[RECENSIONE DOPPIA] SIAMO AMICI SOLO IL MERCOLEDÌ (T.PAXIA)

il
28 marzo 2019
Bentrovati Lettori! Oggi abbiamo il piacere di darvi una doppia opinione sul nuovo romanzo di Tania PAxia. “siamo amici solo il mercoledì” è uno standalone che riporta la Paxia nelle librerie delle lettrici dopo la serie Liar Liar uscita nei mesi scorsi. Seguite questo post e scoprite cosa ne pensano Tina e Giada.

SIAMO AMICI SOLO IL MERCOLEDÌ
TANIA PAXIA
Data pubblicazione: 14/03/2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: young adult
Trama: Woden e Carter hanno un segreto: sono amici da sempre, ma non in pubblico. Si incontrano il mercoledì sera a casa di Woden per rispettare l'accordo stretto da bambini: il Woden's Day. Nonostante impegni e interessi molto diversi, quello è il loro giorno speciale. Woden è una patita della chimica e dell'elettronica, piatta come uno skateboard e deliziosamente ordinaria (tranne per un dente scheggiato per colpa di una caduta). Carter invece è un pilota Nascar e il suo sogno è correre nella Sprint Cup, cosa che, insieme ai suoi bellissimi occhi azzurri, lo rende estremamente popolare nel loro liceo. Praticamente non hanno nulla in comune, sono due mondi agli antipodi e a scuola nessuno potrebbe sospettare della loro amicizia segreta. L'unica cosa che li lega è quella promessa fatta da bambini, senza la quale sarebbero diventati semplicemente due estranei. Ed è forse quello che sta per succedere con l'avvicinarsi del diploma? Tra liti, tregue, battibecchi e incomprensioni, dovranno trovare una soluzione. Oppure dire addio alla loro speciale amicizia.
È uscito l’11 marzo, Newton Compton Editori, l’attesissimo “Siamo amici solo il mercoledì”, un young adult che ho letteralmente divorato e che mi ha lasciato più di un’emozione. L’ho aspettato tanto e ho letto così velocemente questo romanzo, che una volta arrivata all’ultima pagina mi sono domandata: “Bè, ma è già finito?”.  Sono stata colta da un senso di vuoto, tanto che mi stavo convincendo del fatto che mancasse qualcosa a questa storia, un colpo di scena in più, un dramma, qualcosa.
«Alla metà di me piace la metà di te»
Solo dopo, rimettendo insieme i pezzi, ho capito che il fulcro del libro era ben altro e che comunque i colpi di scena c’erano stati, ben più d’uno. Ma io ero così concentrata a sognare e immaginare il lieto fine per Woden e Carter, da non averci prestato attenzione.
Il rapporto tra Woden e Carter da subito appare speciale; nonostante a scuola facciano parte di due diversi gruppi, lui nei belli e popolari mentre lei in quello dei secchioni e del teatro, sono amici per la pelle fin da bambini, ma non in pubblico.
“Perché continuo a essere amica di un tipo così? È assurdo”. Poi mi vennero in mente le risate che ci facevamo tutti i mercoledì sera e quanto mi faceva divertire con i suoi messaggi stupidi e allora la risposta fu semplice: perché era Carter. Nonostante fosse un puttaniere e un decerebrato come tutti i maschi della sua età, gli volevo bene.
Vicini di casa fin dall’infanzia e abituati a passare ogni minuto libero insieme, hanno affrontato il divorzio dei genitori di Carter e il suo successivo trasloco, con una promessa. Il mercoledì, cascasse il mondo, sarebbe stato il loro giorno, per sempre.
Le cose iniziano a complicarsi quando entrambi, con i loro tempi e complice un po’ di gelosia, si accorgono che forse ciò che li lega non è solo amicizia e che l’affetto che provano l’uno per l’altra nel tempo è cambiato e maturato.
Sembrava essersi dimenticata di me e del nostro accordo. E a me non stava bene. Proprio. Per. Niente.
Se da un lato Carter è ben propenso a lasciar perdere le ragazze che costantemente gli girano intorno e concentrarsi solo su Woden, lei ha il terrore di lasciarsi andare ai sentimenti che prova per lui a causa della paura che se le cose non dovessero funzionare, la loro amicizia sarebbe compromessa e il Woden’s Day cesserebbe di esistere.
Questa strana amicizia è così forte e così tenace da riuscire a superare qualsiasi ostacolo, anche il fatto di non esternare in pubblico il loro rapporto (cosa che io non avrei mai potuto fare), di riuscire a mantenere il segreto per anni e soprattutto, è così potente da sovrastare anche l’amore.
«Prometti che qualsiasi cosa succeda, resteremo amici?». Aggrottò la fronte e rimase a fissarmi per qualche secondo. «Woden, io e te saremo sempre amici. Lo siamo anche adesso, ma in modo diverso».
Dolcezza. Ecco cosa mi è rimasto nel cuore una volta finito questo romanzo, e anche la sensazione che spesso non ci rendiamo conto di quanto gli amici siano importanti nelle nostre vite e della fortuna che abbiamo ad averli accanto a noi, sia nei momenti felici che nei momenti tristi.
Una cosa che adoro di Tania Paxia è come riesca a spaziare e farci immergere in tanti scenari diversi (basti pensare alla musica con la serie Liar Liar e in questo caso con il mondo delle corse automobilistiche) e nello stesso tempo mantenere il suo stile brillante e originale.
Ci voleva tanto a capirlo che per me ogni giorno era un Woden’s Day?
Ho amato come al solito i pov alterni, perché è sempre bello entrare nella testa dei ragazzi che ogni volta stupiscono.
Tania Paxia ormai per me è una garanzia e anche stavolta ha fatto centro. A dispetto di ciò che si dice, sui social spero davvero di leggere molto presto un altro dei suoi romanzi.




Ciao a tutti lettori e lettrici! Oggi sono qui per parlarvi anch’io di “Siamo amici solo il mercoledì.” Questo è stato il mio primo approccio alla scrittura dell’autrice e devo dire di averlo molto apprezzato. Ringrazio le altre ragazze del blog per questa scoperta! Ma tornando al libro in questione, ho apprezzato molto la storia e i personaggi; Woden in particolar modo, la protagonista femminile, che con il suo stile stravagante e divertente, mi ha conquistata da subito.
Questa volta non avevo spento il cervello perché Woden era stata al centro dei miei pensieri per tutto il tempo; ogni suo respiro, ogni suo sorriso o risata erano musica, come gli schiocchi dei baci che ci eravamo scambiati.
Carter “Fitz-Stronzo” invece ci ha messo di più per conquistarmi, ma è una scelta che ha fatto l’autrice sicuramente. Da un momento del libro in poi non potrete fare a meno di adorarlo, ne sono certa!
Era inutile. Potevo essere arrabbiata con lui quanto volevo, ma non avrei mai potuto fare a meno di Carter, né come amico né come ragazzo. Però ne valeva la pena di litigare, se poi fare la pace era così bello.
La storia prosegue fra scuola, cinema dei genitori di Woden e casa dei due per il loro giorno speciale, il mercoledì. Ogni attimo, ogni messaggio, ogni sguardo tra Woden e Carter fa quasi invidia per la chimica che creano. Si conoscono da sempre ma non sono mai stati vicini come adesso.
Un’altra cosa che ho apprezzato molto è stato come hanno capito i loro sentimenti. È un processo graduale, ma comunque pieno di passione.
Sei il mio primo bacio e la mia prima volta. Tu sei il mio primo tutto.
Forse l’unica pecca che posso trovare, è il finale che è parso un po’ frettoloso. Nonostante ciò, la lettura del libro è stata scorrevole e la storia molto piacevole. Consiglio questo libro a un pubblico giovane anche solo per l’età dei protagonisti.
Anche se per me ogni giorno, d’ora in poi, sarà un Woden’s Day.



[Copia arc ricevuta dall'editore]
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