TAKE A SAD SONG (C. MIKAELSON)

il
6 giugno 2019
Cari lettori, ho iniziato a leggere “Take a sad song” pensando che da lì a poco sarei stata catapultata in un mondo pieno zeppo di Beatles. Ma non avevo considerato che, a dispetto del nome, l’autrice Christina Mikaelson è italiana. E in Italia, per quanto riguarda le questioni di cuore, abbiamo dovuto aspettare gli anni ’90 per trovare qualcuno che ci cantasse le dritte giuste. Con tutto il rispetto del caso, non c’erano i Beatles a cantare a squarciagola “Come mai” dopo la nostra prima delusione amorosa, ma gli 883. Sempre loro ci hanno svelato la dura verità: nella vita la regola più difficile da accettare è quella dell’amico. E la storia di Dominic e Prudence prende le mosse proprio da questo “principio naturale”.

TAKE A SAD SONG
CHRISTINA MIKAELSON
Data pubblicazione: 14/05/2019 Editore: Un cuore per capello Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: A volte l'amore sta proprio dietro l'angolo e noi siamo troppo ciechi per vederlo. Questa è la storia di Dominic e Prudence, migliori amici fin dai tempi del liceo, che alla soglia dei ventisette anni si ritroveranno a dover fare i conti con i loro sentimenti, ostacolati da un evento in particolare: l'imminente matrimonio di Prudence. Dominic avrà una settimana a disposizione per confessarle il suo amore e impedirle di sposare un altro uomo, ma sarà sufficiente?
“Non vorrai rovinare un così bel rapporto” - Quando in una coppia di migliori amici uno dei due è innamorato dell’altro la condanna più grande è il tempo. Si collezionano anni di frasi non dette e occasioni perse, ma dopo quest’interminabile supplizio, Dominic (Nick) si ritrova con una sola settimana a disposizione per evitare che Prudence sposi Michael. Non vuole perdere la sua amica e questo rischio lo frena, ma non può permettersi neanche di rinunciare all’unica donna che abbia mai amato. È questa consapevolezza che lo aiuta a trovare il coraggio che finora non era riuscito a scovare tra i suoi sentimenti. D’altronde l’amore nasconde, mica ruba.
Forse era una cosa stupida, la sua, ma lui era avvezzo ad aspettare che lei si sedesse per prima, quando erano in tanti, così da poter scegliere sempre il posto accanto al suo. Quel posto adesso era occupato da Michael. Quel posto, d’ora in avanti, sarebbe stato di Michael.
“Che stupida, io so che la farà soffrire e invece io sarei il tipo giusto per lei” – E di conseguenza Dominic sceglie di iniziare a essere sfacciato come mai prima. Pur di aprire gli occhi a Prudence, la provoca, la stuzzica e la infastidisce. Lei lo vede diverso, nervoso e scontroso. Crede che il suo migliore amico voglia metterla a tutti i costi in cattiva luce davanti alla famiglia di Michael e ci sta male, perché lei ha cambiato sé stessa pur di essere all’altezza del suo futuro sposo. Non capisce che Dominic vuole farle capire proprio questo: che lei è perfetta così com’è. Ma non per Michael.
“E se io non fossi io e tu non fossi tu? Se fossimo due estranei, ci verresti a letto con me?” insistette lui, aumentando la presa sul fianco di lei. Prudence aveva il cuore in gola e faticò non poco per trovare qualcosa di sensato da dire.
“Intanto sperano che dal tuo essere amica nasca qualcosa” - Dominic, però, non può sapere che Prudence in passato aveva già capito che non sarebbe mai stata la donna giusta per il suo migliore amico ed è normale che un sentimento accantonato da anni resti solo un ricordo, ma lo strano comportamento di Nick è la ventata improvvisa che soffia via la polvere su quell’amore archiviato.
“Non dirlo” il tono di Prue risultò più scongiurante che severo. Una supplica che pretendeva di essere un ordine. Non dirlo, ti prego. Non rovinare la bella menzogna che ho creato per noi.
“Tu parli e tutti ascoltano, ridi e tutti ridono” - Sono convinta che l’autrice, Christina Mikaelson, abbia “La dura legge del gol” nella sua collezione di album. Perché, come gli 883 all’epoca, è riuscita a descrivere alla perfezione quel “rodimento” che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato. Lo sentivamo salire dentro mentre il migliore amico di cui eravamo innamorati sembrava volerci mandare in esilio nella friendzone. Era dai tempi delle canzoni degli 883 che non mi riusciva così facile immedesimarmi in una storia. E questo, almeno per me, è un gran successo.

https://open.spotify.com/playlist/1Is1TU0mYDifkQZTiwWo4X

[Copia arc ricevuta dall'autrice]
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