"Sfumature della notte" (Damiano Darko)

il
3 giugno 2017
Ciao a tutt*, finalmente dopo il mese degli orrori posso tornare a scrivere recensioni e lo faccio con un libro letto alcune settimane fa. Si tratta del romanzo d’esordio di Damiano Darko “Sfumature della notte”.
SFUMATURE DELLA NOTTE
Damiano Darko

Data pubblicazione: 02/03/2017
Editore: Self Publishing
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Romantic Suspance
Trama: Il giornalista Argenta Drogo conduce una vita in apparenza normale, ma non mostra a nessuno il suo volto. E nessuno sa perché. Indossa sempre una maschera che cela un segreto profondo come la notte, con le sue infinite sfumature. La sua vita è sconvolta dall’arrivo in città della giovane e affascinante pop-star Ricardo Guerrieri e della sua stretta collaboratrice, Naomi Albatros. Drogo li conosce per motivi di lavoro e finisce per provare un fiammante sentimento verso la carismatica Naomi. Ma finirà per nascere un amore tormentato, dove terribili ricordi riemergeranno dagli abissi del passato, come relitti di navi che riaffiorano da tempi lontani.Delitti, sogni inquietanti e un amore disperato.
In questo romance con chiara impronta suspance, il protagonista è Drogo, un misterioso giornalista che indossa una maschera total black che nasconde il suo volto. È incaricato di seguire le indagini legate ai brutali assassinii di due ragazze del posto e in contemporanea gli è affidata anche la stesura di articoli di gossip e arte, legati alla figura di una famosa pop star internazionale che ha esordito anche come pittore.
Tra il giornalista mascherato e il cantante fin da subito non scorre buon sangue, l’antipatia “a pelle” è reciproca, ma il discorso cambia per quanto riguarda il rapporto tra Drogo e l’assistente della star: Naomi. Una donna bellissima, carismatica e quasi irraggiungibile. Per lui il colpo di fulmine è immediato e irrimediabilemente influirà sulla sua emotività.
Questa è la situazione che va delineandosi e che il lettore si troverà ad affrontare in prima persona attraverso la voce narrante del protagonista mascherato, subendo anche le emozioni dello stesso in modo empatico, grazie alla capacità comunicativa di Darko.
Drogo è un uomo che sembra avere una doppia personalità: dentro casa vive il suo dolore e la sua solitudine, odia ma apprezza la compagnia di uno strano corvo che gli fa regolarmente visita e parla con voce autoironica della sua condizione. Fuori dalle mura della sua abitazione è un uomo chiuso, professionale, anche freddo e che incute timore; certo non volontariamente, ma non fa pressochè nulla per dimostrare il contrario. È determinato e mantiene il suo stato autoironico nonostante tutto, soprattutto nel relazionarsi con il capo della Polizia con cui ha un rapporto collaborativo ma conflittuale.
Drogo rappresenta il solo personaggio principale di questa storia, anche la figura femminile di Naomi che dovrebbe essere la coprotagonista, è quasi un personaggio secondario.  Il sentimento che va sviluppandosi tra il protagonista e questa donna dal carattere carismatico e controverso (dolce e gentile un momento, fredda, distaccata e determinata in altri frangenti), assume rilevanza e accompagna le lunghe riflessioni di Drogo, ma non è un elemento di primaria importanza se non sulla riflessione che l’autore porta a fare rispetto all’abbattimento dei muri del pregiudizio, delle apparenze e alla risoluzione dei propri demoni interiori.
La paura più grande era che la gente iniziasse a farmi domande sulla mia "stravaganza".
Nonostante, come ho evidenziato in precedenza, Drogo è un uomo che fa paura e caratterizzato dalla solitudine, nel frangente sentimentale si mostra un uomo “sfacciato” nel corteggiamento e determinato a conquistare la donna di cui si è innamorato. Insomma in amore è portato a esporsi, a mostrare chi c’è dietro la maschera, senza tuttavia toglierla mai fisicamente.
La narrazione è incalzante e si fa via via più coinvolgente, con un ampio spazio alle riflessioni del giornalista e ai suoi flash back, evocati anche attraverso le fotografie da lui scattate.

Fin dalle primissime pagine si evince il talento di quest’autore esordiente, che non solo ha un’ottima (e abbastanza rara) proprietà di linguaggio, ma è caratterizzato da una vena molto romantica e raffinata, che arriva ad essere quasi una poesia. 
Leggere “Sfumature della notte” è stata una piacevole sorpresa, il cui unico difetto è la mancanza di spiegazioni sull’aspetto di Drogo e il suo passato, aspetti a cui si fa solo cenno e che, a mio parere, potevano essere sviluppati maggiormente. Probabilmente uno spazio maggiore a questo fattore, avrebbe reso più empatica la storia.
Naomi prese a osservarmi con quegli enormi occhi di un colore che ancora non riuscivo a decifrare bene. Sembravano l'accoppiamento del cielo che si tuffa nel mare, perchè solo due cose così divine e immense possono dar luce a tanta bellezza.
Consiglio questo romantic suspance a chi ha voglia di leggere un romanzo breve, davvero ben scritto e che si distacca un po’ dalla solita storia d’amore.

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