PER IL MIO AMORE, WHISKEY (K.STEINER)

Novembre è agli sgoccioli, il clima natalizio sempre più presente per strada e nelle case e io sono qui per consigliarvi un romanzo che ho letto nei mesi scorsi e che potrebbe sicuramente una buona, anzi ottima, lettura per il prossimo weekend. In questo post vi parlerò del romanzo “Per il mio amore, Whiskey”, un angst romance firmato dalla straordinaria penna di Kandi Steiner (autrice che ho avuto il piacere di conoscere lo scorso giugno al RARE) e che ci è stata portata in Italia da Always Publishing.

PER IL MIO AMORE, WHISKEY

KANDI STEINER

Data pubblicazione: 07/06/2018 Editore: Always Publishing Titolo Originale: A Love Letter To Whiskey Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Angst Romance

Trama: Dal primo momento in cui incontra Jamie, Breck sa che la sua vita non sarà più la stessa. Quel ragazzo dagli occhi ambrati diventerà il suo Whiskey, una irrinunciabile dipendenza. Mese dopo mese, anno dopo anno, errore dopo errore, la loro amicizia si fa sempre più complicata, e la loro attrazione sempre più inarrestabile. Ma cosa fare quando il tempo e le circostanze sembrano essere sempre avverse? Quanto duramente e quanto a lungo una donna può lottare per riappropriarsi del cuore dell'uomo che da sempre le appartiene? Una storia cruda, appassionata e straziante, in cui il destino giocherà a tirare i fili del vero amore, in un turbinio di emozioni. travolgenti. Ci vuole più coraggio ad ammettere di amare qualcuno e di voler lottare per lui, che a lasciarlo andare per soffrire di meno.

Rimane sempre la paura che, pur sapendo cosa voglio, potrei non riuscire mai a trasformarlo davvero in realtà. A volte è più complicato che volere semplicemente una cosa e darsi da fare per realizzarla.

Brecks e Jamie, un incontro e un’amicizia profonda nata negli anni dell’adolescenza. Un’amicizia che è sempre stata più di quello. Era un sentimento incerto, in parte sconosciuto, ma sempre più consapevole negli anni, nonostante la vita per lunghi periodi non è mai stata troppo clemente con i protagonisti di questa storia. Tempi mai coincidenti per l’uno o per l’altra e che – col senno di poi – si capisce non fossero adeguatamente maturi.
La storia tra B e Jamie, soprannominato Whiskey da Brecks  che riconosce nel colore del liquore gli occhi del ragazzo.
Lui, come il Whiskey, crea una dipendenza per B che nel corso dei tanti anni in cui si dipana la storia, raccontata dalla protagonista in prima persona, so trova a lottare, arrendersi, lottare, ancora arrendersi e a lottare nuovamente, per quel sentimento incredibilmente forte che sembra non diminuire mai, nonostante venga più volte messo alla prova da subdoli e potenti scherzi del destino.

L’amore tirava la mia anima da una parte e il dolore lo strattonava dall’altra e quella si spezzò in due lacerata, in due pezzi  dai bordi taglienti che non si sarebbero mai più potuti riattaccare. Uno fluiva in alto, invitandomi ad andare su con sé, mentre il secondo sprofondava in un buco nero senza fondo. Ma io ero troppo debole per volare.

 I tempi, come dicevo prima, sembrano non essere mai o maturi o giusti, come un’entità più forte, si divertisse a far impazzire la protagonista (e di conseguenza il lettore). È davvero una folle altalena emotiva questo libro, che scatena lacrime, mal di testa e gastriti a livelli pazzeschi; qualcosa che – credo – nemmeno una scatola di Maalox potrebbe risolvere.
Ve lo giuro ragazze, sentirete enormi nodi che vi chiuderanno la gola, morse che vi stringeranno lo stomaco come una morsa letale e tutto ciò vi porterà sull’orlo della follia: desidererete lanciare il libro come valvola di sfogo, non staccarvi dalle pagine con fame, brama, di sapere, ma allo stesso tempo vorrete chiudere e riprendere la lettura qualche ora dopo per poter prolungare questo libro che vorrete finire ma che desiderere non finisse mai.
Ah… e non parliamo delle lacrime che B e Jamie faranno versare. Tante, tantissime gocce di acqua salata che non potrete trattenere.
Ecco, vi ho dato un’idea, sembra follia, lo capisco, ma non pensate sia uno stress negativo (gastrite ed emicrania  a parte), perché così non è! Bensì è l’esatto opposto!!!
Whiskey è uno dei romanzi più belli che ho letto in vita mia.

Anche se devi voltare pagina non lasciare mai andare noi due, ti prego.

Alla fine, penso di essere diventata io stessa dipendente da Whiskey, come lo è diventata B, e leggendo il romanzo, più volte ho desiderato un cicchetto del distillato ambrato; come per sentire Whiskey, come un aiuto a non arrivare totalmente k.o. al bellissimo ed emozionante gran finale. Uno di quelli che non ti aspetti e che va letto fino all’ultimissima pagina e forse più.
Evito di dirvi di più su trama e personalità dei protagonisti perché è inutile togliervi il piacere di lasciarvi trascinare in basso e farvi poi volare.
È importante - anzi fondamentale – che ogni persona che si accosta a questa lettura, si faccia caridco del viaggio di questa dipendenza, passo dopo passo, goccio dopo goccio.

La prima volta che assaggiai Whiskey, finii a gambe all’aria.
Nel vero senso della parola.
Mi ubriacai sin dal primo sorso e avrei dovuto capire che avrei fatto meglio a stargli alla larga.

Cosa sono per me Whiskey e Brecks? Una scia infuocata che storidisce come la migliore delle sbronze.
Amicizia, amore, lontananza, debolezza, forza, passione, perdono, resilienza, sono solo alcuni degli ingredienti di questa lettura esplosiva.

E mentre ogni strato di Jamie vorticava via, portato dall’acqua nello scarico ai miei piedi, io scoprii gli strati  nascosti sotto di lui: il senso di colpa, la vergogna, la paura, il dolore.

Nulla è lasciato al caso, nulla è banalizzato e lo stile di Kandi Steiner è assolutamente divino. Coinvolgente e diretto.
Anche la stessa organizzazione dei capitoli è perfettamente azzeccata e fin dal prologo sarete mese alla prova, portate sulla via dell’emotività. Capitoli denominati e organizzati come un percorso preciso verso il baratro della dipendenza e la disintossicazione, la luce fuori dal tunnel.
Forse è stata proprio questa scansione della trama che mi ha colpito al primo imaptto, quando in libreria sfogliavo il libro. Un titolo – questo di Kandi Steiner – che tanto mi attirava e tanto mi metteva in ansia, come quando stai per prenderti una sbornia da giù di testa: sai che non è giusto, sai che starai male , ma  non puoi farne  ameno.
E vogliamo parlare delle descrizioni accurate che fanno sentire il lettore totalmente vittima consenziente delle emozioni che ne scaturiscono? Ragazze, ogni parola bella, per questo libro non basta, davvero.
Insomma…. Si, non credo proprio ci siano parole adatte per descrivere la quasi perfezione di questo romance, perché nessuna è sufficientemente azzeccata.