UNA STUPIDA STORIA D'AMORE (A. CONTINI)

il
29 settembre 2020

Bentrovati lettori! Esiste un tipo di stalking buono, è quello che metto in pratica io con la Contini leggendo ogni libro, ogni genere, ogni storia che questa autrice decide di mettere nero su bianco.
Dopo il romance storico, uscito a fine aprile, la pubblicazione estiva è stata questo contemporary romance, e potevo mai lasciarmelo scappare? Certo che no! Eccomi quindi a raccontavi cosa penso di “Una stupida storia d’amore”, pubblicato a luglio, in regime self.

UNA STUPIDA STORIA D'AMORE
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 18.07.2020 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Jessie Ryan lavora come paparazzo per una nota rivista scandalistica e quando il suo capo le chiede di rubare scatti a Jack Remington, il divo del momento, non si tira indietro. Diventa un compito più ingrato del solito quando conosce Jack di persona e, invece di una foto, scatta la proverbiale scintilla. Emma Beggins è l’assistente personale del divo in questione e per due anni non ha fatto altro che sperare che Jack mettesse la testa a posto e tenesse la zip dei pantaloni sollevata. Quando lui sembra perdere la testa per Jessie, Emma combatte la frustrazione e l’amore non corrisposto a colpi di liste pro e contro Jack, sul suo fedele diario. Michael è un promettente scrittore che sogna di scrivere grandi sceneggiature a Hollywood. Jessie è la sua dirimpettaia, ma non solo: è un’amica, una confidente e a un certo punto diventa qualcosa di più a causa di una pizza ai peperoni e un film porno alla TV. E Jack? Jack tiene le cose importanti per sé, tipo un piccolo segreto che potrebbe mettere tutto in discussione. Il gioco delle coppie diventerà complicato e le carte si mescoleranno. Alla fine qualcuno di loro sarà in grado di capire chi ama chi, oppure no? Sullo sfondo dell’assolata Los Angeles quattro personaggi racconteranno le loro storie complicate, ingarbugliate, disordinate e confuse, fino a chiarirle del tutto. Forse.
Un ritorno alle origini per la Contini, senza per questo risultare scontata. Ci propone infatti una storia con quattro punti di vista, non troppo scadenzati nei ritmi e nell’alternanza, tanto per aumentare a dismisura la curiosità proprio quando ci sembra di aver capito cosa succederà, e invece no; proprio in quel momento, la parola passa a qualcun altro e forza a leggere!
Il perno intorno al quale tutto inizia e tutto gira è Jessie, una fotografa che sognava di vivere grazie agli introiti della sua visione del mondo attraverso l’obiettivo e che invece si trova a pagare i conti paparazzando le star del momento in un’assolata Los Angeles.
Non sono mai stata interessata a nessun attore in particolare, per me rappresentano solo lavoro, soggetti da fotografare, ma Jack Remington mi dà i brividi, e non sto qui a spiegarvi che genere di brividi.

Jack è un attore molto famoso eppure riservato e sarà proprio lui, la prossima “vittima” di Jessie. Lui ha il preciso ordine di rubare scatti durante la festa di compleanno dell’attore.
Era proprio destino che le loro strade si incrociassero, ma se pensate di capirne il motivo, sono sicura perdereste.
Nonostante tutti i suoi soldi, ritiene che siano altre le cose da custodire con amore, cose semplici come una pistola ad acqua, o la lettera di un’ammiratrice, particolarmente toccante.

Secondo voi chi organizza quella festa? Emma ovviamente, l’efficientissima assistente di Jack, che proprio non riesce a prendere in simpatia Jessie dato che il suo datore di lavoro ne sembra irrimediabilmente attratto.
Mentre io, orribile creatura in tuta rosa, come spero di competere con questa regina degli zingari. Se torno a casa a ubriacarmi forse riuscirò a dimenticare il perché continuo a lavorare per quest’uomo, invece di andarmene per la mia strada, il più possibile lontana da lui, in un posto dove non esistono i cinema, le televisioni e i giornali. La clausura potrebbe essere una soluzione.

E chi è che nutre, supporta e sopporta Jessie quando si lamenta del suo lavoro e decanta tutte le qualità dell’attore più in voga del momento? Michael, vicino di casa di Jessie e suo migliore amico, colui che, per superare il blocco dello scrittore, e tirare fuori nuove idee si avvale di tutta la sua prestanza fisica per conquistare una ragazza dietro l’altra.
Mai come in questo testo la Contini ha dimostrato di non lasciare nulla al caso: nessuna scena, nessun pensiero, gli interventi dei personaggi, quale pov mostrare e quando, tutto è studiato con una meticolosità che funziona, e bene anche.
Ho amato come la storia si evolve attraverso le evoluzioni dei personaggi stessi, sia in termini di maturazione e crescita che di congiunzione con gli altri.
Non mancano i colpi di scena che risultano ancora più efficaci grazie alla gestione magistrale dei pov e ai caratteri realistici dei personaggi. Sono svariati i sentimenti che ci vengono raccontati e da diverse angolazioni; si ride e si scherza, certo, ma quando poi c’è bisogno di fare i seri, allora sì che si gioca sul serio.
Un porto sicuro dove approdare, una camera segreta nella quale custodire tutti i miei più profondi pensieri, una spalla forte sulla quale piangere e un buon fornitore si sale e spezie varie, ecco cos’è Michael per me: il più caro e sincero amico, uno di cui fidarmi e sul quale poter contare sempre.

Tenete d’occhio la sceneggiatura che sta scrivendo Michael, neanche quella è frutto del caso.
Colpi del destino, amori nascosti e inganni, dubbi e incertezze, e amore, quello con la “A” maiuscola, che prima o poi si fa riconoscere e trovare, non senza sofferenza e cambiamento e ancora scelte: scelta su chi essere, scelta sul chi credere… La consapevolezza che in alcuni casi, non c’è proprio niente da scegliere, perché quando qualcosa si innesca, non c’è ragione che tenga.
L’amore a volte si nasconde sotto mentite spoglie, sotto scuse che ci propiniamo continuamente, sotto l’abitudine di aver qualcuno davanti agli occhi ogni giorno, a volte, affinchè venga allo scoperto serve una bomba atomica… e vi assicuro che nell’arco dei più di sessanta capitoli che compongono la storia, ce ne sono diverse.
È facile parlare con lei. È l’unica che sa ascoltarmi, è l’unica che riesce a vedere oltre l’attore, l’unica che conosce davvero Jack Remington. Non si fa scrupoli nel criticarmi quando non è necessario e non è soggiogata dal mio statu di divo del cinema. E… non è innamorata di me.

Sono stata risucchiata dalla storia, così tanto da dover scegliere quali estratti inserire tra queste righe in un secondo momento tanto era la voglia di sapere cosa sarebbe accaduto. Ho riso e imprecato, fatto il tifo per i protagonisti e mi sono sciolta in diversi punti e per diversi motivi.
Il capitolo trenta “Quello dei personaggi impazziti” è stato un colpo di genio! Ed è meglio che mi fermi qui, parlare delle storie della Contini rischia sempre di farmi diventare logorroica, solo un’ultima cosa.
In tutto questo perfezionismo non mancano le risate e l’ironia. Emma con la sua lista è adorabile e divertente. Jack è completamente fuori dai soliti cliché, Jessie è fuoco, Michael nasconde un carattere di ferro dietro quell’aria scanzonata. Insomma, niente è come sembra, oppure sì?
Sta a voi scoprirlo, io ho invece il dovere di chiedervi di leggerlo, soprattutto se avete bisogno di un libro che vi distragga ma vi coinvolga, che sia leggero, ma non senza contenuti, perché uno dei tratti caratteristici di questa scrittrice è di mostrare aspetti tipici della vita quotidiana e del genere umano senza forzature, senza appesantire, senza giudicare.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
1 commento on "UNA STUPIDA STORIA D'AMORE (A. CONTINI)"
  1. Questa recensione va nella mia top 5 privata. Grazie di vero cuore ❤

    RispondiElimina