[REVIEW PARTY] UN'ADORABILE SOGNATRICE (J. BARNETT)

il
1 ottobre 2019

Buongiorno Lettori, eccomi ritornata con un altro meraviglioso regency da recensire. Dopo aver amato alla follia “Una ragazza incantevole” di Jill Barnett, Isabella Nanni ci regala l’ennesima splendida traduzione di un libro dell’autrice americana.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più sull’edizione italiana di “Dreaming”, intitolata “Un’adorabile sognatrice”.

UN'ADORABILE SOGNATRICE
JILL BARNETT
Data pubblicazione: 16.08.2019Editore: Babelcube Inc. Titolo Originale: Dreaming Serie: Magia Regency (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Regency
Trama: Inghilterra, 1815. Il Conte di Downe è tornato a casa in campagna per allontanarsi dalla vita dissoluta che conduce a Londra - spinto dal bisogno di dimostrare che suo padre aveva ragione a dire che non è altro che un libertino senz’arte né parte. Ma in una tenuta confinante Letty Hornsby crede che il caro Richard sia il suo eroe, l’uomo dei suoi sogni, il suo grande amore. È innamorata di lui fin da quando era bambina, da quando a undici anni lo fece cadere in un fiume, il primo di svariati incontri altrettanto disastrosi. Ora che gli amici del conte, il Duca di Belmore e il Visconte Seymour, lo hanno convinto a lasciare la città per disintossicarsi dagli stravizi (donne, alcol e gioco d’azzardo), Letty ha intenzione di approfittare dell’occasione per tessere il suo piano e salvare Richard da se stesso. Richard si aspetta che una volta tornato a casa la sua vita sia noiosa e rilassante, ma dopo un incontro casuale con l’invadente Letty e il suo odioso cane, Gus, scopre che non c'è pace per canaglie come lui. Ben presto si ritrova prigioniero a bordo di una nave di contrabbandieri con una giovane donna infatuata che è una catastrofe ambulante... e con il suo stupido cane. Letty non perde occasione per cacciarli in un esilarante pasticcio dopo l’altro, fino a quando Richard si rende conto che potrebbe essere l’unica donna che può salvare la sua anima nera con una fede in lui tanto luminosa da spazzare via le ombre dal cuore più ottenebrato. Se riesce a sopravvivere...
Lei lo guardava come se potesse darle la luna incartata nelle stelle.
I personaggi di questo romanzo mi hanno conquistata fin dal libro precedente e non vedevo l’ora di poter leggere la loro storia.
Letty e Richard non potrebbero essere più diversi: caratterialmente, fisicamente, mentalmente. Paradossalmente l’unica cosa che li unisce è la solitudine. Eppure fin da subito si capisce che il destino vuole che le loro vite siano unite, o meglio, Letty lo vuole. È innamorata da sempre di Richard, già dal loro primo incontro, avvenuto nelle vicinanze delle loro dimore, lei a cavallo di una mucca imbizzarrita.
Con una fede degna di un discepolo, si era aggrappata all’idea, radicata nel profondo del cuore, che un giorno Richard sarebbe stato suo. Richard era il centro del suo mondo solitario.
La ragazza è un vero pericolo ambulante, ovviamente non per suo volere. Diciamo che ha un’alta propensione ai disastri, sia nel provocarli a sé stessa che agli altri. E in particolare al povero Richard, che com’è ovvio non ricambia i sentimenti di Letty, anzi, cerca di starle il più lontano possibile e le dà l’ironico soprannome di Birbante.
Quando però, anni dopo il loro ultimo incontro si ritrovano a condividere un’angusta stanza sulla nave di contrabbandieri che li ha catturati (sempre a causa di Letty), qualcosa cambia.
Richard che è sempre stato convinto di non avere un cuore, sente sgretolarsi dentro di sé quella corazza che si era costruito negli anni e vede, forse per la prima volta, che Letty non è più la ragazzina che faceva di tutto per importunarlo e attirare la sua attenzione, ora è una donna.
Quindi quella birbante gli aveva sparato. Niente di insolito, un giorno come gli altri nella vita monotona di Richard Lennox.
Ciò che ho davvero apprezzato di questo regency è proprio lei, la protagonista! Quando è in circolazione, lo spasso è assicurato. Questa ragazza è una dei personaggi più divertenti che io abbia mai incontrato durante le mie letture. Potrei quasi dire che è la Bridget Jones dell’epoca vittoriana.
Letty, come giustamente dice il titolo, è un’adorabile sognatrice. Dopo aver perso la madre in tenera età, ancora si mortifica per non averle detto un’ultima volta che le voleva bene. Non è la classica protagonista di cui leggiamo spesso nei regency, è una pazza sognatrice e devota all’amore.
I sogni non devono essere incredibili. Sono magici per come ci fa sentire ciò che si sta sognando.
Lunghi capelli castani ricci e ingarbugliati, che lei vorrebbe tanto avere color Tiziano; non ha filtri, dice sempre quello che pensa e proprio per questo motivo viene allontanata dalla sua prima e unica Stagione. Letty ha un animo troppo esuberante per la corte inglese e uno spirito troppo irriverente in confronto alle altre ragazze in cerca di marito.
Nonostante l’eccellente educazione ricevuta, a Letty è sempre mancata una guida femminile che l’aiutasse a crearsi spazio nell’affollato mare di nobili squali e il fatto che i guai andassero a braccetto con lei di certo non ha aiutato.
Le dinamiche di relazione tra uomini e donne le erano sconosciute. Conosceva solo i sentimenti che aveva nel cuore, per quanto lo avesse a brandelli in quel momento. Richard era il suo eroe. Era tutto per lei. I suoi sogni, le sue speranze e ogni momento esistevano solo perché esisteva lui.
Per certi versi Letty mi ha ricordato molto “Anna dai capelli rossi”, altro personaggio che amo alla follia, persa nel suo mondo, ma totalmente a suo agio con le proprie stranezze; in poche parole: ama essere sé stessa. Letty non conosce l’odio e neanche la tristezza: compensa tutto sognando.
Richard ha sempre voluto essere un soldato e il fatto che il padre volesse fare di lui un sacerdote non gli era mai andato giù, e recitare la vita da libertino gli era sembrata l’unica mossa possibile per contrastarlo. Quando però il genitore e il fratello muoiono lasciandogli così il titolo di Conte, capisce che forse è venuto il momento di prendersi le proprie responsabilità e accontentarsi della vita noiosa che l’attende nella sua tenuta.
Una volta in ostaggio a bordo della nave con Letty, trova ironico il fatto che la ragazza veda in lui un eroe qualunque cosa lui faccia e ancora più assurdo trova il fatto di non annoiarsi per niente, come invece aveva immaginato.
Stupida ragazzina ingenua. Gli sembrava di tenere il suo cuore tra le mani. Non voleva che nessuno gli affidasse il proprio cuore.
Sapere che lei lo ha sempre considerato il centro del suo mondo gli ha sempre dato fastidio, ma con il suo entusiasmo e la sua vivacità, Letty riesce e lasciarlo del tutto senza parole.
Lei è persa nel suo mondo incantato e nonostante la tenerezza che volente o nolente Richard inizia a provare per lei, è deciso a non volere entrare in quello strano universo parallelo.
“Eppure Richard provava un irresistibile desiderio di proteggere questa donna così vulnerabile, anche quando avrebbe fatto meglio a darsela a gambe levate per starle lontano” ma nonostante questo rimane dell’idea di non meritare nessuno né volere qualcuno al proprio fianco.
Lui era così diverso da lei – era un uomo di mondo mentre lei aveva condotto una vita ritirata. Lui era amaro e cinico. Lei aveva speranze e sogni. Lui aveva accumulato rabbia in corpo come ghinee d’oro che non vedevano l’ora di essere spese, e lei aveva un’infinità d’amore che aspettava solo di essere donata liberamente.
Ma arrivare al lieto fine non sarà così facile per i nostri protagonisti, prima ci saranno burrascose chiacchierate, un cane dispettoso, baci, pensieri inopportuni, repentini cambi di umore, lacrime, sorrisi, altri baci, piccole magie e infine proposte inaspettate.
E quando arriverete alla fine con il sorriso sulle labbra, non adagiatevi troppo sugli allori, perché con Letty i guai sono sempre dietro l’angolo.
Devo ammettere che tutta la sequenza sulla nave all’inizio mi ha un po’ infastidito, nonostante l’ilarità dei protagonisti, quasi metà del romanzo si svolge sottocoperta e a lungo andare non vedevo l’ora che fossero liberati, ma nel complesso ho totalmente adorato questa storia.
“Voglio significare qualcosa per te. Non sto chiedendo molto, solo una piccola parte della tua vita.” “La mia vita, birbante? Pensavo volessi il mio cuore.” “L’uno o l’altra, a me va bene.”
Se avete amato il precedente volume della serie, ritroverete ancora qui tutti gli altri personaggi, tanto amore e tante novità.
Lettura consigliatissima alle amanti del genere.
 

[Copia ARC digitale ricevuta dal traduttore]
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