La promessa di Natale (Sue Moorcroft)

il
13 gennaio 2018
Buongiorno! Con qualche giorno di ritardo e anche se le feste sono ormai finite, vi presento un libro che ho letto durante le vacanze natalizie. Un romanzo che ho scelto perché il titolo mi sembrava accattivante e in spirito con le festività, ma che si è rivelato sorprendente.


LA PROMESSA DI NATALE
SUE MOORCROFT

Data pubblicazione: 16/11/2017
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: the Christmas promise
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance

Trama: Ava confeziona cappelli su misura, ma la sua vita è tutt’altro che perfetta. I clienti scarseggiano, ci sono le spese da pagare, un ex fidanzato assillante e, come se non bastasse, il Natale è alle porte. Ava detesta le festività natalizie, soprattutto da quando non c’è più sua nonna, l’unica nella sua famiglia che le abbia mai fatto assaporare lo spirito del Natale. In una fredda sera di dicembre, nella vita di Ava piomba Sam Jermyn, il capo della sua coinquilina Izz. Tra i due volano scintille, e non in senso del tutto positivo. Sam non si lascia scoraggiare dalle resistenze di Ava e, deciso ad aiutarla, le commissiona un cappello per una persona che gli sta molto a cuore. Complice la magia di un Natale che si rivelerà indimenticabile, Ava si ritrova così a impegnarsi in una promessa che le cambierà la vita.
“La promessa di Natale”, uscito per Newton Compton a fine novembre, vede protagonisti la modista Ava e l’affascinante pubblicitario Sam; uomo tutto di un pezzo, dotato di una notevole integrità morale tanto sul lavoro quanto nella vita. Un sincero affetto filiale lo lega alla madre e alla zia e per questo sempre pronto a sostenerle nelle loro attività benefiche. Sicuramente un bravo ragazzo.

Sam dice che la festa di Natale dell'agenzia è fondamentale per la creazione dello spirito di squadra, quindi è probabile che ci saranno tutti.
Ava, crea cappelli su misura, vive con i suoi due più cari amici Izz e Todd, e detesta il Natale poiché, nel periodo più dolce dell’anno, sente maggiormente la mancanza della nonna e dei genitori, che si stanno godendo, meritatamente, la pensione in Alsazia.
Per Natale la gente voleva divertenti modelli da cocktail, cappelli a tamburello sexy con il velo e piccoli accessori piumati da fissare ai cappelli. A prezzi ordinari.

Quello che si appresta a vivere Ava sembra un periodo difficile finanziariamente, ma non è nulla in confronto a quello che ha in serbo per lei un suo ex. L'intera trama si dipana su alcune foto scabrose che Ava ha scattato per gioco con lui. L’amante lasciato, non intenzionato ad arrendersi, comincia un sottile gioco fatto di ricatti e Ava, presa dal panico, cerca di "tenerlo buono". È impaurita, sola e delusa, soprattutto da se stessa; si sente frustrata per la sua stupidità e anche in colpa per quanto ha fatto .
In queste pagine è così affrontato, con molta delicatezza ma anche con una certa precisione, il tema della violenza sulle donne che vede i social networks come canali preferenziali per ricattare, usare e muovere la macchina del fango, inducendo la vittima a dire di si, quando, invece, la risposta dovrebbe essere un no deciso e la forza di denunciare. Ava però non ha coraggio di parlare con nessuno del dramma che sta vivendo, inducendo il suo ex a sentirsi sempre più potente.
Si era innamorata di Harvey sobrio. Si era disamorata di Harvey ubriaco. L'epilogo per Ava era stato più un sollievo che uno strazio.
Ava è terrorizzata dall’idea che suoi amici smettano di considerarla e dal fatto di poter "macchiare" la figura del padre, ex poliziotto dalla condotta irreprensibile. Non vuole parlare, facendo così il gioco del pazzo ubriacone che la sta stalkerizzando. Sam comprende che qualcosa turba profondamente la nostra protagonista e la convince a parlare, sistemando così le cose e riuscendo, addirittura, a trasformare il dramma in pubblicità per la sua attività di modista.
Il sentimento, tenero ma anche appassionato tra i due, riuscirà a superare il muro di paure di Ava e la sua ritrosia nei confronti degli uomini? Riuscirà Sam a dimostrarle le sue buone intenzioni oppure al primo inghippo tutto svanirà in una bolla di sapone come la magia delle feste?
Le parole potevano essere un’arma. Lo dicevano anche sul sito "Niente colpa e vergogna" . Le sue parole le avevano fatto capire che per lui risolvere i problemi dell'agenzia era molto più importante che risolvere la questione Sam e Ava, che non aveva neanche lontanamente provato ad affrontare. Al contrario, si era trincerato dietro un muro di rabbia fredda e presuntuosa.
L'intero romanzo si svolge a Londra, nell'arco di pochissimi giorni che precedono il Natale, in un crescendo di momenti memorabili tra festa in famiglia, attimi di grande tenerezza e passione tra la coppia protagonista e set fotografici. Davvero una storia che vale la pena leggere  per il contenuto, certamente non facile, ma che invita ognuno di noi a dire no alla violenza di qualsiasi tipo essa sia, nella certezza assoluta che la vittima deve parlare perché può essere aiutata e, soprattutto, perché ci può essere un futuro migliore dietro l'angolo.
Il brutto è l'impotenza, vero? E' su questo che giocano quelli come lui.
"Spesso le vittime di molestie si portano dietro problemi di fiducia - potrebbero accorgersi che a volte sospettano con troppa fretta e senza motivo anche delle persone a loro più vicine" 


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