QUANDO UNA NAVE SI INCAGLIA L'HA DECISO IL MARE (Amanda Foley)

il
28 marzo 2018
Buongiorno lettori da amante degli storici, potevo farmi sfuggire questa nuova avvincente avventura? Oggi vi parlo di questo romanzo storico da poco rieditato dalla collana “Literary Romance” di Pubme. La penna è di Amanda Foley che ci trasporta alla fine dell’ottocento dove tre generazioni sono pronte a sfidarsi fino all’ultimo respiro. 

QUANDO UNA SI INCAGLIA L'HA DECISO IL MARE
AMANDA FOLEY
Data pubblicazione: 28/02/2018
Editore: Literary Romance
Finale: Autoconclusivo
Genere: Historical romance
Trama: Irlanda 1892
In una terra devasta da una profonda crisi politica e religiosa, nella contea di Gallway, viene trovato il corpo carbonizzato di una donna. Avrà a che fare con l’antica dinastia inglese dei Winslow?
Nel frattempo, l’inaspettato matrimonio del facoltoso lord Oliver, rampollo della nobile famiglia, mette a duro confronto il destino di due donne molto diverse: Kathleen, giovane popolana irlandese e lady Emma, superba matriarca degli altolocati Winslow. I continui scontri tra loro spezzano il precario equilibrio della famiglia portando alla luce quei segreti che sarebbero dovuti rimanere tali: come i natali dell’unico erede, Edward, che vive in bilico tra il senso del dovere verso la potente famiglia e il seme ribelle dell’orgoglio irlandese che si scontra con gli ideali di lady Emma, sua nonna.
Mentre nei villaggi e nelle città irlandesi si preannuncia una lotta senza quartiere contro l’odiata Inghilterra, Edward è costretto a partire per la Louisiana. Lì, conosce Eleanor, indomita e passionale suffragetta che lo aiuterà a far luce su se stesso, il suo futuro e il segreto che avvolge l’influente famiglia.
Tre generazioni a confronto per comprendere che talvolta è necessario tornare al passato per affrontare il futuro.
La storia è narrata tra la fine del 1800 e il 1900 e l’ambientazione è davvero meravigliosa perché siamo nella bellissima Irlanda con il suo verde, la sua cultura celtica per poi spostarci a New Orleans, in America, dove moti rivoluzionari mantengono acceso il clima della città. La guerra tra Inghilterra e Irlanda è da sempre ricordata nella storia, siamo esattamente qui dove giovani patrioti lottano per i propri diritti. A tener testa alle idee rivoluzionarie ci pensa la potente famiglia inglese: la casata dei Winslow guidata dall’influenza di Lady Emma, dama fredda e autoritaria. Oltre lei faremo la conoscenza anche di suo nipote Edward rampollo ambito e decisamente amante dei corteggiamenti, ma quando alcuni eventi lo porteranno ad esplorare l’America. Il suo stesso io verrà messo a dura prova dall’incontro con una giovane donna Eleaonor, suffragetta portavoce dei diritti femminili. 
La narrazione è divisa in due parti scelta che ho apprezzato molto di più nella seconda parte dove attraverso i flashback del passato scopriremo i pensieri e la dura vita che la giovane Kathleen, un altro personaggio fondamentale alla trama, ha dovuto affrontare. L’ho trovata decisamente più intensa e più approfondita della prima parte. Qui il ritmo è davvero troppo veloce per uno storico. Avviene tutto troppo in fretta, si perdono i dettagli, ma soprattutto avrei voluto vivere più intensamente le emozioni tra Edward e Eleaonor, come invece è stato bello e profondo l’amore che ha legato anni prima Kathleen e Sean. Come queste coppie si innamoreranno lo lascerò scoprire a voi cari lettori.  Due coppie opposte, ma legate dall’amore. Due donne forti e combattenti. La caratterizzazione di Kathleen è assolutamente giusta ed equilibrata, l’ho amata, ho amato tutto di lei. La sua forza, la sua tenacia a non arrendersi mai. Ed ecco proprio questo il tema centrale della storia.
“Sono convinto che dobbiamo guidare la nostra vita e lottare perché ciò in cui crediamo si realizzi –replicò Sean – Forse non è così importante quello in cui crediamo, quanto l’intensità con la quale ci crediamo. Tuttavia può accadere che nonostante ogni sforzo per dirigere la nave in porto le cose vadano diversamente. Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare.” 
A volte il destino si oppone ostacolando i nostri sogni, le nostre speranze, le nostre lotte quotidiane. Tutto quello che dobbiamo fare è non arrenderci, esattamente come ci sussurra Kathleen non dobbiamo darla vinta al mare, lottiamo ancora. Siamo noi gli artefici del nostro destino e non dobbiamo farci vincere. Il tema trattato dall’autrice mi ha colpito nel profondo, non posso che essere più d’accordo.
“È semplice seguire una via tracciata, difficile è costruirla giorno dopo giorno”
Solo perseverando con forza e determinazione saremo in grado di affrontare ogni burrasca che il mare e la vita stessa vorrà lanciarci.
La penna dell’autrice è buona, con il tempo ci regalerà degli storici ancora più belli. La storia raccontata è dunque interessante, l’idea di base anche, ma meritava molti più approfondimenti anche lo stesso finale è decisamente poco vissuto. Belli e avvincenti i colpi di scena, ma ho respirato poco quel tanto sospirato lieto fine. Sembra quasi che l’autrice abbia voluto regalarci un finale aperto, non del tutto compiuto come evento narrante. Nonostante questo lo stile è buono, la penna è ben predisposta alle narrazioni storiche. Il romanzo merita sicuramente di essere letto e compreso.

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