LA LOCANDA DEL BIANCO NATALE (C. WRIGHT )

il
28 novembre 2019
Buongiorno a tutti, sono una grande fan dei romance natalizi ed in questo periodo dell’anno ho la tendenza a dedicarmi completamente al genere.
Newton in questo mi dà una grande mano giacché anche quest’anno sta pubblicando spesso diversi libri a tema, ed è proprio grande a questa casa editrice ho letto, questo romanzo ambientato in una locanda nel Vermont, dove un gruppo di persone di diversa estrazione sociale e provenienza si vedono bloccate da una tempesta di neve alla vigilia del Natale.

LA LOCANDA DEL BIANCO NATALE
COLLEEN WRIGHT
Data pubblicazione: 14.11.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The White Christmas Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Una piccola locanda del Vermont è il posto perfetto in cui trascorrere le vacanze natalizie. Ma quando una tempesta di neve rende inagibili tutte le strade nei dintorni, gli ospiti sono preoccupati di non riuscire a trascorrere il Natale da sogno che desideravano. Molly vorrebbe concentrarsi sul libro che sta scrivendo, ma fatica a trovare l'ispirazione. L'affascinante Marcus, un altro ospite della locanda, è esattamente la distrazione di cui non ha bisogno... Hannah sognava un matrimonio suggestivo, celebrato in un'atmosfera invernale, ma il suo fidanzato l'ha lasciata a pochi giorni dalle nozze, senza che lei sospettasse nulla. L'incontro con Luke, un amico di infanzia appena arrivato per fare visita a sua nonna, potrebbe essere l'occasione per ritrovare il sorriso. Jeanne e Tim sono i proprietari della locanda. Gli affari non vanno benissimo e sono talmente preoccupati all'idea di chiudere che il loro matrimonio sta entrando in crisi. Ma adesso che gli ospiti hanno bisogno di loro, non esitano a rimboccarsi le maniche per regalare a tutti un Natale speciale.
“La locanda del bianco Natale” è un romanzo corale scritto in terza persona così da permettere al lettore di comprendere totalmente quelle che sono le dinamiche che vede coinvolto questo gruppo di varie personalità, tra scarsità di viveri, giri in slitta, un improvvisato Babbo Natale a divertire i bambini e un matrimonio da celebrare.
Come ho detto le persone sono diversissime: c’è la scrittrice di libri per bambini in cerca di ispirazione, una coppia non più giovanissima in viaggio per il paese, un padre single con due bambine pestifere; la sposa con i suoi genitori e la damigella d’onore, ma senza il marito militare bloccato dal maltempo.
Insomma un cocktail di personaggi ognuno con un bagaglio di problemi e drammi che tenta di dimenticare in questo paesaggio innevato.
Iris dovette lottare per non imitare la sua espressione, e poi per non scoppiare a ridere. L’atmosfera della’trio, con il calore dei mobili antichi, il luccichio delle decorazioni di Jeanne e il profumo di cioccolato e cannella aleggiava in tutto il piano terra, era così meravigliosa, e l’espressione dell’uomo così piena di sospetto, da creare un incredibile effetto comico.
Ho apprezzato particolarmente i proprietari della locanda che nonostante siano sull’orlo del fallimento cercano in ogni modo di salvare il salvabile dalla chiusura. Vengono aiutati in ciò da Iris, una donna anziana, e da suo nipote Luke, una guida alpina che conosce con grande competenza il territorio.
La struttura si è riempita di viaggiatori in difficoltà. Non so nemmeno se ho quanto basta per preparare la cena, non credo proprio che abbiamo scorte per i giorni successivi.
Alla locanda arriva anche un misterioso personaggio, con un marcato accento inglese, burbero ed esigente che i nostri locandieri faticano a inquadrare, la cui presenza silenziosa e inquietante troverà, solo nell’epilogo la sua vera natura.
Una candela accanto al letto, avvolta da un fiocco di velluto rosso, mandava un dolce profumo di cannella che si mescolava con il fresco sentore del ginepro e del mazzolino di rose appeso alla testiera del letto.
Mi è piaciuto? Assolutamente sì per la location,  per l’originalità dei personaggi, ricchi di personalità e di contraddizioni, per l’atmosfera familiare che si è creata e per la suspence che l’autrice è riuscita a creare.
Quando la locanda apparve in cima alla salita, alla fine del viale coperto di neve, rannicchiata tra le pieghe delle dolci colline del Vermont, Molly Winslow non poté fare a meno di scoppiare in una gran risata.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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