[REVIEW PARTY] No filter. L'amore non segue un copione (Jen Klein)

il
6 giugno 2018
Buongiorno! Stamattina vi parlo di un nuovo young adult firmato Jen Klein, l'autrice che aveva conquistato le lettrici italiane alcuni mesi fa con un altro romance adolescenziale, Playlist.
Questo nuovo standalone, intitolato No filter. L'amore non segue un copione, è uscito ieri, 5 giugno 2018 per De Agostini (collana DeA Young Adult) e mi ha fatto venir voglia di leggere il primo libro dell’autrice “Playlist”, uscito a inizio anno.

NO FILTER. L'AMORE NON SEGUE UN COPIONE
JEN KLEIN
Data pubblicazione: 05.06.2018
Editore: DeA Young Adult
Titolo Originale: Summer Unscripted
Serie: Standalone
Genere: Young adult
Trama: Rainie conosce benissimo i suoi difetti. Potrebbe elencarli a occhi chiusi e non le basterebbero le dita di due mani. Tanto per cominciare, è pigra, incostante, inaffidabile. Ma non ha intenzione di cambiare. Perché sprecare energie a migliorarsi quando i problemi si possono semplicemente ignorare? D'altra parte è impossibile trovare uno scopo nella vita per una ragazza che non ha mai avuto una vera passione. Se solo riuscisse a capire ciò che le interessa davvero, tutto sarebbe più facile. E all'improvviso incontra Tuck. Entusiasta, determinato e intraprendente. Rainie se ne innamora a prima vista. Quel ragazzo, cosi diverso da lei, diventa la sua passione. Conquistarlo, il suo scopo. Disposta a seguirlo a ogni costo, Rainie decide perfino di fare domanda presso la scuola di teatro in cui lui lavora durante l'estate. Ma quando sembra che ogni cosa stia andando come nel più consumato dei copioni, Rainie si imbatte in Milo, carino e appassionato di fotografia. E l'amore, si sa, è imprevedibile e presto scombina le carte in tavola. Adesso che i ragazzi sono diventati due le cose si complicano e Rainie dovrà finalmente affrontarle.
Rainie, la protagonista di No filter, è un’adolescente pigra, una persona che non ha grandi obiettivi e, mentre tutti i suoi compagni sembrano avere passioni e progetti per il futuro, lei è apatica a tutto ciò. Oltre ad essere svogliata è anche molto incostante e questo la porta a iniziare sempre qualcosa che puntualmente non porta mai a termine. Questo fino a quando, nell’ultima settimana di scuola, mentre un auditorium annoiato ospita i monologhi degli allievi del corso di teatro, nota Tuck e viene completamente rapita da lui e il suo monologo, che sembra proprio dedicato a lei. La giovane si ritrova del tutto infatuata dal compagno di scuola e finalmente sente di avere uno scopo: conquistare Tuck.
Rainie e Tuck sono personaggi agli antipoti, mal assortiti: lei pigra e inconcludente, lui determinato, attivo ed entusiasta della vita. Per lui la giovane studentessa è disposta a tutto, perfino lavorare al campo estivo di teatro. Nel mentre le cose con Tuck sembrano andare per il verso giusto, seppur Rainie continui ad apparire infantile, incontra Milo, che rimette in discussione la cotta della giovane per Tuck e Rainie, quella senza passioni, si trova a dover scegliere a quale parte del cuore dare ascolto e finalmente imparerà a fare delle scelte.
<<Sei una canoa>> mi dice (e forse lo dice anche al resto dell'auditorium). <<E galleggi. Senza una meta. Alla deriva. Sballottata dalle onde dei motoscafi che ti superano. Loro sanno dove sono diretti. Hanno tutti un programma. Ma tu... tu no.>>
Premetto che in prima battuta, rispetto a quanto mi aspettassi, il libro non mi ha particolarmente entusiasmato e non si avvicinava a quello che mi aspettavo, quindi mi sono sentita un po’ demotivata. Rainie e Tuck non sono elementi che insieme fanno scintille, anzi creano quasi fastidio perché le loro differenze abissali stonano. Mentre Tuck è molto maturo e intraprendente, con dei progetti, un piano per il futuro, Rainie è il suo opposto e durante la narrazione deve affrontare il proprio percorso di maturazione per raggiungere il punto in cui si trova il protagonista della sua cotta. Questa differenza tra i due stona troppo e ha reso la lettura lenta e banale, come se fosse una nuova rivisitazione di un vecchio cliché.
La situazione è migliorata man mano e l’entrata in scena di Milo, un ragazzo appassionato di fotografia e veramente carino, ha dato nuova spinta all’entusiasmo che era scemato all’inizio della mia lettura. Lui rappresenta un nuovo elemento di rottura nella piatta vita della protagonista che da infantile e banale, appare più normale e simile a una ragazza della sua età. L’infantilità muta in timore e insicurezza tipica dell’adolescenza, ma questi fattori sono solo una parte del suo percorso di crescita perché con Milo, Rainie appare più determinata e pronta ad affrontare le sfide a testa alta con perseveranza. Perciò se all’inizio la lettura è apparsa banale e piatta, con l’entrata in scena di Milo la qualità della lettura muta notevolmente e s’inizia ad apprezzare Rainie e il suo percorso di maturazione.
<<Solo perchè una persona desidera che una cosa sia vera, non vuol dire che questa lo sia.>> Milo incrocia le braccia sul petto e ci riflette su. <<Ma a volte la verità è diversa da ciò che sembra la verità>>
No filter è un romanzo che va oltre i canoni dello young adult in cui crisi adolescenziali, ormoni e approccio alla sessualità sono elementi quasi basilari. In queste pagine l’autrice ha realizzato a una storia dolce e profonda, ma anche spensierata. L’autrice è andata oltre il canone lui-lei-l’altro, ha raccontato prima di tutto della storia personale della protagonista e la sua maturazione da bambinetta a giovane donna pronta a diventare adulta.
Leggere questo secondo libro di Jen Klein mi ha fatto davvero bene e ogni tanto è giusto ritornare ad essere adolescenti attraverso i protagonisti di un romanzo, perché può aiutare a ricordare tratti di un percorso che bene o male tutti abbiamo affrontato per arrivare dove siamo oggi. Mentre se si è adolescenti, crea un termine di paragone quasi alla pari con se stessi.


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