendo un copione perfetto. Eppure Keatyn non è più sicura di volere tutto questo. Perché, in realtà, quell’apparenza scintillante nasconde dei segreti. Il suo fidanzato si ubriaca puntualmente a ogni festa. Il suo migliore amico minaccia di rivelare a tutti che la sua relazione è una truffa… Keatyn non ce la fa più a fingersi perfetta, ma è difficile rinunciare a quello che per anni è stato il tuo mondo. Finché il sorriso irresistibile di un surfer non arriva a portare definitivamente scompiglio nella sua vita. Uscire con lui equivarrebbe a un suicidio sociale. Per Keatyn è arrivato il momento di scrivere un nuovo copione. Uno di quelli in cui tutti i pezzi della sua esistenza possano tornare a riunirsi in perfetta armonia. Di certo non si aspetta che ci sia qualcuno pronto a fare di tutto per impedirglielo.
Keatyn è una giovane liceale che vive a Malibù con la madre attrice, il patrigno produttore cinematografico e quattro sorelline più piccole. Attraverso il proprio il suo pov in prima persona racconta la sua vita fatta di feste, alcool, canne e sesso, descrivendo un’esistenza piuttosto vuota, dove le amiche sono preoccupate unicamente di apparire, il fidanzamento è una farsa e la libertà è pressochè illimitata.
“Osservo la stanza piena di tutti i ragazzi più popolari della scuola e penso a come immaginavo la mia vita qualche anno fa. Ho implorato mia madre di farmi restare a Malibù, dove, per la prima volta nella volta, avrei messo radici. Sognavo di diventare popolare, credevo che il liceo sarebbe stato come nei film.”
Ha un rapporto molto libero con i genitori che non le impongono nessuna regola: esce di casa a suo piacimento, trascorrendo anche interi periodi lontano dalle mura domestiche.
La trama si sviluppa nell'arco di pochi mesi, Keatyn lascia il (finto) fidanzato senza troppi drammi e si dedica alla ricerca del grande amore, il suo finale da favola, che oscilla tra il sentimento per un surfista, poco amante del lusso e della bella vita cui la nostra protagonista sembra non voler rinunciare, e un compagno di scuola a lei più affine, infatti come Keatyn ama ballare in discoteca.
“Sorrido al ragazzo che mi ha rubato il cuore sin dal giorno in cui l'ho incontrato. Ha diciotto anni, i capelli biondi e sempre scompigliati e gli occhi del colore dell'oceano. È abbronzato, quasi un metro e ottanta, piuttosto magro, ma ha il corpo atletico dei surfisti.”
Keatyn ha diverse personalità: quando è con il surfista si comporta in modo, con le amiche in un altro e con l'amico Cush in un altro ancora; non riesce a capire qual è la sua vera identità, cosa vuole e dove arrivare.
“Anche se quando ho confidato a Vanessa che ci stavo pensando, si è infuriata. Mi ha detto che sono una stupida, che siamo una coppia perfetta e che la cosa avrebbe influenzato negativamente la mia reputazione.”
Un tragico imprevisto che improvvisamente si palesa nella vita di Keatyn e della sua famiglia, costringerà la protagonista a cambiare, ma le abitudini sono dure a morire e la ragazza si troverà a ripetere gli errori passati: due ragazzi che desidera in egual misura, la ricerca di sé stessa, dell'approvazione delle amiche, il capire cosa vuole e chi vuole.
“Torno di corsa alla cabina armadio, chiudo la porta, e mi vesto più in fretta che posso.
Esco e faccio una piroetta per far vedere bene il vestito. È un abitino scampanato anni cinquanta di Free People, con una ghirlanda di margherite ricamata che mette in risalto la vita. La decorazione floreale rossa si abbina con il laccetto rosso delle scarpe leopardate, creando un look stravagante ma adorabile.”
Mi ha lasciato però perplessa la figura dei genitori, che nei loro comportamenti e nelle scelte che assumono, somigliano più a degli adolescenti spaesati e immaturi, piuttosto che adulti con delle responsabilità, finendo con il prendere coscienza, quasi improvvisamente, di quello che capita intorno loro.

L'autrice è senza dubbio brava a descrivere in modo scorrevole i drammi, le insicurezze, le incertezze, il bisogno di essere amati e capiti degli adolescenti, con quel pizzico di brio che non guasta e l'epilogo lascia aperta nuove strade, avventure, ricerche e nuovi amici.

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