INFAMOUS (L.J. SHEN)

il
29 gennaio 2020

Bentrovati lettori! Era veramente da moltissimo tempo che avevo questo libro nel Kindle… e finalmente nei giorni scorsi sono riuscita a leggerlo. Curiosi di conoscere il prequel di “Vicious. Senza pietà”, al quale avevo dato una valutazione molto alta? Allora che aspettate? Seguitemi!

INFAMOUS. SENZA VERGOGNA
L.J. SHEN
Data pubblicazione: 16.05.2019 Editore: Always Publishing Editori Titolo Originale: Defy Serie: serie The Saints’ series (#0) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Il prequel di VICIOUS. Senza Pietà La vita di Melody Greene cambia completamente, quando a soli ventisei anni, la sua carriera di ballerina termina bruscamente per un infortunio. Ora, di ritorno nell’opulenta cittadina californiana di Todos Santos, è costretta a trovarsi in fretta un nuovo lavoro e finisce per insegnare nell’elitario liceo della città. Ma la All Saints High è il regno incontrastato di quattro ragazzi ricchi e viziati, venerati e temuti come dèi. E il cammino di Melody si scontra con il più incontrollabile e ribelle di loro, il figlio della preside, Jamie Followhill e il suo ricatto. Jaime è ben lontano dall’essere un ragazzo senza esperienza, e da sempre è abituato ad ottenere tutto quello che vuole, con ogni mezzo e a ogni costo. Anche se ciò che desidera può portare rovina, scandalo e vergogna. La relazione sconvolgente tra un'insegnante e il suo studente... chi sta corrompendo chi? La storia di un amore proibito, graffiante e controverso. La storia di una passione inarrestabile, capace di bruciare ogni convenzione.
Jaime è uno degli Hot Holes e, se avete letto “Vicious”, sicuramente avete una mezza idea di chi stiamo parlando. Inizialmente il suo personaggio è difficile da inquadrare e sicuramente, l’averlo già conosciuto torna utile. In caso contrario, però, si fa un po' fatica a percepirlo come coerente, soprattutto all’inizio della storia.
Non solo voglio scoparmi una professoressa, voglio scoparmi la mia professoressa di letteratura. Ha grinta, un culo fantastico, gambe lunghe, e anche se lei pensa che io non abbia capito com’è fatta davvero, so che dietro quella sua maschera leziosa c’è una donna che bestemmia come uno scaricatore di porto e che sa bere più di qualsiasi altro giocatore della squadra di football.
Melody è una delle sue insegnanti, ovviamente più grande di lui anagraficamente, ma in quanto a maturità caratteriale lascia il tempo che trova.
Era sbagliato e avrei mentito se avessi detto che non mi piaceva quanto fosse sbagliato.
Sia chiaro, non lo dico perché nutro qualche forma di pregiudizio per la differenza di età dei personaggi o per l’ambiente in cui si svolge la storia, è proprio che - e vale per entrambi i protagonisti - non ho trovato la caratterizzazione invitante.
Sarò sincera come sempre. A me questo libro non ha fatto né caldo né freddo e quando questo accade non la ritengo una cosa positiva.
Scappa, signorina Green. Scappa veloce quanto vuoi. Tanto io ti acciufferò e mi divertirò parecchio a dimostrarti che non c’è scampo da questa cosa.
Credo che un lavoro sia davvero buono quando, nel bene o nel male, riesce a smuovere qualcosa, e questo, ahimè, non ha smosso proprio niente: né indignazione, né scalpore, né passione, né amore, né tantomeno empatia.
Ed è un peccato, un vero peccato, perché dopo “Vicious” le aspettative erano piuttosto alte.
Il fatto che un ragazzo abbia più potere della sua insegnante in classe, per quanto sia un liceo d’élite e quello che volete, mi sembra tanto una forzatura, così come il potere che gli Hot Hole hanno fuori dai corridoi del liceo, e ancora, che a prescindere da quello che combinano (anche episodi gravissimi) la scampino sempre e comunque.
Per quanto il passato e le esperienze di vita dei protagonisti tentino di giustificare talune scelte o atteggiamenti, io non le ho trovate sufficienti a renderli credibili.
L’unico lato positivo è che, grazie al cielo, il libro è scorrevole, i refusi praticamente inesistenti, insomma si finisce in poche ore e dato che non ha avuto su di me un impatto emotivo particolare, almeno non ci ho impiegato un’eternità a finirlo.
Altro punto degno di nota è che, nonostante Vicious ed Emily non fossero i protagonisti di questa storia, le loro incursioni come personaggi secondari, mi hanno colpita molto di più dei protagonisti stessi.
Mi è piaciuta poi molto la potenza e la rivelazione dei sentimenti di Jaime.
Sono molto dispiaciuta, ma non riesco a dare a questo lavoro una valutazione alta e se dovessi consigliarvi una lettura, non sarebbe certamente questa.
Leggerò gli altri, sperando fortemente di riuscire a provare almeno un terzo di quello che ho provato con il primo volume della serie.
Perché a volte, è bello sapere che c’è qualcuno che può salvarti.


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