Pericoloso come il cioccolato (Eva Mangas)

il
23 settembre 2017
Buon sabato amici lettori! Ho avuto l'occasione di leggere "Pericoloso come il cioccolato", il dolce e piccante romance di Eva Mangas, autopubblicato dall'italiana Eva Mangas.
"Meraviglioso" è il primo pensiero che ho avuto nel corso della lettura...

Pericoloso come il cioccolato
Eva Mangas

Data pubblicazione: 29/06/2017
Editore: Self Publishing
Serie: Standalone
Genere: Contemporary romance
Trama: Sara ha quasi quarant’anni ed è in quella fase in cui si fanno i primi bilanci, in cui si cerca di capire se la vita corrisponde alle aspettative passate. Gestisce Sogni di cioccolato creando dei biscotti e dei cioccolatini speciali, in armonia con l’umore della persona che li sceglie. Ha un marito su cui può fare sempre affidamento e due bimbe golose che si divertono a cucinare con la mamma... Ma una parte di lei, una parte ribelle e audace, è rimasta nel passato. È rimasta con Davide, il suo ex. Un uomo pericoloso, complicato e sexy dagli occhi d’ambra e il piercing al sopracciglio. Il suo primo grande amore e anche colui che, a pochi giorni dal matrimonio, le ha spezzato il cuore abbandonandola con un messaggio e una rosa nera.
Sara non ha dimenticato del tutto Davide e ancora adesso le capita di lasciarsi andare ai ricordi, fantasticando una vita diversa. Forse è per questo che, quando si imbatte per caso nella sua epigrafe, si vede crollare il mondo addosso. Il suo ex è morto. Non potrà più pensare a lui in segreto giocando al gioco dei se. Non potrà più sentirlo e immaginare le sue braccia attorno a lei. La sera dopo il funerale, insonne, si ritrova a sfogliare gli album nascosti al marito, quelli che raccontano il suo amore passato. Turbata, cerca rifugio nel tepore di una tisana ma, quando sta per avvicinare le labbra al bordo della tazza, una voce la fa voltare di scatto. La tazza finisce a terra in mille pezzi: lo spettro di Davide è davanti a lei.
Da questo momento in poi il delicato equilibrio della vita di Sara subisce un profondo sconvolgimento. Il suo ex appare e scompare invadendo i suoi pensieri, i suoi sogni, pericoloso come il cioccolato che lei manipola e che spesso si ribella al suo tocco. La presenza di Davide diventa sempre più ingombrante, le sue parole inquietanti, fino a quando giungerà a rivelarle il segreto che ha causato la rottura del loro fidanzamento alle soglie del matrimonio…

Sara, la protagonista assoluta del romanzo è una donna sposata con un marito affettuoso che la ama profondamente e due bambine che, talvolta, la rendono insofferente. Gestisce una cioccolateria a Pordenone, dove, sapientemente, mischia ingredienti creando biscotti e cioccolatini che rispecchiano i suoi umori, i suoi ricordi, le sue delusioni, le sue gioie.
In cioccolateria è aiutata da Maria, che vive una situazione famigliare difficile, e Andrea, innamorato di Maria, amici fidati oltre che collaboratori.
E poi c'è Davide, l'ex, bello e dannato, che torna a farle visita dal regno dei morti per mettere la parola fine alla loro storia d'amore, o forse per altro...
Tirò fuori tutto, pianse finché non ebbe più lacrime, finché lo stomaco non smise di tremare, finché non fu svuotata e sola come come non si era mai sentita. Poi, stremata, raccolse l'album da terra e lo ripose nel suo nascondiglio segreto.
Confesso che l'idea dello spettro mi ha lasciato un po' perplessa: mi sembrava troppo irreale e privo di veridicità.
La trama è ricchissima di flashback: mentre i protagonisti del nostro libro sono impegnati nelle incombenze quotidiane, piccoli dettagli riportano alla memoria aneddoti del passato. In particolare Sara, che “vede” Davide e con lui rivive tutti i momenti più significativi della loro storia, i litigi, l'amore folle e disperato, mettendo  in crisi, forse definitivamente il suo matrimonio.
Sì, la protagonista assoluta è Sara e tutti gli altri sono semplicemente dei comprimari; è lei che deve percorrere un “viaggio” nella sua anima e nel suo cuore per riavere la sua vita, senza i se e i ma del rimpianto e del desiderio di situazioni che si sono evolute diversamente da come si pensava.
Davide si allontanò come avesse ricevuto uno spintone. <<Ne riparliamo in un altro momento>>, concluse bruscamente. I suoi contorni iniziarono a farsi confusi. <<Mi faccio viv>>, aggiunse poco prima di scomparire, un sorriso sghembo sulle labbra per l'involontario gioco di parole.
Una nuvola di vapore si riappropriò dello spazio che lui aveva occupato che lui aveva occupato, vorticando pigramente verso il soffitto.
Il libro mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine, quando presente e passato si scontrano in un intreccio totalmente imprevedibile, creando un epilogo sicuramente originale e, confesso, per me totalmente inaspettato.
Devo dire che sono una grandissima amante del cioccolato e le lunghe descrizioni degli impasti, degli ingredienti che si fondono magicamente, mi hanno suscitato il forte desiderio di godermi vicino al caminetto acceso, una buona tazza di coccolata calda a scaldarmi l'anima. La stagione che sta prepotentemente bussando alla porta, poi, lo permette!!!
Pipistrello era fatto solo con il cioccolato purissimo del Guatemala, dark al 70%. Per smorzarne la cupa amarezza, aggiungeva pezzettini di albicocca candita, che diventavano gli occhi di una bestiola. Chi sceglieva questo biscotto un po' misterioso di solito amava il sapore corposo del cioccolato, la sua anima oscura, e restava incantato dall'abbinamento dolce e morbido con l'albicocca. Desiderava perdersi nelle spirali della notte, ma aveva piacere di scovarvi del tenero.

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