TUTTI I BACI CHE NON TI HO ANCORA DATO (N. ROR)

il
16 settembre 2020
Ciao Pieces! Eccomi qui a parlarvi dell’ultimo libro della serie “I colori dell’amore” di Naike Ror che, come sempre, è riuscita a stupirmi.
Ammetto che fino a metà libro non ero rimasta completamente colpita, nel senso che da lei mi aspettavo di più. Ma come spesso capita la storia evolve lentamente e inaspettatamente, cambiando tutta la prospettiva.
In questo volume conosceremo la sorella maggiore di Faith protagonista del libro “Tutto il blu che parla di noi”. Mentre nel precedente volume la sorella maggiore non appare di certo simpatica né interessante, in questo la conosciamo approfonditamente, capendo (come sempre) che l’apparenza inganna.

TUTTI I BACI CHE NON TI HO ANCORA DATO
NAIKE ROR
Data pubblicazione: 07.07.2020 Editore: Self Publishing Serie: I colori dell'amore (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: osa ci fa Kathleen Howard Moore, col suo parka di cashmere e gli stivaletti di alta moda italiana, in uno sperduto paesino delle Montagne Rocciose? Per di più sola e senza un soldo? Eppure fino a qualche mese fa nella sua vita c’erano prestigiosi incarichi nelle ambasciate statunitensi di tutto il mondo, una famiglia ricca e rispettata, un fidanzato bello e potente... che poi l’ha tradita e annientata. È riuscito a portarle via tutto, lasciandole solo un gelido vuoto nel cuore e un’avvelenata voglia di vendetta. E Kathleen ha deciso di ripartire dall’inizio, dalle sue origini, da quella madre che la dette in adozione agli Howard Moore appena nata. Saint Mary, in Montana, è il piccolo villaggio di montagna dove cercarla, e dove Kathleen spera anche di ritrovare se stessa. Ma boschi innevati, buona cucina tradizionale e tranquilla vita di paese possono davvero riscattare una rampante newyorkese, abituata a ristoranti stellati e tacchi vertiginosi? E se, oltre alla sua famiglia di origine, Kathleen trovasse a Saint Mary anche un uomo capace di tenerle testa, con una lingua tagliente e dei magnetici occhi verdi? Allora forse quel riscatto tanto cercato potrebbe veramente realizzarsi, e nel modo più dolce e inaspettato...
Kathleen ha sempre vissuto nella New York bene, sotto il peso della sua famiglia così altolocata e importante.
La sua vita è stata improntata interamente sul lavoro e sul ruolo che gli Howard Moore dovevano mantenere nella società. Le cose cambiano per lei quando il futuro marito si dimostra innamorato della sua sorellina e a lei non rimane più niente. Per lui aveva mollato tutto, in lui aveva riposto fiducia fino a quando quel tutto le è crollato addosso. Si ritrova sola, senza lavoro e ancora più cinica verso il prossimo.
La necessità di dare una svolta alla sua vita, di prendere del tempo per sé stessa e riflettere non è più un’opzione. Deciderà così di conoscere meglio le proprie origini e recarsi in un paesino del Montana chiamato Saint Mary.
L’aria di New York era così diversa dall’aria di Saint Mary che, a differenza della Big City, sapeva di purezza.
Qui incontrerà personaggi davvero pittoreschi ma estremamente sinceri, e la natura l’aiuterà a rilassarsi. Passeggiando tra i boschi e vivendo in bungalow davvero accoglienti, avrà modo di conoscere persone oneste e vere come difficilmente le è accaduto prima. Una vita completamente diversa dalla sua, con ritmi più lenti e più attenti ai sentimenti verso il prossimo.
I proprietari del ristorante più rinomato del paesino e anche della residenza dove alloggia sono una coppia di giovani che vivono proprio nel bungalow di fronte al suo. Il tuttofare della residenza, Ryan, è un uomo scorbutico e poco incline a nascondere la verità; onesto fino al midollo, si farà riconoscere per i suoi modi burberi e poco delicati. Ma nonostante sia un uomo poco incline ai cambiamenti, con Kathleen svelerà il suo lato debole.
Ryan era quello, un uomo di principi, razionale al limite del matematico e così responsabile da amare a tal punto il fratello da sacrificare la sua vita per stargli accanto. Chiunque avesse inciampato su di lui, si sarebbe di certo trovato in mano una scorta di insulti e una pesante dose di fedeltà assoluta.
La sua vita subirà molte eccezioni e qualcosa per entrambi cambierà.
Quando però a Kathleen si presenterà l’occasione di riscattarsi dopo l’affronto subito, non perderà l’occasione e tornerà a New York per riprendere in mano la sua vita. Con Ryan e la lontananza le cose si faranno più difficili ed entrambi saranno spaventati dalle differenze del loro essere ma anche incuriositi dalle loro affinità.
Insomma, siamo state cresciute convinte che la nostra libertà fosse indipendenza, che la nostra emancipazione fosse il non volere un compagno, e adesso ci ritroviamo a considerare fuori luogo un uomo che vuole solamente prendersi cura di noi.
Gli scambi di opinioni tra Ryan e Kathleen mi hanno fatto divertire moltissimo e pure le frecciatine tra Ryan e suo fratello, Abel. Come al solito l’autrice ci fa presente la sua spigliatezza e abilità negli scambi di parole tra i vari protagonisti.
Tutti hanno il loro carattere e le loro debolezze, e tutti sono indispensabili per la storia. Perfino l’arrogante Ranger Logan con la sua superbia.
Un piacevole epilogo per una donna troppo concentrata su sé stessa e per un uomo troppo concentrato sugli altri.
«Hai mai odiato qualcuno così tanto da amarlo, Kathleen?» le domandò lasciando la sua bocca per poter respirare le stesse molecole di ossigeno. «No, Ryan, credo di no» rispose Kathleen. «Bene, perché, a quanto pare, anche per me questa è una prima volta.»


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