La dolcezza può far male (Daniela Volontè)

il
13 settembre 2017
Buonasera a tutti! Daniela Volontè è un' autrice italiana che apprezzo molto e questa è la mia recensione sul suo ultimo romanzo, La dolcezza può far male, uscito nel corso dell'estate.

LA DOLCEZZA PUO' FAR MALE
Daniela Volontè
Data pubblicazione: 14/07/2017
Editore: Newton Compton Editore
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Jack Lang è uno scrittore di gialli di fama internazionale e non vuole mai comparire in pubblico. Dietro al suo pseudonimo si nasconde Gabriele Neri, un uomo la cui esistenza è stata stravolta dal diabete e dalla mancata accettazione della sua nuova condizione.
Cassandra Accorsi divide l’appartamento e il lavoro con la sua migliore amica, Elisa. È una web designer e il suo ufficio si trova tra il salotto e la cucina. Cassandra ha paura di viaggiare da sola e quando, per cause di forza maggiore, deve partire da Roma alla volta di Milano, accetta di condividere l’auto con una compagna di viaggio. Peccato che invece di una ragazza, sarà Gabriele a rispondere al suo annuncio.
Arrivati a Milano, dopo un viaggio disastroso, entrambi sono più che felici di dirsi addio, ma il destino ha deciso di rimescolare le carte, e per entrambi ha in serbo una sorpresa…

Cassandra Accorsi è una web designer milanese che ha alle spalle una storia d'amore finita male. Vive con la migliore amica, Elisa, in un piccolo paesino. A causa di una serie di eventi si trova a condividere un viaggio in macchina da Roma a Milano con Gabriele Neri, uno scrittore di gialli che scrive con lo pseudonimo di Jack Lang.
Gabriele, da circa tre anni, convive con un problema di salute che gli impedisce di vivere pienamente la sua vita, di credere nel futuro e, in un certo senso, è ancora ancorato ad un passato che non esiste più. Ha abbandonato colleghi, lavoro e anche una donna.
"Mentre mi avvicino fisso la donna alla guida e noto che è terrorizzata. Mi guardo alle spalle, e con un certo sgomento, capisco che sono proprio io a spaventarla."
La narrazione è ambientata tra Roma e Milano, dove entrambi i nostri personaggi vivono, è in prima persona, e a capitoli alterni leggiamo la versione di Cassandra e Gabriele degli eventi. Nella versione di Cassandra spiccano elementi come dolcezza e determinazione, smorzate da incertezze del passato che nel tempo a cercato di superare.
La voce di Gabriele è più "maschia", meno fine: c'è qualche parolaccia in più e trasuda depressione e rimpianto, sembra si lasci vivere.
"Ascolterò le tue parole e sarò la tua forza quando tu non l'avrai... E soprattutto continuerò a parlarti di noi anche quando non vorrai ascoltare!"
Nonostante la presenza delle scene d'amore, esse sono descritte in modo molto tenero, come un autentico dialogo d'amore privo di volgarità.
Ruolo fondamentale nel romanzo è quello di Cassandra che non "compatisce", ma "comprende" il co- protagonista nel suo percorso e ho notato che, come tutti i libri della Volontè, è forte la presenza famigliare, che con pregi e difetti accompagna i personaggi principali. Il libro è molto reale come dire "potrebbe capitare a chiunque...", un pò la storia della porta accanto.
La Volontè affronta la tematica di una patologia diffusa come il diabete A con competenza, facendo risaltare, sia la necessità della cura, anche psicologica, che la possibilità di vivere una vita normale.
 "Lo so si dovrebbe fare un passo alla volta eccetera eccetera, però  mi sento di aver già sprecato fin troppo tempo e adesso non voglio perderne più. Voglio ricominciare da noi e da qui".
A me questo contemporary è piaciuto davvero molto perchè è una storia molto tenera ed emozionante, non ci sono grossi colpi di scena e la trama è piuttosto semplice e lineare; ma ho gioito con loro del loro amore e delle loro conquiste.
E' un libro che consiglio a chi ha voglia di trascorrere qualche ora piacevole in compagnia di una bella coppia.
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