Review Party QUELLO GIUSTO PER ME (NATASHA MADISON)

il
4 ottobre 2017


Bentrovati Readers! Nelle scorse settimane ho avuto il piacere di leggere in anteprima il primo romanzo della serie “Something so” di Natasha Madison (presente a Roma, per il RARE18!!!), arrivato in Italia il 22 settembre grazie a Quixote Edizioni e ora in tour per un bellissimo review party. Ve ne parlo in questa recensione che mi auguro stuzzichi la vostra curiosità...

Quello giusto per me
Natasha Madison
e 1/2
Data pubblicazione: 22/09/2017
Editore: Quixote Edizioni
Titolo Originale: Something so right
Serie: Something so series (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Sport romance
Trama: Il momento in cui tutto è cambiato non è stato un fuoco d’artificio, bensì un incubo. Ho beccato mio marito, il mio fidanzato del liceo, il padre dei miei figli, coinvolto in una sordida relazione. È stato in quel momento che ho deciso di rinunciare agli uomini e all’amore. Non ho però tenuto conto del ragazzo d’oro dell’NHL, il bellissimo e arrogante Cooper Stone, che ha sconvolto la mia vita e il mio lavoro da cima a fondo.
I miei figli sono l’unica ragione per la quale mi sveglio al mattino.
L’hockey è la ragione di vita di Cooper.
Arriviamo da mondi e luoghi diversi, ma quando i nostri cuori si sono scontrati, qualcosa di totalmente sbagliato si è trasformato nella cosa giusta. Lui è quello giusto per me.


Avvicinandovi alla storia della bella 35enne Parker, mamma single, risollevatasi dopo una dolorosa separazione, e Cooper Store, 30 anni, giocatore di punta di una delle squadre più forti della NHL, verrete travolti da un pot-pourri di emozioni e sensazioni. La leggerete per buona parte da pov di Parker che vi farà sentire ogni sua sfumatura emozionale, in particolare quella della rabbia per l’amore tradito e se siete stati/e fregati dal sentimento almeno una volta, non riuscirete a non sostenere la sua linea di pensiero. Così come sentirete il suo dolore, la sua rabbia, come lei amerete Matthew, il figlio adolescente, e impazzirete per Allison. Ok scusate, qui devo fare un attimo un inciso. Ogni volta che la bimba apre bocca, parla come una, una… oddio non so definirla! Non sono esperta di bambini, ma davvero a 6/7 anni, i bimbi si rivolgono ai genitori chiamandoli perennemente “mammina” e “papino”? No, perché ogni volta che leggevo i dialoghi di Allison, mi dava l’idea di una bambina molto più piccola della sua età. Bambina adorabile, ma quel modo di chiamare la madre e a tratti il padre è stato… snervante? Insopportabile? Odioso? Fastidioso? Spero che qualcuno prima o poi mi dia delucidazioni a riguardo! Comunque il legame di questa donna con i figli è stato magico da leggere e immaginare!
Ho come l'impressione di essere sempre stata con lui, cosa che non ha alcun senso, visto che ci siamo appena conosciuti.
Il suo personaggio è così ben caratterizzato da riuscire a evolvere in un attimo da quello di mamma a quello di donna. Una donna passionale, che di certo non teme la sua sessualità e ne parla senza problemi, senza pudore. Come dicevo per buona parte, il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista, ma dalla metà in poi alcuni capitoli sono raccontati dal co-protagonista: Cooper Stone.
<<Non sono mai stato innamorato e non pensavo che lo sarei mai stato. Credevo che quel sentimento di cui tutti parlavano fosse un mito, qualcosa creato dall'immaginario, finchè non ho incontrato te.>>
Lui è un giocatore di hockey, che dopo un infortunio si ritrova nella struttura sportiva di Parker per svolgere il periodo di riabilitazione. In un primo momento le cose tra loro non prendono una buona piega, si scontrano dal primo istante e in seguito non perdono occasione per battibeccare; Parker sa il fatto suo e Stone… altrettanto! Inoltre sono attratti l’uno dall’altra e giorno dopo giorno è destinata a crescere. È solo questione di tempo. Tutto evolverà rapidamente, impareranno a conoscersi, rispettarsi e la loro attrazione arriverà al punto di essere incontenibile. Cooper tratta Parker come se gli appartenesse da sempre e per quanto a lei quest’atteggiamento non piaccia, infondo ne è lusingata.
Porca vacca, quest'uomo si è fatto strada nella mia vita come un bulldozer, senza nemmeno fermarsi un attimo.
I due sembrano perfetti: non si risparmiano l’uno per l’altra, il loro rapporto è da subito molto limpido. Non si tacciono i desideri reciprochi e la comunicazione è così cristallina da alzare la temperatura anche in chi legge. Cooper è una figura straordinaria, fin da subito ama e accetta Matthew e Allison trattandoli come figli suoi, mettendo i loro bisogni dinanzi a tutto e tutti; non ha problemi ad ammetterlo a se stesso, alla sua donna e a tutti quelli che entrano in contatto con loro e con i ragazzi: Parker è sua e i suoi pargoli sono come figli suoi. Li ama, è orgoglioso di loro. Non ci sono vie di mezzo, lui è chiaro, limpido e adora follemente questo nuovo, inaspettato, risvolto della sua vita, così come Parker e i suoi figli, amano lui. È, in poche parole, l’uomo che ogni mamma separata, ogni donna, vorrebbe accanto a sé e nella vita dei propri figli. Quando Parker o lui parleranno del suo rapporto con il ragazzino 15enne e la bimbetta innamorata di Frozen, castelli, principesse e glitter, sentirete il cuore saltare un battito o due, riempirsi di gioia e ili vostro sorriso si allargherà fino ad invadere tutto il vostro volto. Sarà una sensazione bellissima!
In lettere cubitali viola glitterato c'è scritto. "Stone's #1 Girl". Con la lama del bastone Cooper tocca il vetro ridendo, cosa che ottiene lo stesso risultato sulla mia bambina.
Questo libro, anche per questo tipo di emozione oltre che all’analoga situazione famigliare, mi ha ricordato per certi versi un altro sport romance letto lo scorso anno (Il gioco perfetto, di Jaci Burton).
<<Quella donna là dentro mi tiene legato al suo bellissimo dito mignolo e voglio un per sempre con lei. [...] Da uomo a uomo, devi sapere che non ho intenzione di andare da nessun'altra parte.>>
Stilisticamente parlando è molto ben strutturato; c’è un prologo che lascia nel lettore un misto di rabbia e confusione che poi si andrà a spiegare nella fase della narrazione vera e propria, inserita come un lungo flashback narrato al tempo presente, come un film che ripercorre gli steps della storia tra Cooper e Parker, fino a ricongiungersi al prologo e da lì proseguire fino all’epilogo. Un lieto fine che vi scalderà il cuore e renderà questa storia romantica e piccante ancora più dolce! Non mancheranno le risate, gli atteggiamenti territoriali di Cooper nei confronti di Parker suoneranno un tantino eccessivi, ma altrettanto divertenti grazie alle battute pungenti di Parker stessa che non perde occasione di evidenziare questo sua territorialità, quasi animalesca.
<<Sei fuori di testa? Quell'uomo è un mio nuovo cliente. Sei arrivato e mi hai praticamente pisciato sulla gamba per fargli capire che non sono disponibile.>>
Una volta iniziato, credetemi, sarà difficile staccarvi da queste pagine, dove spirito famigliare e sportivo si alterneranno alle numerosissime parentesi bollenti, non volgari ma certamente spinte, caratterizzate da un linguaggio sporco, schietto, privo di filtri e pudore, ma che nell’intimità di una coppia ci può stare. Insomma anche queste frazioni sono in linea, come metro linguistico, con il codice colloquiale che è utilizzato in tutto il romanzo. Come ho accennato mi ha lasciato interdetta la modalità di espressione di Allison, che nonostante tutto è un personaggio adorabile, ancor più se messa a confronto con l’imponente figura di Cooper, pronto a tornare bambino con e per lei.
Se cercate un buon contemporary sportivo e non temete o infastidite per la sessualità esplicita, se volete un libro dove la dolcezza dell’uomo si fonde alla più terrena, istintiva forma di passione fisica e amore… ecco questo è il libro che fa decisamente al caso vostro.
E' molto meglio di ciò che si scrive nelle favole.

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