[REVIEW PARTY] MAI PIÙ INNAMORATA (Cecile Bertord)

il
15 marzo 2018
Buongiorno lettori eccoci di nuovo immersi nella realtà dopo “Tempo di libri 2018”, ritornano le amate letture insieme alle nostre calde recensioni. Ho letto con immensa gioia e in anteprima assoluta questa meravigliosa giovane autrice che seguo da un po’. Bene, come ve lo immaginate voi l’amore? Assolutamente perfetto dove un bellissimo principe azzurro prima o poi vi porti in sella al suo destriero verso il suo castello? Oppure… seguitemi in questa frizzante, ironica, bellissima e divertente storia e avrete la giusta visione dell’amore.


MAI PIÙ INNAMORATA
CECILE BERTORD
Data pubblicazione: 15/03/2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Standalone
Genere: Contemporary romance
Trama: Daphne è una famosissima autrice di romanzi erotici, che ha appena firmato un nuovo contratto con un anticipo da capogiro per il suo ultimo lavoro. Però, incassato l'assegno, perde tutta l'ispirazione. Si barrica in casa per sfuggire alle numerose e-mail del suo editore, finché alla fine decide di ascoltare il commercialista, che le propone di tornare nel suo vecchio paesino d'origine per trascorrere qualche giorno in totale relax. Sperando di trovare la giusta concentrazione, Daphne va quindi a Banff, ma lì le cose non migliorano, tutt'altro. A renderle la vita impossibile ci pensa Edward, l'architetto che sta ristrutturando la villetta dove andrà a vivere sua sorella. Edward ha tutta l'intenzione di farla pagare a Daphne perché è proprio per colpa di uno dei suoi romanzi se Candy l'ha lasciato a due settimane dal matrimonio. Ma Daphne scoprirà che riesce a scrivere solo quando vede Ed e non intende affatto rinunciare alla possibilità di finire il romanzo...
Un romanzo rosa può affermare che l’amore non esiste? Questa è la visione di Daphne Hayes autrice di romanzi erotici la cui ispirazione ha deciso di partire in prima classe verso le Bahamas. Chiusa nel suo isolamento depressa e infelice, respinge ogni forma di vita sociale e gli uomini sono praticamente un tabù nel suo dizionario, ma se il destino ci mettesse lo zampino facendole tornare l’ispirazione a scrivere? Cosa accadrebbe? E soprattutto se questo destino portasse il nome di “Edward Ashford” in cui Daphne ci si imbatte come un “autoscontro” potrebbe farle cambiare idea sull’amore?
«Sai cos’è? Che la gente dovrebbe proprio smetterla di innamorarsi» 
Daphne non crede nell’amore e non vorrebbe mai provare nulla di simile, per una ovvia ragione. Ma l’amore non ha confine né barriere. L’amore ci trova sempre. Edward non è il principe azzurro che ci si aspetta, non è il figo della porta accanto, è il classico uomo imperfetto, pigro, amante dei divani e per nulla propenso alle romanticherie. Ma quando avviene quell'incastro imperfetto, forse l’amore tanto imperfetto può essere semplicemente il migliore e il più grande dei sentimenti.
«Mi piace» mormora lui, riempiendo i miei silenzi.
«Cosa?» gli domando, sorpresa da quell'improvvisa dolcezza.
«Quando arrossisci» confessa, chinandosi sul mio viso.
Tra le righe di questo romanzo riderete, ma vi verrà anche voglia di piangere per le emozioni in esse nascoste. Daphne e Edward sono esattamente come noi, con i loro difetti, le loro paure, nessun Royal in cerca della sua principessa.
«Ti amo, Daphne. Non sarò mai uno di quei tipi che infili nei tuoi libri. Non lo so come si fa una dichiarazione. Ma ti amo. Ti amo da impazzire. E voglio continuare ad amarti da impazzire fino a quando non sarai un vecchio tricheco nano con cui litigare perché non mi fa mangiare il bacon e mi nasconde le birre in cantina»
Daphne mi ha insegnato che esiste un altro tipo di amore, il più vero e imperfetto che ci possa essere.
“Non un principe, ma un uomo che ti brontola nell'orecchio, a cui gli si arrossa il naso durante il raffreddore, che ti costringe a guardare le partite in tv. Qualcuno che cade e che ha paura proprio come te“
Cecile Bertord si conferma una penna sublime e ironica, sopra le righe. Ho adorato le citazioni poste in alto ai capitoli la cui la protagonista risponde in maniera sarcastica e pungente. Leggerete questa storia con una leggerezza infinita nel cuore, avevo bisogno di ridere, di sentirmi stranamente felice e questa straordinaria autrice ci è riuscita in tutto e per tutto. La narrazione è su entrambi i pov in prima persona per quanto riguarda Daphne e in terza persona su Edward. In un primo momento avevo riscontrato un certo disorientamento passare da un tempo narrativo ad un altro, ma che è svanito del tutto nel momento in cui mi sono immersa completamente nella storia. Come descrivere lo stile di Cecile Bertord? Semplicemente unico. Lei parla di un amore imperfetto e sicuramente è il più bello di tutti, ma i suoi romanzi non saranno mai imperfetti. Ci auguriamo che possa regalarci altre magnifiche storie con il tempo.

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