Di cosa sto parlando? Continuate a leggere per scoprirlo e per conoscere la mia opinione.
SFIDA LETALE
VALENTINA ALESSANDRELLA - ALESSIA TERRANOVA
Data pubblicazione: 08/10/2018
Editore: Butterfly Edizioni
Serie: Serie Partners in Crime(#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Suspance Romance
Trama: Il ritrovamento dell’ennesima vittima di uno spietato serial killer sta mettendo a dura prova Lauren Trent, detective dell’unità crimini sessuali di Baltimora. Tenace e caparbia sul lavoro, ma molto insicura nel privato, Lauren si lascia spesso trasportare dalle emozioni, finendo così per doverne gestire le conseguenze. Ad affiancarla nelle indagini, l’uomo che anni prima l'ha ferita profondamente. Adesso lei è più forte e determinata a non lasciarsi nuovamente coinvolgere dall'astuto e attraente Andrew Allen, ma ha bisogno di lui per porre fine all'inarrestabile scia di sangue. Più riflessivo e meno impulsivo di Lauren, Drew cercherà di farle aprire gli occhi su alcuni punti dell’indagine rimasti oscuri e sul passato ancora sospeso tra loro. E mentre la passione tra i due sembra non essere mai svanita, l'assassino ha designato la sua prossima vittima. Questa volta, però, ha intenzione di spingersi oltre. Editore: Butterfly Edizioni
Serie: Serie Partners in Crime(#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Suspance Romance
Lauren Trent da sempre ha desiderato diventare un poliziotto e da tempo ormai è al servizio della comunità di Baltimora per proteggere donne innocenti violentate da uomini folli. Uno dei suoi obiettivi, fin dal suo arrivo in quella squadra è assicurare alla giustizia un killer seriale che stupra e uccide giovani donne. È assetata di vendetta per rendere giustizia a tutte quelle donne strappate alla vita o, nei casi più fortunati, segnate per sempre da un dolore indescrivibile. Lo aveva preso, ma al processo l’ha fatta franca e tutto è ricominciato.
Ad aggravare la sua stabilità emotiva l’arrivo del suo nuovo partner: Andrew Allen. L’uomo che le aveva catturato il cuore e che gliel’ha spezzato sei anni addietro; è anche a causa sua se la giovane detective ha smesso di fidarsi delle persone e non è entusiasta del nuovo avvicendamento all’interno del reparto. Ma non c’è tempo a sufficienza per crogiolarsi nel rancore perché il killer è tornato più agguerrito di prima e la caccia al colpevole è ancora più soggetta al tempo che corre e all’emotività di Lauren.
I protagonisti sono stati sviluppati in modo ampio e completo.
Lauren ha meno di trent’anni, è una poliziotta in gamba e determinata che non ha paura, ma è altrettanto insicura nella vita privata. Figlia di un vigile del fuoco, è sempre stata attratta dalla divisa ma non è mai stata capace di seguire le regole imposte dal suo ruolo. Non è una che passa inosservata, soprattutto agli occhi di Drew. Piccola e formosa, con piccoli ma adorabili difetti che la rendono una protagonista naturale, senza ritocchi letterari per farne risaltare la bellezza. La sua figura risulterà cruciale sempre più durante il divenire della narrazione perché lei e il killer hanno alcuni punti in comune: l’odio per qualcuno.
Andrew Allen, detto Drew, è un trentaduenne dal passato lavorativo estremamente complesso e doloroso. È passato dall’esercito a una lunga fase della sua vita passata sotto copertura, infiltrato in casi delicati e pericolosi in cui ogni istante rischiava la pelle. Nonostante il suo comportamento passato nei confronti di Lauren, che chiama affettuosamente Pixie, non l’ha mai dimenticata. I suoi sentimenti per lei infatti non sono mai mutati, nonostante il tempo trascorso lontano e nonostante lo spazio messo tra loro e quella breve parentesi intima, fatta di passione travolgente. In questo romanzo conosceremo anche un lato di lui particolarmente tenero e uno dei suoi segreti.
Il loro rapporto è un qualcosa che si è rotto e va ricostruito da zero. Dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altra, soprattutto Lauren dovrà farlo, mettendo da parte il suo astio per l’uomo che le ha spezzato il cuore e ora che è tornato sembra determinato a ricominciare a farla ricadere tra le sue braccia. Inoltre dovrà accettare, seppur con fastidio, il fatto che la neutralità di Drew nell’indagine porta la squadra a un nuovo, fondamentale, punto nelle indagini. Dovrà infatti ammettere quanto fino ad ora si sia sbagliata e sia stata “cieca” davanti ad alcune evidenze.
Il killer è il terzo protagonista di questa storia. Scaltro e sempre un passo avanti rispetto alle indagini, il suo profilo è chiaro per certi versi, ma contraddittorio per altri, definirlo e capire le ragioni delle sue azioni è qualcosa sempre in bilico tra una cosa e l’altra.
Le due autrici hanno saputo creare una trama avvincente al punto giusto, dove il romance e il giallo viaggiano su due rette sempre più coincidenti. Hanno saputo delineare un killer difficile da gestire e in grado di ingannare anche un lettore attento perché se da subito si è dalla parte di Lauren, ma ad un certo punto qualcosa cambia e mi sono ritrovata a rincorrere la mente del killer facendomi un’idea e aspettandomi un colpo di scena di un certo tipo, ho pensato a diverse figure che compaiono ripetutamente per poi rendermi conto di aver tra le mani solo teorie fragili come ali di farfalla. Il volto del killer è qualcosa che non ti aspetti.
Ho apprezzato come le autrici hanno gestito tutto ciò e anche i rapporti tra i personaggi primari e secondari. Alcuni di questi ultimi approfonditi maggiormente rispetto ad altri e che hanno inevitabilmente suscitato in me, una certa curiosità.
Inoltre Alessia e Valentina hanno gestito l’argomento della violenza sulle donne con estrema delicatezza e mi è sembrato di intuire anche una certa veridicità. Sicuramente sono state attente nello studio della trama, affidandosi a ricerche accurate e consulenze professionali, lo si nota nella cura di certi dettagli.
Come ho notato le cose positive di questa narrazione, ho trovato anche aspetti che non è che non mi sono piaciuti, ma ho comunque pensavo potessero essere gestiti in modo diverso… o almeno, a mio gusto, non sono state scelte totalmente vincenti.
La terza persona è sicuramente una scrittura molto più complessa rispetto alla prima e questa scelta, la promuovo per l’alternanza del pov, ma la boccio per la difficoltà che porta con sé e che in una storia come quella narrata di Sfida Letale, ha causato momenti di stallo.
Questo tipo di scelta è sempre azzardata e in un romanzo d’esordio a maggior ragione andrebbe valutata solo se risultasse eccellente. Sicuramente la prima persona è più coinvolgente, anche se le ragazze sono state comunque brave, ma questo tipo di possibilità ha evidenziato maggiormente uno stile a tratti ancora acerbo ma con ampio margine di miglioramento.
È un romanzo autoconclusivo ma il finale è un po’ lacunoso in certi punti e mi è parso quasi affrettato nelle ultimissime pagine. Manca soprattutto l’approfondimento su alcune figure che sono state cruciali nella trama. Parlo, ad esempio, di Peter e sua moglie o di Alyson.
Ora... Sfida Letale è un suspance romance autoconclusivo, ma sono certa che le due autrici presto potranno farci leggere anche il secondo volume della serie, che se l’intuito non mi ha ingannato, potrebbe aver come protagonisti una sexy infermiera che fa girare la testa a chiunque nell’ospedale di Baltimora e di un sexy e simpatico vigile del fuoco che pare promettere, già con la sua partecipazione a Sfida Letale, grandi emozioni. E sicuramente, anche nel prossimo volume della serie Partners in Crime, rivedremo i due detective di Sfida Letale. Spero di avervi incuriosite abbastanza da spingervi a leggere la storia dei detective Lauren Trent e Andrew Allen.
V'invito quindi all'acquisto di questa pubblicazione ma non perdetevi comunque i due giveaway legati all'uscita. Il primo, quello del blogtour, si chiude oggi alle 20, il secondo, legato al review party, inzia ora e terminerà domenica 14/10 alle 20.
Di seguito regolamento per partecipare e calendari per seguire il party tour.
Ad aggravare la sua stabilità emotiva l’arrivo del suo nuovo partner: Andrew Allen. L’uomo che le aveva catturato il cuore e che gliel’ha spezzato sei anni addietro; è anche a causa sua se la giovane detective ha smesso di fidarsi delle persone e non è entusiasta del nuovo avvicendamento all’interno del reparto. Ma non c’è tempo a sufficienza per crogiolarsi nel rancore perché il killer è tornato più agguerrito di prima e la caccia al colpevole è ancora più soggetta al tempo che corre e all’emotività di Lauren.
Il vero ribelle lo trovi nelle piccole coseQuando a fine agosto ho saputo dell’uscita di questo romanzo sono rimasta particolarmente incuriosita dalla trama e poi, parlando con le autrici, sono rimasta affascinata dall’impronta che hanno voluto dare a questo romance che incontra la vena della suspance. Pur non essendo una sfumatura di romanzo rosa prettamente nelle mie corde, ho deciso di affrontare questa lettura perché ero curiosa di capire come le due autrici avessero sviluppato la figura del serial killer e le ragioni dietro le sue azioni.
I protagonisti sono stati sviluppati in modo ampio e completo.
Lauren ha meno di trent’anni, è una poliziotta in gamba e determinata che non ha paura, ma è altrettanto insicura nella vita privata. Figlia di un vigile del fuoco, è sempre stata attratta dalla divisa ma non è mai stata capace di seguire le regole imposte dal suo ruolo. Non è una che passa inosservata, soprattutto agli occhi di Drew. Piccola e formosa, con piccoli ma adorabili difetti che la rendono una protagonista naturale, senza ritocchi letterari per farne risaltare la bellezza. La sua figura risulterà cruciale sempre più durante il divenire della narrazione perché lei e il killer hanno alcuni punti in comune: l’odio per qualcuno.
Andrew Allen, detto Drew, è un trentaduenne dal passato lavorativo estremamente complesso e doloroso. È passato dall’esercito a una lunga fase della sua vita passata sotto copertura, infiltrato in casi delicati e pericolosi in cui ogni istante rischiava la pelle. Nonostante il suo comportamento passato nei confronti di Lauren, che chiama affettuosamente Pixie, non l’ha mai dimenticata. I suoi sentimenti per lei infatti non sono mai mutati, nonostante il tempo trascorso lontano e nonostante lo spazio messo tra loro e quella breve parentesi intima, fatta di passione travolgente. In questo romanzo conosceremo anche un lato di lui particolarmente tenero e uno dei suoi segreti.
Il loro rapporto è un qualcosa che si è rotto e va ricostruito da zero. Dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altra, soprattutto Lauren dovrà farlo, mettendo da parte il suo astio per l’uomo che le ha spezzato il cuore e ora che è tornato sembra determinato a ricominciare a farla ricadere tra le sue braccia. Inoltre dovrà accettare, seppur con fastidio, il fatto che la neutralità di Drew nell’indagine porta la squadra a un nuovo, fondamentale, punto nelle indagini. Dovrà infatti ammettere quanto fino ad ora si sia sbagliata e sia stata “cieca” davanti ad alcune evidenze.
Il killer è il terzo protagonista di questa storia. Scaltro e sempre un passo avanti rispetto alle indagini, il suo profilo è chiaro per certi versi, ma contraddittorio per altri, definirlo e capire le ragioni delle sue azioni è qualcosa sempre in bilico tra una cosa e l’altra.
<<Il nostro uomo non rientra in nessuno dei quattro profili base, quindi sto cercando di incrociare tutte le informazioni che abbiamo>>.Ho letto il romanzo di Alessia Terranova e Valentina Alessandrella non dico tutto d’un fiato ma in un crescente coinvolgimento. È un romanzo d’esordio fatto tanto di punti di forza, quanto di debolezze. Ma partiamo con quello che ho apprezzato di “Sfida Letale”, aldilà dei protagonisti principali.
Le due autrici hanno saputo creare una trama avvincente al punto giusto, dove il romance e il giallo viaggiano su due rette sempre più coincidenti. Hanno saputo delineare un killer difficile da gestire e in grado di ingannare anche un lettore attento perché se da subito si è dalla parte di Lauren, ma ad un certo punto qualcosa cambia e mi sono ritrovata a rincorrere la mente del killer facendomi un’idea e aspettandomi un colpo di scena di un certo tipo, ho pensato a diverse figure che compaiono ripetutamente per poi rendermi conto di aver tra le mani solo teorie fragili come ali di farfalla. Il volto del killer è qualcosa che non ti aspetti.
Ho apprezzato come le autrici hanno gestito tutto ciò e anche i rapporti tra i personaggi primari e secondari. Alcuni di questi ultimi approfonditi maggiormente rispetto ad altri e che hanno inevitabilmente suscitato in me, una certa curiosità.
Inoltre Alessia e Valentina hanno gestito l’argomento della violenza sulle donne con estrema delicatezza e mi è sembrato di intuire anche una certa veridicità. Sicuramente sono state attente nello studio della trama, affidandosi a ricerche accurate e consulenze professionali, lo si nota nella cura di certi dettagli.
Come ho notato le cose positive di questa narrazione, ho trovato anche aspetti che non è che non mi sono piaciuti, ma ho comunque pensavo potessero essere gestiti in modo diverso… o almeno, a mio gusto, non sono state scelte totalmente vincenti.
La terza persona è sicuramente una scrittura molto più complessa rispetto alla prima e questa scelta, la promuovo per l’alternanza del pov, ma la boccio per la difficoltà che porta con sé e che in una storia come quella narrata di Sfida Letale, ha causato momenti di stallo.
Questo tipo di scelta è sempre azzardata e in un romanzo d’esordio a maggior ragione andrebbe valutata solo se risultasse eccellente. Sicuramente la prima persona è più coinvolgente, anche se le ragazze sono state comunque brave, ma questo tipo di possibilità ha evidenziato maggiormente uno stile a tratti ancora acerbo ma con ampio margine di miglioramento.
È un romanzo autoconclusivo ma il finale è un po’ lacunoso in certi punti e mi è parso quasi affrettato nelle ultimissime pagine. Manca soprattutto l’approfondimento su alcune figure che sono state cruciali nella trama. Parlo, ad esempio, di Peter e sua moglie o di Alyson.
Più di una volta le aveva dato l'impressione di non voler mostrare alcun tipo di sentimento, come se qualcosa gli impedisse di lasciarsi andare. Il muro che spesso ergeva per allontanare le persone era piuttosto forte, quasi impossibile da abbattere. Tuttavia Lauren era sicura che l'intimità condivisa con lui la stesse aiutando a scoprire un Andrew diverso dal solito.La corposità del romanzo potrebbe risultare un deterrente per chi “teme” i romance lunghi e per questo avrei optato per “spezzare” il romanzo in una duologia, in modo da “alleggerire” la lettura e creare una suspance ancora più ricca. Tutto sommato però è un romanzo che a mio parere merita di essere letto, senza fermarsi al numero di pagine, perché è un ottimo trampolino di lancio per le due esordienti che hanno avuto il coraggio di scegliere un tema delicato come la violenza e per questo avrebbe potuto essere un’arma a doppio taglio.
Ora... Sfida Letale è un suspance romance autoconclusivo, ma sono certa che le due autrici presto potranno farci leggere anche il secondo volume della serie, che se l’intuito non mi ha ingannato, potrebbe aver come protagonisti una sexy infermiera che fa girare la testa a chiunque nell’ospedale di Baltimora e di un sexy e simpatico vigile del fuoco che pare promettere, già con la sua partecipazione a Sfida Letale, grandi emozioni. E sicuramente, anche nel prossimo volume della serie Partners in Crime, rivedremo i due detective di Sfida Letale. Spero di avervi incuriosite abbastanza da spingervi a leggere la storia dei detective Lauren Trent e Andrew Allen.
V'invito quindi all'acquisto di questa pubblicazione ma non perdetevi comunque i due giveaway legati all'uscita. Il primo, quello del blogtour, si chiude oggi alle 20, il secondo, legato al review party, inzia ora e terminerà domenica 14/10 alle 20.
Di seguito regolamento per partecipare e calendari per seguire il party tour.
GIVEAWAY
BLOGTOUR
REVIEW PARTY
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IN PALIO:
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GIVEAWAY VALIDI SOLO AL RAGGIUNGIMENTO DI ALMENO 10 PARTECIPANTI
Oh questo romanzo mi intriga moltissimo e non sono un amante dei romance criminali!
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