LOVE FOREVER (JAY CROWNOVER)

il
11 febbraio 2018
Buongiorno, eccomi qui a parlarvi di "Love Forever", terzo libro della serie Welcome, della mitica Jay Crownover. Come per i precedenti libri è anch’esso autoconclusivo, ma essendovi anche qui incursioni di personaggi già conosciuti in passato, è consigliabile leggere prima i precedenti libri. Come raccontavo nella precedente recensione, questa serie è ambientata nel fittizio quartiere denominato The Point, un posto dove il degrado in tutte le sue forme, la fa da padrone.

LOVE FOREVER
JAY CROWNOVER
Data pubblicazione: 23 novembre 2017 Editore: Newton Compton Editore Titolo Originale: Better when he is brave Serie: Welcome Series (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Titus King è un uomo che ha sempre visto il mondo in bianco e nero. Giusto o sbagliato, niente mezze misure. E questo è uno dei motivi per cui, da adolescente, ha lasciato la famiglia per cercare di costruirsi una vita migliore, da solo. Adesso che è diventato un investigatore di polizia in una delle città con il più alto tasso di criminalità del Paese, non può negare che la sua esistenza abbia assunto notevoli sfumature di grigio. In giro c’è un criminale che si è lasciato alle spalle una lunga scia di distruzione e morte, e la differenza tra giusto e sbagliato, quando Titus pensa a lui, si fa sempre più labile. Come se non bastasse, a minare il suo ferreo senso della moralità c’è anche la bellissima e misteriosa Reeve Black, tornata di recente in città. Reeve rappresenta un pericolo ma anche ciò di cui lui ha davvero bisogno: insieme si troveranno nel fuoco incrociato di una guerra sotterranea e letale. La posta in gioco è la redenzione...
 C’erano due posti al mondo in cui non avrei mai pensato di rimettere piede: uno era la città fatiscente e putrida nota come The Point; l’altro era la stazione di polizia nel cuore di quella città, corrotta e corrosa dal crimine all’interno delle sue mura quanto le strade al di fuori.
I protagonisti del romanzo sono Reeve e Titus. La prima è una giovane e affascinante parrucchiera dal passato tenebroso, sveglia e perspicace che entra a far parte del programma di protezioni testimoni, ritornata in città alla ricerca di redenzione, aiutando la polizia locale a catturare un poliziotto corrotto. In lei albergano spirito di vendetta e bisogno di aiutare il prossimo.
La nuova me avrebbe dovuto essere al sicuro, protetta e lontano dal crimine e dall’immoralità che rappresentavano la linfa vitale di The Point, una persona incapace di sopravvivere per cinque minuti in quel posto terribile.
Titus invece è un poliziotto integerrimo, cresciuto da solo dopo che in giovanissima età è scappato da casa per crearsi un futuro migliore, lontano dal padre delinquente e la madre alcolizzata. È fomentato da tante buone intenzioni e conosce ogni meandro del quartiere, per questo vuole ad ogni costo ripulirlo. Ha, tuttavia, forti sensi di colpa per aver abbandonato il fratello.
Ecco perché ero lì. Capivo cosa significasse sbagliare e sentirsi soli nel timore che nessuno avrebbe mai potuto perdonarti.
Nella sua attività d’investigazione condivide il lavoro con pochissimi colleghi fidati, perché preferisce muoversi da solo all’interno di un ambiente di cui conosce ogni lato oscuro. Compresa la corruzione della polizia locale.
A peggiorare la situazione, l’arrivo di uno psicopatico che sta portando con sé una scia di morte, in una zona già martoriata da anni di lotte di quartiere, senza esclusione di colpi.
L’incontro con Reeve sarà fonte di guarigione e redenzione. Titus, dal canto suo sarà altrettanto per la ragazza, ma per entrambi non sarà facile cedere all’altro, anche quando i sentimenti prendono il sopravvento.
Tornai in ufficio e mi sedetti sulla sedia sgangherata che prima o poi ero certo avrebbe ceduto, facendomi crollare sulle chiappe entro l’anno, e accesi il cellulare che Reeve mi aveva consegnato. Ero curioso e leggermente nauseato alla prospettiva di cosa avrei scoperto.
Tra i due è un incontro di anime apparentemente opposte ma bisognose entrambe di guarigione e liberazione.
L’intera trama è piuttosto dura per i contenuti e le tematiche trattate e di riflesso anche i momenti d’intimità tra i protagonisti sono piuttosto rudi, specialmente all’inizio. Un romanzo dove bene e male si fanno la guerra e dove, il lieto fine non è di certo scontato… dopotutto si tratta pur sempre di The Point! La Crownover infatti, lascia solo intendere una sorta di nuovo inizio, uno spiraglio verso il cambiamento.
La narrazione è veloce e cadenzata dalle situazioni che si presentano e dalla suspance che aleggia tra le pagine. Bellissimo e accattivante.


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