LOST. PER COLPA DI UN BACIO (T. PAXIA)

il
23 luglio 2018
Buon pomeriggio, è uscito pochi giorni fa il nuovo romanzo di Tania Paxia, autrice italiana che reputo tra le migliori del panorama italiano del romance. Lost, che ho letto in anteprima grazie a Newton Compton, come dicevo è l’ultimo libro scritto dall’autrice, che si conclude con un cliffhanger da urlo e per questo non vedo l’ora di poter leggere l’evolversi della vicenda.

LOST. PER COLPA DI UN BACIO
TANIA PAXIA
Data pubblicazione: 16/07/2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: serie Liar Liar (#1)
Finale: Cliffhanger
Genere: music romance
Trama: Franklyn Reeves (detta Frankie) è cresciuta tra il negozio di musica di sua madre e il laboratorio di suo nonno, proprietario della Reeves Guitars. Dopo la sua morte improvvisa, Frankie parte per un viaggio alla ricerca di se stessa… e di suo padre, seguendo una lista che la porta di città in città, fino a New York. Qui incontra Jayden Maynard il chitarrista blues più giovane e affascinante d'America. All'inizio la guarda con sufficienza scambiandola per una punk, ma dopo averla sentita suonare e dopo aver saputo il suo cognome le commissiona una chitarra e fa di tutto per averla nel suo gruppo. Poi un bacio cambia tutto. Un bacio che però non c'è mai stato. Non per Jayden, almeno…
Siamo nella Grande Mela, dove la nostra Frankie giunge da Nashville (Tennessee) e incontra la grande rock star del momento, innamorandosene, come del resto capita a milioni di altre donne del pianeta.
Mi voltai appena in tempo per non perdermi l’ingresso trionfale di uno dei più talentuosi giovani bluesman in circolazione.
Jayden Clarence Maynard. Trent’anni, bello e dannato, tatuato e playboy incallito. Era un cliches vivente.
Sembrerebbe piuttosto banale, moltissime autrici, anche oltreoceano hanno amato ambientare le loro storie a New York e raccontarci le avventure nel mondo della musica, ma è proprio qui che l’autrice ha dimostrato la sua bravura discostandosi dal binomio cantante groupie, per addentrarsi in una trama insperata e davvero originale.
E quel cretino aveva chiamato sul serio il negozio di mia madre a Nashville per accertarsi che non gli avessi detto una bugia.
Lei, infatti, è nipote di notissimo costruttore di chitarre da cui la nostra protagonista ha imparato ogni segreto del mestiere, inoltre  è una grandissima chitarrista. La morte dell’amatissimo nonno e il bisogno di dare un volto al padre mai conosciuto, la convincono a intraprendere un lungo viaggio attraverso gli USA, approdando a New York, dove incontrerà Jayden, tra a molte vicissitudini.
Mi mostrò una chitarra elettrica dal corpo color avorio che mi parve un modello piuttosto antico, disegnato e costruito da mio nonno intorno agli anni settanta. Ma non ero sicura.
Lui è un affermato chitarrista, pieno di sé, arrogante, nonchè playboy incallito ma fidanzato con una modella. Apparentemente indisciplinato, in realtà, conoscendolo meglio, scopriamo un ragazzo dal cuore d’oro; attento e preciso nel suo lavoro, amico fidato, uomo talentuoso e pieno di risorse.
Frankie, è una ragazza poco più che ventenne che approda a New York alla ricerca, non solo di un padre ma, soprattutto, di sé stessa.
Sono qui per motivi professionali, non perdermi in chiacchere. Quindi procediamo?
Quella che scocca tra i due è una scintilla fatta di fiducia, bisogno di condividere, amore per la musica e per le chitarre, di cui entrambi sono innamorati. Sono spiriti affini che si comprendono, anche se lei, a più riprese, è terrorizzata dal pensiero di essere tradita o abbandonata, come è successo a molte donne prima di lei.
Sarà stato anche sbruffone, egocentrico e pieno di sé, ma non gli si poteva certo dire che fosse una schiappa con la chitarra.
Nessuna autrice a me conosciuta si è avventurata a raccontare la storia di una liutaia ed è proprio qui l’originalità e la bravura che caratterizza questa autrice e questa storia, perché non si è limitata alla sola storia d’amore ma l’ha resa un vero music romance.
Non so se con il secondo volume della serie che uscirà tra pochi giorni (il 10 agosto), troveremo tutte le risposte rimaste in sospeso, ma confesso che già così con qualche indizio, mi ha condotto a qualche riflessione, seppur marginale, della verità. Inoltre mi auguro che anche per la madre di lei, ancora piuttosto giovane possa esserci un epilogo felice. Lo merita, come tutti i protagonisti di questa storia.
Mi lasciai guidare nuovamente dall’istinto, con la speranza di non fare di nuovo la scelta sbagliata.


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