[REVIEW PARTY] 703 GIORNI (L. F. KORALINE)

il
10 ottobre 2019

Bentrovati lettori! Dopo quasi un anno dall’ultimo volume, torno a parlarvi della serie 703. Con questo siamo al quinto capitolo della serie e credevo fosse l’ultimo, ma forse, forse, mi sbagliavo. Ora che tutti e quattro i protagonisti si trovano nella stessa città, senza migliaia di chilometri a dividerli, cosa succederà? Seguitemi!


703 GIORNI
L. F. KORALINE
Data pubblicazione: 03.10.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: ORIGINALE Serie: Serie 703 (#5) Finale: Cliffhanger Genere: contemporary romance
Trama: Tutto quello che Amanda è riuscita a conquistarsi da quando ha lasciato il Saint Peter rischia di andare in fumo. Ha giocato troppo col fuoco e ora sta per bruciarsi. Quel fuoco ha un nome: Sean Davis. Doveva essere solo un capriccio, una sfida, invece se ne è follemente innamorata e questa è una complicazione con cui, ora, deve fare i conti. Lui non sembra disposto a dimenticare il passato, né a dimenticare Eden, la donna che amava e da cui sembra ancora ossessionato. E mentre Damon cerca di salvare il suo matrimonio, una donna, che era sicuro di non rivedere mai più, torna dal passato con l'obiettivo di distruggere la sua vita e quella della sua famiglia. Tra bugie, segreti e inaspettate rivelazioni, arriva il momento della resa dei conti. Come in un labirinto di paure ed emozioni, Damon e Eden metteranno alla prova il loro amore, mentre Sean e Amanda dovranno confrontarsi con un'incontrollabile passione che li travolgerà fino al punto di far loro perdere la ragione.
Il libro riprende esattamente da dove si era interrotto il precedente, e la suspence, pure. Quella che per Amanda era partita come una curiosità da soddisfare, è sfociata in qualcosa decisamente più grande di lei. Che farà questa ragazzina impertinente?
«Ho costruito, con mani curiose, un bislacco e surreale puzzle di sabbia che ora rischia di sgretolarsi. Ho dipinto, con impeto frettoloso, un quadro di sgargianti colori che ora rischia di macchiarsi. Ho attizzato, con mani inesperte, un pericoloso fuoco che ora rischia di bruciarmi».
Sulla trama non vi dirò assolutamente nulla. Se siete arrivati fino a questo volume, dovete godervelo senza che vi sia svelato nulla. Ritroviamo Amanda – con tutto il carattere che aveva mostrato – e Sean, complicato come i suoi labirinti. In più, come sa già loro non bastassero a riempire le pagine con tutte le loro complessità, Eden e Damon saranno presenti più che mai.
Personaggi legati a doppio e triplo giro, con il nodo cardine proprio in Amanda; lei, che rischia di scombussolare un equilibrio mai precario come adesso, su tutti i fronti.
In termini di intrecci, suspense e adrenalina, l’autrice è assolutamente temibile. Brava come poche, a intessere una tela in cui ogni passaggio, ogni parola e scena sono fondamentali. Non manca la frustrazione, magistralmente scatenata nel lettore, laddove ogni volta che si sta per arrivare a mettere un punto a una delle mille situazioni imbastite, lo scenario e il pov cambiano di nuovo.
Pov lasciato nelle mani di Amanda e Damon, e questo sì che è stato un colpo di scena! Mi aspettavo di poter finalmente entrare nella testa di Sean, potergli guardare in testa… e invece no. Ciononostante, si riescono a capire molti dei meccanismi che portano questo personaggio a fare talune scelte anziché altre, e a percepirne le emozioni – dalle più negative alle più positive.
Quello in cui credo l’autrice sia stata davvero brava è stato il modo di rendere “giustificabili” comportamenti moralmente discutibili, ma questo lo aveva dimostrato anche nei volumi precedenti.
Cosa non ho apprezzato? L’esasperazione di alcune scene, intesa come esagerazione. In una scena che già ha tanta sofferenza, dolore, frustrazione, non era necessario metterci il carico da novanta. Non posso entrare nel dettaglio per non fare spoiler, ma sicuramente la noterete durante la lettura.
Il libro è, nella sua criticità, la dimostrazione per eccellenza che l’amore tutto può, sempre e comunque. Non è assolutamente un testo che teme la noia, non avrete tempo di riprendere fiato. Io l’ho divorato in un giorno.
Amo i personaggi complessi, dalle mille sfaccettature, e soprattutto amo i personaggi coerenti. Sean resta Sean, nonostante l’amore lo investa in pieno; non si trasformerà in un agnellino, come non lo ha fatto Damon.
«Tu sei la fonte di quella luce luminosa che vedo all’orizzonte, ma sei anche l’ombra nera che mi sta alle calcagna. Sei troppo complicato, Sean Davis, sei troppo bello, troppo intelligente, troppo intrigante, troppo eccitante. Sei un frutto troppo ghiotto e al tempo stesso troppo velenoso. Sei un fuoco che mi brucia dentro, sei come una fame che mi divora costantemente»
La fragilità di Eden mi ha toccata profondamente, così come la tenacia di Amanda.
Fantasmi del passato torneranno, ma non date nulla per scontato, sarebbe un gravissimo errore.
Non è un testo che può essere scisso dagli altri della serie.
Merita attenzione e concentrazione, e una bella bottiglia d’acqua accanto, l’erotismo e la passione non sono secondari, e, pregio, non sono fini a sé stessi, mai.
«Io sono stata sua sin dal primo sguardo, e con quello stesso sguardo lui ha imposto il suo possesso su di me. Un possesso simile ad un bisogno vitale e incontrollabile che lui stesso teme e che forse non riesce ancora ad accettare del tutto».
Certo, se vi fermate a pensare che Amanda ha solo 19 anni, alcune cose potrebbero sembrarvi quantomeno strane ma, anche qui, l’autrice ci mette la pezza date le esperienze passate della ragazza. Il modo di interagire tra i protagonisti principali, un continuo “vorrei ma non posso”, vi faranno innervosire ed eccitare al tempo stesso.
«No. Non dobbiamo parlare. Dobbiamo smetterla… e subito»
«Perché?»
«Per quello che mi sta succedendo qui» e con una mano si sfiora una tempia. «E poi qui», e quella stessa mano scende dalla testa al petto, fermandosi all’altezza del cuore. «Qui, Amanda… Qui»
Leggetelo e tenetevi forte. Anche questa volta, non credo il punto sia definitivo.
«Perché per amare serve tanto coraggio, ma per accettare di non essere amati ne serve molto di più»
 
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]


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