"KRANE: IL MALE PURO" (Andrew Levine)

il
24 agosto 2017
Ciao a tutti! Oggi vi parlo di uno dei libri migliori di questo 2017, il cui titolo è “Krane il male puro”, uscito il 23 giugno scorso.
Il paranormal in questione è la terza fatica letteraria di Andrew Levine, giovane autore italiano che, come molti altri lettori e lettrici, ho avuto il piacere di scoprire attraverso “Frammenti di un addio” e “Love in the Scars” (pubblicati nel 2016 e che ho amato e amo alla follia). Ho letto questo nuovo libro subito dopo l’uscita, salvo poi decidere di attendere per la recensione in modo da metabolizzare l’esperienza di lettura per non spoilerarvi l’intera storia con la mia emotività. Infatti parlare lucidamente di un libro di Andrew, per me, è una sfida contro il mix di emozioni che vengono a galla.
“Krane” è un romanzo profondamente differente dal genere con cui ho conosciuto il talento straordinario di quest’autore, ma Andrew Levine è sinonimo di garanzia quindi non avevo dubbi su quello che sarebbe stato il risultato e il motivo è presto detto...

Krane: Il male puro
Andrew Levine

Data pubblicazione: 23/06/2017
Editore: Self Publishing
Serie: duologia "Krane" (#1)
Finale: Cliffhanger
Genere: Paranormal romance
Trama: Hailee Pierce, ventun anni, ha accettato la sua vita, nonostante il dolore. Ha accettato di non aver più molto tempo, nonostante la sua età. Ha accettato che la sua esistenza le scivolerà via tra le mani senza che lei possa finire il college o vivere il suo amore eterno con Dylan. Ma quando arriva il giorno in cui tutto dovrebbe finire, al contrario da ciò che diversi medici le hanno detto, il suo cuore malato continua a battere, donandole dei giorni extra. Nello stesso giorno in cui la vita di Hailee dovrebbe finire, un nuovo ragazzo si risveglia a Stonington, Connecticut. Lui non sa chi è, non sa da dove viene, non ricorda nulla della sua vita. Tutto ciò che sa è che lui non è come gli altri. E sulla strada che li condurrà a delle risposte, incroceranno la loro vita e, senza che possano rendersene conto, la cambieranno per sempre.
La storia di Sconosciuto, protagonista di questo fantasy tinto di rosa, è alquanto misteriosa e complessa e va a intrecciarsi con quella di un gruppo di ragazzi della cittadina di Stonington: Buster e Maddy (coppia di fratelli orfani, la cui caratteristica comune è la bontà d’animo e spirito di accoglienza), Dylan e Hailee (giovani fidanzati destinati all’addio per colpa della malattia incurabile della tenacissima ragazza).
Si gira lentamente verso di me e mi abbraccia perchè sappiamo entrambi che i pezzi dei nostri cuori si tengono insieme solo in presenza dell'altro.
Sconosciuto non sa chi è, ha perso la memoria, ma si rende subito conto di essere una specie di mostruoso muta forma e per questo lotterà con tutte le sue forze per proteggere i nuovi amici da se stesso e dalla sua natura; tuttavia il suo destino e quello di Hailee sono più legati di quanto essi stessi vogliano ammettere: Hailee ha bisogno di qualcuno che le porti via il dolore fisico ed emotivo, Sconosciuto ha bisogno del dolore degli umani per vivere, ma da quando ha conosciuto Hailee desidera solo combattere la sua natura per non cedere all’oblio della sua mente.
Per un attimo ho paura di ciò che potrei diventare se è il dolore a rendermi così vivo.
Siamo una coppia che non può esistere, ma che allo stesso tempo ha tutte le ragioni sbagliate per restare unita.
La storia raccontata in Krane è tanto complicata quanto avvincente, sorprendente ed emozionante. Mentre si legge, si ha la sensazione di aver una certa idea degli eventi seguenti, ma è proprio in quei momenti che l’autore con un sapiente coup de theatre, fa cambiare la prospettiva, delineando una nuova strada nello svolgimento della trama. 
Emozioni e colpi di scena in grado di incollare il lettore alle pagine fin dal prologo, dando voce a entrambi i protagonisti che, alternandosi nella narrazione, ci raccontano il loro incontro e la loro intricata storia d’amicizia e (forse) amore. 
In un certo senso, entrambi lottiamo contro dei demoni troppo forti e l'unica speranza che abbiamo è la presenza dell'altro nella nostra vita.  
<<Vorrei avere il coraggio di lasciarti andare ma come lo spiego al mio cuore come si batte senza di te?>>
Andrew Levine ancora una volta è stato in grado di intrappolare il cuore di chi lo legge, tra le pagine di questa sua recente pubblicazione. La storia di Sconosciuto, la sua ricerca di chiarezza e memoria, diventa la necessità di scoprire il confine di bene e male di chi ne affronta la lettura. 
Un paranormal romance che, non solo conferma il talento del 23enne, il suo grande cuore e meravigliosa sensibilità, ma mostra anche quanto esso sia cresciuto dal punto di vista professionale come autore, in una prova non certo facile come quella intrapresa (e superata) di scrivere un romanzo differente rispetto ai precedenti successi che lo hanno fatto conoscere nel panorama self italiano. Ha saputo creare nel genere fantasy, una sfumatura perfetta ed equilibrata che sfocia nel genere romance più puro.
La vita è fatta di questo. Persone che vanno e vengono, che ti donano una sfumatura nuova della vita. Credo che sia destino. Quando meno ce l'aspettiamo, quando ne abbiamo più bisogno, la vita ci fa incontrare qualcuno che ci dà una visione diversa e ci aiuta ad affrontare qualsiasi cosa stiamo affrontando e a me è successo con lui.
L’oscurità e la luce di Sconosciuto sono contemporanee alla società in cui viviamo oggi: elementi che non solo convivono in un essere di fantasia come lui che può essere anche visto, a mio modestissimo parere, come una metafora del bene e del male  che regnano in ogni essere vivente. 
Il romanzo è completo di tutto, dalle emozioni alle descrizioni di luoghi e personaggi; un "tutto" posto in modo uniforme, senza che un elemento prevalga troppo sull'altro, senza rallentare mai la lettura. Alcune situazioni raccontate, sono talvolta sottolineate da una traccia della playlist realizzata dall’autore: una colonna sonora forte e veramente evocativa, che permette di leggere le scene come se fossero parte di un film in onda nella testa del lettore.
<<Ho imparato che non è il dolore a toglierti il respiro. Perdere qualcosa di sè non fa male. E' l'assenza che ci distrugge>> dice, scalciando una pietra. <<La consapevolezza che da lì in poi quelle persone che amavi non faranno pià parte della tua vita... Imparare a vivere senza di loro ci spaventa, ci annienta.>>
Non vedo l’ora di scoprire futuro e segreti di Krane/Sconosciuto e Hailee nel seguito del romanzo di cui vi ho appena parlato. Il titolo del volume conclusivo della duologia sarà “Krane: il bene puro”; la data di pubblicazione resta per ora sconosciuta, ma per quanto possa essere lunga l’attesa (anche se spero sia breve!!!), sono certa che il talentuoso Andrew non deluderà le aspettative, come non le ha deluse nemmeno nel periodo tra Frammenti di un addio e Krane.
Andrew Levine non delude mai, è impossibile perché le sue capacità di scrittura  sono una perla rara del panorama italiano… lo dimostrano i suoi successi e la sua recente nota di genialità nel dare alla figura del bad boy letterario una nuova connotazione, una differente frontiera, quella di “cattivo”. Cattivo per davvero!

https://open.spotify.com/user/21nq4aj3cnefb534lixo2ke2a/playlist/6VAx5VAqCXfg6TEBjZaNCP?si=swMwr1jR

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