TESORO DI SCOZIA (VALENTINA PIAZZA)

il
14 luglio 2018
Narra una leggenda che il re di Scozia Murdo MacDonald, scapolo incallito perché non voleva abbassarsi a un matrimonio per convenienza, ma solo per vero amore, lo trovò un giorno per caso.

TESORO DI SCOZIA
VALENTINA PIAZZA
Data pubblicazione: 26.06.2018 Editore: Literary Romance Serie: standalone Genere: contemporary
Trama: Metti una rossa senza peli sulla lingua, intraprendente, curiosa e anche un po’ dispettosa a ficcanasare in un castello alla ricerca della verità, alla ricerca di un drappo magico appartenuto all’antico popolo, in una terra aspra eppure misteriosa come la Scozia, dove miti e leggende si fondono con la storia, dove il confine tra sogno e realtà è così labile che non si sa dove inizi uno e finisca l’altro. E metti un nobile Highlander introverso, sarcastico e maledettamente affascinante nello stesso posto e con l’intenzione di rendere la vita difficile alla “rossa”… La storia ruota intorno alla leggenda della Fairy Flag, il drappo che protesse il clan dei MacLeods nei periodi più turbolenti della Storia. Complice l’erede di famiglia, Colin MacLeod, Adele vola in Scozia per risolvere l’inquietante mistero. Lì, scoprirà che la leggenda non solo è vera, ma perfino il drappo è conservato con gran cura all’interno del castello quando, invece, sarebbe dovuto ritornare nelle mani della fata che l’ha generato...
Di ritorno dalla casa dell'amico Owen Wilson che aveva appena visto nascere la sua piccola bambina, preso dalla malinconia e dalla voglia disperata di innamorarsi, decise di percorrere una strada diversa dal solito, e qui incontrò una fanciulla di una bellezza innaturale.
La ragazza è una fata che si innamorò a sua volta di lui e per far sì che il suo amato potesse governare a lungo gli donò la Fairy Flag, una bandiera che se posta in cima al castello avrebbe potresti i suoi occupanti da qualsiasi attacco, fino a quando la fata non sarebbe tornata a riprendere la bandiera ricongiungendosi con il suo amore.
È con questa leggenda scozzese che si apre il romanzo, e non è l'unica parte storica che possiamo trovare procedendo con la lettura.
«Il nostro professore le ha già riempito la testa con fantasmi, fate e apparizioni immagino…» fa una smorfia e si siede su una poltrona di velluto un po' consunto. Ogni cosa, in quella stanza, parla del tempo vissuto e degli anni trascorsi. intere generazioni di MacLeod si sono susseguiti al loro interno, hanno calpestato quei pavimenti, attinto dagli scaffali di quercia dove giacciono centinaia di volumi ben rilegati. Perfino il legno della scrivania su cui ho subito posato gli occhi, è bucherellato dalle tarme e prima, mentre mi trovavo alla finestra, ho notato il segno di una tazza posata sempre nello stesso punto sul davanzale di gesso. Nel complesso amo tutto di questo luogo, essendone un'estimatrice, se non fosse per MacLeod e il suo essere pungente.
Questo continuo intreccio tra storia e realtà permette di sentirci molto coinvolti e vivere appieno tutte le emozioni narrate.
Lo stile di narrazione è leggero è scorrevole, troviamo un linguaggio semplice con descrizioni particolareggiate che ci fanno toccare con mano le varie ambientazioni e percepire come persone reali i vari personaggi.
La storia è davvero piacevole. Non risulta troppo melensa, concentrata inverosimilmente solo sul rapporto sentimentale, ma si concentra molto sulla ricerca e sulla parte storica, come effettivamente succederebbe nella realtà.
Un romanzo coinvolgente che permette di passare un pomeriggio diverso dal solito, immersi in sogni, miti e leggende.


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