INSTINCT (J. CROWNOVER)

il
21 settembre 2018
Buongiorno ho letto in anteprima, grazie a Newton, che mi ha fornito una copia digitale, l’ultimo libro di Jay Crownover: Insinct, ambientato nella famigerata città di The Point. Si tratta del secondo libro della serie Breaking Point, di cui nei mesi scorsi lessi il primo volume e di cui ho recensito la serie principale, già perchè la Breaking Point è lo spin off della serie "Welcome to The Point".
INSTINCT
JAY CROWNOVER
Data pubblicazione: 20.09.2018 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Dignity Serie: Breaking point series (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Lo sanno tutti che le apparenze ingannano. Eppure non c'è nessuno che, vedendomi, non mi prenda per un attaccabrighe, una bestia. Il fatto che io sia alto e pieno di tatuaggi devia completamente la loro attenzione. In realtà, ho sempre dato molto più peso al cervello che ai muscoli. Anche se non ho scelto di usarlo nel modo più rispettabile. Non sono uno stupido supereroe né un bravo ragazzo. Ho voltato le spalle alla dignità e ho venduto la mia anima al miglior offerente. Uno che non sa salvare neppure se stesso, come potrebbe aiutare gli altri? Noe Lee è entrata nella mia vita come un fulmine. Brillante ma indisciplinata, capace di muoversi nei bassifondi addirittura meglio di me. Era fastidiosamente adorabile, ma era nei guai. E i guai di qualcun altro non sono mai stati affari miei. Così, le ho sbattuto la porta in faccia. E dopo che è sparita è bastato un secondo perché capissi che la rivolevo indietro. Quando realizzi di desiderare così disperatamente qualcuno, non ti chiedi cosa sei disposto a fare. Segui l'istinto e basta.
Incontriamo questa volta Stark, il genio della rete, il ragazzo prodigio che non è un semplice hacker, ma un autentico talento capace di scombinare ogni sistema conosciuto e non.
Volevo essere il tizio grosso e malinconico che era bravo con i computer, niente di più, niente di meno.
Lei, Noe, è il suo alter ego femminile. Li accomuna la conoscenza delle procedure informatiche che riescono a circuire in modo strabiliante, ma non solo quelle.
The Point è sempre un quartiere malfamato, il crimine è spartito tra Nassir e Race, i due sovrani indiscussi, ma questa volta, il male assoluto ed oscuro che ha caratterizzato anche il primo volume della serie, apre uno spiraglio al bene, al bisogno di sconfiggere i potenti con le armi che i nostri protagonisti hanno.
La fiamma della vendetta non si stava più arricciando selvaggia e furiosa attorno ad ogni cosa che incontrassi sul mio cammino. Aveva una meta, uno scopo, e non sentivo più di doverla tenere sotto controllo.
Stark ha una storia alle spalle che sembra partorita da una mente in piena crisi psicotica, è un genio perseguitato dal governo, usato in passato per creare programmi top secret. La sua famiglia è stata sterminata, il padre condannato all’ergastolo per un crimine non commesso.
Usa le sue doti per smascherare i loschi affari di uomini potenti corrotti, di poliziotti sul libro paga dei mafiosi, ma anche le tresche poco lecite di tranquilli uomini d’affari. Non usa armi da fuoco ma riesce a distruggere la reputazione dei cattivi con un semplice software.
Odiavo che gli uomini al potere riuscissero a cavarsela usando il loro status sociale privilegiato per fregare gli indifesi e i disperati che li circondavano.
Lei, Noe, è di origine coreana, è stata adottata da una famiglia ricca e si trova a The Point perchè in fuga da un fratellastro decisamente malato. Ha delle capacità intellettive quasi come quelle di Stark e si guadagna da vivere creando identità false.
L’intera trama si dipana attorno al sindaco Goddard, uomo corrotto e depravato che, oltre ad aver commesso crimini inauditi e perversi, ha preso di mira Noe; l’ha fatta seviziare e picchiare per aver preso le difese della figliastra.
Avevo vissuto una vita difficile, ma quella era una situazione completamente nuova per me e avrei giurato di poter sentire l’odore della morte indugiare nell’aria intorno a me.
L’attrazione tra i due geni informatici è sì intellettuale, ma anche fisica. Si rendono conto di essere casa l’uno per l’altra e vogliono usare le loro conoscenze a The Point per far trionfare il bene, o quantomeno non fare del male a persone innocenti.
Dopo l’oscurità del primo libro, in questo nuovo capitolo autoconclusivo, si comincia ad intravedere una sorta di nuova luce su The Point, un nuovo spiraglio di bene; c’è una evoluzione per questa città dall’anima talmente nera da coprire e rendere quasi giusto ogni sorta di crimine.
Non avrei mai osato definire nessuno di questi uomini altruista o moralista, ma era innegabile che, in fondo in fondo, avessero tutti un loro particolre tipo di onore e un briciolo di dignità.
I romanzi di questa serie, come accennato, sono tutti autoconclusivi, ma consiglio di leggerli in ordine di pubblicazione per capire bene le dinamiche di questa terra di nessuno, inoltre molti dei vecchi protagonisti trovano spazio, seppur marginalmente in ogni romanzo, quindi la lettura in disordine potrebbe causare spoiler.
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