Review Party "INFINITE VOLTE" (Brittainy C. Cherry)

il
31 agosto 2017

Buongiorno e benvenuti al review party di “Infinite volte”, il secondo libro della serie Elements di Brittainy C. Cherry, autrice già conosciuta in Italia per lo standalone “L’amore arriva sempre al momento sbagliato” e “Ti amo per caso”, primo volume autoconclusivo della serie Elements, di cui a questo link trovate le mia recensione.

Infinite Volte
Brittainy C. Cherry
Data pubblicazione: 31/08/2017
Editore: Newton Compton Editore
Titolo Originale: The fire between High and Lo
Serie: Serie Elements (#2)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Trama: C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. Logan Francis Silverstone e io eravamo davvero agli antipodi. Mentre io mi scatenavo, lui rimaneva immobile. Lui era silenzioso, io il tipo che non riesce a smettere mai di parlare. Vederlo sorridere era quasi un miracolo, mentre era impossibile vedere me anche solo con le sopracciglia aggrottate. La sera in cui ho visto con i miei occhi il buio dentro di lui, non sono riuscita a distogliere lo sguardo. Insieme eravamo due metà che non diventano mai davvero una cosa sola. Eravamo un dieci e lode e un sette in condotta allo stesso tempo. Due stelle che brillavano nel cielo notturno, alla ricerca di un desiderio, di un domani migliore. Fino al giorno in cui l’ho perso. È stato lui a buttare via tutto ciò che eravamo, e l’ha fatto in un solo momento. Senza pensare che questo ci avrebbe cambiato per sempre. C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. E per alcuni momenti, brevi respiri, pochi sussurri, addirittura attimi, penso che mi abbia amata anche lui.
Il libro, in uscita oggi in formato ebook e cartaceo, racconta del tormentato, doloroso amore infinito di Alyssa (detta High, “sballo”) e Logan (Lo, pronunciato come Low, “basso”), un sentimento profondo, nato da un’amicizia fraterna, da famiglie spezzate ed elementi in grado di risorgere come le fenici del mito greco.
Era così, la vita: anche quando il giorno sfumava nel buio, ci veniva sempre data una seconda possibilità, un secondo momento per tentare di risorgere dalle nostre ceneri.
Logan e Alyssa si conoscono durante l’adolescenza e il loro rapporto così forte e solido da superare paure e pregiudizi e resistere alle tormente del destino, poi però Lo e High s’innamorano e il sentimento rivelato li porta ad essere ancora più perfetti insieme, ancora più indissolubili; ma questa coppia è fatta di due persone che sopravvivono e vivono solo se uniti.
<<E’ tutto a posto, Logan Francis Silverstone>>. <<Tutto a posto, Alyssa Marie Walters>>.
Logan è nato con un padre spacciatore e violento, mentre la madre è dipendente dalla droga e lui stesso è dipendente dalle sostanze stupefacenti. High, al contrario viene da una famiglia benestante ma povera di sentimenti: il padre, musicista come Alyssa, è tanto preso da se stesso da abbandonare la famiglia (la dolce Aly soprattutto); la madre, avvocato in carriera, è una donna fredda, cinica, avara e prevenuta. High e Lo sono due anime ferite, profondamente diversi in apparenza ma profondamente uguali al punto di completarsi e domare paure e demoni dell’altra persona. Quando un evento tragico li colpisce, a Logan non resta che scappare dal Wisconsin ma dopo 5 anni, quando Kellan il fratello sta per sposare la fidanzata storica (nonché sorella di Alyssa), il 23enne sarà costretto a tornare nella città che gli ha causato mille problemi e a rivedere colei a cui ha spezzato il cuore.
Con quelle semplici parole e l’eco dei suoi passi che si spegneva, scoprii cosa si provava quando un cuore si spezzava sul serio.
Durante la “vacanza” in Wisconsin scopre che Kellan, fratellastro, spalla e migliore amico è gravemente malato e questo colpo per Logan è causa di un nuovo doloroso crollo e della necessità di affrontare il passato in tutte le sue sfaccettature.
Il romanzo è sviluppato con il doppio punto di vista, descrivendo i chiari silenzi che trasmettono più di mille parole e dando anche spazio al linguaggio del corpo. È incredibile ad esempio, il modo silenzioso di Kellan e Logan attraverso cui si dicono “ti voglio bene” con delle semplici alzate di spalle.
Alzai la spalla sinistra. Lui la destra. Era così che ci dicevamo sempre che ci volevamo bene.
Così com’è palpabile la sicurezza emanata a vicenda dai protagonisti quando nella profonda sofferenza si confermano di star bene, un modo di dirsi grazie perché l’altro c’è.
L’autrice ha realizzato inoltre una serie di salti temporali scanditi talvolta da semplici indicazioni temporali e talvolta da una frase sintetizzata degli eventi accaduti.; ma il più chiaro di questi flash forward è raccontato in 10 dei 1090 messaggi lasciati da una disperata Aly a un Logan scomparso, perso in se stesso. Dieci messaggi dai quali traspare tutta la solitudine, il dolore, ma l’infinito e immenso amore di lei.
Quando trovi qualcuno capace di farti ridere quando il tuo cuore vorrebbe piangere, tienitelo stretto. Sarà colui che cambierà la tua vita in meglio.
La Cherry, come avevo già notato negli altri libri pubblicati, riesce con maestria a rendere fisico un dolore anche intangibile, sia fatto attraverso anche solo una sigaretta accesa ma non fumata o a comportamenti ossessivo-compulsivi come quelli di Erika (la sorella di Alyssa). Questi ultimi nella loro tragicità però sono stati anche valvole di sfogo che hanno regalato sorrisi, a tratti piccoli momenti d’ilarità.  Brittainy C. Cherry è in grado di trasmettere il male fisico ed emotivo e questa è la sua grande capacità, ma anche di esorcizzarlo.
Una cosa che non cambiava mai, indipendentemente dalla durata della sigaretta, era il fatto che il mio cuore distrutto trovasse sempre il modo di rompersi in pezzi ancora più piccoli.
 Il finale per quanto emozionante e ricco di speranza per il futuro, mi ha dato l’idea di essere stato affrettato, ma nonostante tutto completo. 
Vi consiglio questo contemporary perché Logan è una fiamma perenne come lo definisce Aly e lei lo sballo più grande di Logan, ma insieme sono fuoco. 
Affrontando questa lettura romantica e profonda si viene a patti con il proprio cuore per affrontare quanto raccontato.
Il cuore mi faceva molto più male di quanto dovrebbe essere consentito.
Newton Compton però dal canto suo, seppur abbia il merito di aver portato i romanzi della Cherry in Italia, dall’altro, come ho segnalato in precedenza, dovrebbe prestare maggior attenzione alle traduzioni e ai refusi. Spero quindi che nell’edizione in vendita da oggi, tali imperfezioni siano state corrette.

Per oggi è tutto, alla prossima recensione e vi ricordo che a novembre uscirà il terzo libro di questa bellissima serie, sempre per Newton Compton ovviamente.
  

    
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