PROVACI ANCORA AMORE (Z. STONELEY)

il
22 ottobre 2019

Ciao Pieces, chi di noi non è conquistata dalla splendida atmosfera del Natale? La magia che questo periodo porta con sé, dai i profumi ai colori, passando per le luci e le tradizioni. “Provaci ancora amore” è il romanzo di Zara Stoneley uscito venti giorni fa per Newton Compton e di cui oggi sono qui a parlarvi.

PROVACI ANCORA AMORE
ZARA STONELEY
Data pubblicazione: 03/10/2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: No one cancels Christmas Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: È arrivato il periodo più magico dell'anno, ma Sarah stenta ad accorgersene: organizzare soggiorni turistici cercando di soddisfare le più disparate richieste dei clienti è un lavoro molto impegnativo. Soprattutto se si ha a che fare con qualcuno come Will Armstrong, che fa di tutto per metterle i bastoni tra le ruote... Il nuovo proprietario della Stella cadente, uno splendido resort tra le montagne, è un individuo severo e scontroso, che rischia di rovinare a tutti le vacanze. Si rifiuta di giocare insieme agli altri, di abbellire il resort con decorazioni natalizie. Per non parlare della sua espressione sempre imbronciata... I ricordi di Sarah legati alla Stella cadente sono invece incantevoli. Era bambina quando trascorreva lì le sue vacanze. Quindi, se vuole riportare la magia nel piccolo paradiso nascosto tra le montagne, deve riuscire a convincere Will a farsi conquistare dallo spirito natalizio. Peccato che si tratti di un'impresa quasi impossibile! Ma l'incanto del Natale, si sa, è in grado di stregare chiunque, e a volte di far accadere anche qualche miracolo...
Per Sarah il Natale è un periodo speciale, e ancor più da quando è stata abbandonata dai genitori proprio in questo periodo dell’anno. Il suo ultimo ricordo come famiglia felice insieme alle persone che più amava è legato a un favoloso Resort in Canada.
Lo stesso Shooting Star Mountain Resort per il quale continua ad avere lamentele dai clienti della sua agenzia di viaggi, i quali sono partiti pieni di speranza per una fantastica vacanza e sono tornati delusi e arrabbiati.
Proprio per il suo legame speciale con quel luogo Sarah non vuole credere che non ci sia una soluzione e che la situazione non possa migliorare; vuole trovare il modo di risollevare le sorti del resort, e per questo inizia a mandare e-mail al proprietario, sviolinando consigli e critiche rispetto al modo di gestire la situazione.
Sarah si crea un’idea ben precisa di questo strano uomo, Will Armstrong, giudicandolo attraverso le sue risposte e da una fotografia trovata su internet.
Non si arrende, non accetta le risposte che le vengono date, così decide di prendere in mano la situazione e recarsi di persona in Canada per aiutare a risollevare l’atmosfera natalizia che tutti i clienti si aspettano.
«Vado lì. Al resort. Ha detto che sarebbe lieto di ospitarmi in futuro, quindi potrebbe essere questa la soluzione. Cioè, non può ignorarmi se gli sto di fronte, no?». Riduco la schermata della posta elettronica e accedo al sistema di prenotazione. «Potrei vedere con i miei occhi quanto è accogliente il signor Cervello-congelato e se c’è la possibilità di recuperare un pizzico di magia. In caso contrario, cancellerò tutte le prenotazioni che hanno fatto i nostri clienti e le sposterò». […] «Adesso è fatta, una vacanza tutto incluso allo Shooting Star Mountain Resort. Stai in guardia, Will, adesso arrivo io».
Una volta in Canada si ritrova in un ambiente vecchio, brutto e freddo, tutto fuorché ospitale. Già dall’accoglienza capisce che la situazione non è rosea e si intromette dispensando i suoi consigli.
Will, proprietario del posto insieme al fratello Ed, si impegna al massimo delle sue potenzialità per cercare di mandare avanti l’attività con le poche risorse finanziarie che gli sono rimaste. Non ama particolarmente il doversi occupare della gestione, ma è affiancato da un fratello irresponsabile che pensa solo al divertimento e allo snowboard e per questo si sente in dovere di non mandare tutto al fallimento.
L’arrivo di Sarah è come una valanga che lo travolge. Lei, con le sue mille idee e la sua voglia di creare la giusta atmosfera.
I due si ritroveranno a essere molto vicini, a confidarsi; entrambi si sentono soli e l’attrazione che provano l’uno per l’altra, unita alla magia della neve e del Natale, sboccia in un sentimento al quale non vogliono dare un nome (almeno inizialmente).
Entrambi sfuggono da legami seri, entrambi sono spiriti liberi con una profonda sofferenza legata al passato, però anche se non vogliono ammetterlo la loro unione è più di una storiella da vacanza.
Will si avvicina. Mi avvolge attorno a una coperta. Si ferma per un momento.
A questo punto di solito si tira indietro. Ma questa volta non lo fa.
«Sarah, non sei costretta a farlo sai. Aiutare. Stare qui».
«Voglio farlo».
Penso che sia lui il primo a muoversi. O forse i cani hanno tirato la slitta, o… chi lo sa?
Ha delle labbra ferme, asciutte. Il fiato sa di caffè e menta. Chiudo gli occhi e non sento altro che il tintinnio dell’imbracatura dei cani. Non sento altro che il calore della sua mano sul mio viso, il calore morbido del respiro, la sensazione che sia giusto e naturale, poi quando si tira indietro so che mi sta fissando. Che rovinerò tutto.
Apro un occhio, solo un pochino.
«Scusa. Non posso farlo, non dovrei…». Non dico niente. Per la prima volta nella mia vita non lo afferro impulsivamente per fargli cambiare idea.
«Non sono piacevole, non dovrei… non sei tu, sono…».
«Ma per la miseria, ripigliati. O vuoi un bacio o non lo vuoi. Perché non ti basta dire che hai cambiato idea?». Apro bene gli occhi perché so che si è girato a guardare davanti
Il libro parte lentamente, le prime settanta pagine sono solo di elucubrazioni e pazze idee di Sarah, e ammetto che stavo quasi per abbandonarlo (probabilmente non capisco lo humor britannico!), ma dal momento dell’arrivo di Sarah in Canada la storia decolla, diventa brillante e divertente, si vuole continuare a leggere per capire in quali guai riuscirà a infilarsi la protagonista e quali brontolii usciranno da Will.
I personaggi che affiancano i protagonisti sono altrettanto simpatici; ci sono una famiglia che Sarah incontra in aereo, con Poppy una petulante e impertinente bambina. C’è Ed, farfallone e scanzonato, ma anche la famiglia della sua amica Sam che la raggiunge per la settimana di festività.
Il clima familiare, la neve, il fuoco acceso e, non può mancare Rosie –un’adorabile cagnolona che Will adora. Ecco, tutta questa parte del libro non mi ha mai fatto perdere il sorriso.
Troviamo l’unico punto di vista di Sarah scritto in prima persona. Lo stile di caratterizza di una scrittura semplice e divertente.
Avrei preferito che la prima parte del romanzo fosse stata più breve perché l’ho trovata piuttosto noiosa, e mi sarebbe piaciuto un finale più accurato, che tuttavia sembra possa poter dare spazio a un proseguimento della storia.
Non aspettatevi grande passione o scene vive di dettagli nell’intimità della coppia, gli unici particolari li troverete nella descrizione dell’intimo termico leopardato e nei baci appassionati che si scambiano.
Se volete una lettura leggera e divertente questo libro vi piacerà sicuramente, la magia del Natale e i paesaggi innevati fanno da sfondo a una bella storia d’amore e di amicizia.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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