SE I PESCI GUARDASSERO LE STELLE (L. AMMIRATI)

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21 gennaio 2019
Salve amici Lettori! Sono lieta di parlarvi in anteprima di questa nuova uscita che mi ha colpito fin dalla copertina: parlo del nuovo romanzo, fresco di stampa, di Luca Ammirati “Se i pesci guardassero le stelle” ed edito DeA, in uscita domani e che consiglio di non perdervi.


SE I PESCI GUARDASSERO LE STELLE
LUCA AMMIRATI
Data pubblicazione: 22/01/2019 Editore: DeA Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: narrativa contemporanea
Trama: Samuele ha trent'anni, una gran voglia di essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, l'amico "molto speciale" con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l'illustratrice di libri per bambini. Samuele ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il nome? Non sarà l'ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino l'amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria un'ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare l'impossibile, se vogliamo che l'impossibile accada.
è un copywriter adattatosi a giornalista  e con una passione smisurata per l’astronomia. Ha un pesce rosso come coinquilino, Galileo -da lui soprannominato Leo -con cui spesso intrattiene delle vere conservazioni.
Samuele sogna  di fare il creativo in una grande agenzia pubblicitaria e non avendo ancora spiccato il volo, si ritrova a essere, di giorno un sottopagato cronista di cultura e spettacolo al Sanremo PuntoNews, testata della città dei fiori, dove vive; di notte invece, quando il cielo lo richiede, è guida e custode dell’Osservatorio astronomico di Perinaldo, cittadina vicino a Sanremo.
Proprio all’Osservatorio, la notte del 10 agosto -San Lorenzo, la notte delle Perseidi o più comunemente note come stelle cadenti- dopo la consueta apertura serale per l’osservazione delle stelle stesse, Samuele, rimasto solo, incontra una ragazza bellissima che lo affascina fin da subito. Non volendo sprecare un tentativo di conoscere questa ragazza, che scopre chiamarsi Emma, le propone di fare un giro privato dell’Osservatorio e poi, non avendo lei un mezzo per tornare a casa, di accompagnarla nel suo appartamento per terminare la serata.
Tutto sembra andare per il meglio: Emma è meravigliosa anche dentro, non solo fisicamente, ma d’un tratto, la magia finisce, la notte volge al termine; giunge l’alba e con essa il sonno che coglie di sorpresa Samuele, proprio quando meno l’avrebbe voluto. Al risveglio però una sorpresa lo accoglie: Emma è sparita, volatilizzata, quasi non fosse mai giunta nella sua casa e nella sua vita, se non fosse per l’impronta di un bacio, fatta col rossetto e lasciata sullo specchio del bagno.
Faccio la prova. Chiudo le palpebre e dopo un istante le riapro. La ragazza è ancora davanti a me, mi fissa con la testa leggermente inclinata. E quegli occhi. Mio Dio, quegli occhi. Ci sto annegando dentro, e sono il primo naufrago della storia a non voler essere salvato.
Samuele si sente perduto, sconvolto, gli sembra quasi di impazzire perché se gli sembrava finalmente di aver trovato quello che cercava, ecco che come inaspettatamente è arrivata, se ne è così anche andata.
Il lavoro oltretutto non lo entusiasma davvero: è più un ripiego per pagare l’affitto, non il lavoro dei suoi sogni. I suoi amici, - Iacopo, l’ingegnere farfallone sempre in cerca di donne ma non di amore, e Ilenia, la pasticciera dedita ai dolci e alla speranza di dover aspettare il vero amore- cercano di consolarlo, aiutarlo, sia ad andare avanti che a trovare la sua Emma.
Emma che, tuttavia, sembra un fantasma, qualcuno che non vuole essere scovato e Samuele non sa più che pesci pigliare se non Leo, che dall’interno della sua boccia piena d’acqua sembra anche dargli saggi consigli dall’esito poco chiaro. La svolta arriverà dalle stelle, dal mondo che lo circonda e da un concorso creativo che potrebbe essere davvero un nuovo punto di partenza per ritrovare la felicità perduta o forse solo accantonata.
A volte sfuggire alla felicità è più facile che accoglierla, o affrontarla.
Mi è piaciuto come l’autore abbia affrontato il tema del sogno, della favola in un certo senso e della magia poi interrotta perché l’impossibile per diventare possibile bisogna desiderarlo e rincorrerlo fino alla follia.
Samuele arriva davvero a fare pazzie per ritrovare Emma, tanto che anche gli amici e il pesce rosso sembrano ammonirlo per questo; lui non demorde, non smette di sperare e sognare.
Ma come si fa a non sognare? Anche sapendo che i sogni sono irrealizzabili, che non li vedremo concretizzati, che potrebbero rubarceli o addirittura spegnerli sul nascere … Come si fa a rinunciare a quelle piccole illusioni che ci spingono a pensare che un bel giorno sì, ce la faremo? Che riescono a farci sorridere anche quando vorremmo solo piangere?
Spesso si sente illuso dalla vita e cade nello sconforto, ma poi si rialza sempre perché demordere non è l’imperativo giusto per raggiungere il proprio obiettivo, qualunque esso sia.
Arriveranno i momenti in cui mi prenderà il panico, sentirò nascere dentro di me un terrore informe e vorrò cancellare tutto. Ma sapere che esiste sempre un’altra occasione, che un nuovo inizio è possibile, è una grande consolazione. Un nuovo inizio … Sentito come suona bene? Finché si può sempre ricominciare amico mio, be’, ricominciare è meglio che rinunciare.
E ora tocca a te, Leo.
L’autore è stato anche un’ottima guida per la città di Sanremo, un Cicerone egregio nel mondo in cui Samuele ha vissuto la sua fantastica trama e allo stesso tempo illusoria. Il protagonista, sulle montagne russe della vita, tra alti e bassi ha cercato di muoversi rimanendo sempre a galla, seppur spesso è stato sballottato qua e là dalle intemperie che hanno provato a vincerlo.
Questo è il libro per chi ama le stelle e vorrebbe raggiungerle rimanendo però con i piedi per terra, guardando il cielo senza dimenticare la terra; se anche il piccolo Leo è riuscito a guardare le stelle perché anche noi non dovremmo apprezzare l’immensità di qualcosa che è lì sempre a osservarci e a ispirarci?
[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]

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