[INTERVISTA] ARIANNA DI LUNA, L'AUTRICE CHE SI DIVERTE SCRIVENDO

il
23 giugno 2018

Salve a tutti, lettori del blog. Come vi avevo già accennato nella recensione di “Siamo Nuvole nel vento”, ho avuto l’opportunità di intervistare Arianna Di Luna, talentuosa scrittrice self che scrive per passione e divertimento. Seguite l’intervista per scoprire cosa ci ha raccontato, e mi raccomando, andate a leggere i suoi libri!

Ciao Arianna, benvenuta nel mondo di Pieces of Paper Hearts! Che ne diresti di presentarti a chi non ti conosce?
Ciao ragazze! Mi chiamo Arianna, ho venticinque anni (ancora per poco eheh), vivo in una cittadina vicino Roma con la mia famiglia molto allargata e studio per diventare editor.

Quali sono le tue abitudini da scrittrice?
Preferisco scrivere nel pomeriggio e in genere quando solo sola. Non riesco a scrivere senza musica, e senza avere accanto i miei libri preferiti da cui prendere ispirazione!

Hai mai avuto un blocco dello scrittore? Come l’hai superato?
Scrivere per me è solo un hobby, non conto di farlo diventare un lavoro (come dicevo prima voglio diventare un editor). Ho avuto il blocco dello scrittore, ma di solito non ci faccio molto caso. Se non ho voglia o non riesco a scrivere una storia l’accantono o mi prendo una pausa. È un divertimento e non voglio che diventi uno stress!

Ti va di raccontarci qualcosa dei tuoi libri?
Mi piace scrivere romance classico, quindi storia d’amore con qualche scena hot e con lieto fine obbligatorio, ma nel corso della narrazione amo raccontare amori tormentati, impossibili, proibiti e pieni di tira e molla!

So che la mia domanda è un po’ cattiva perché un autore è affezionato a tutte le sue creature, ma ce n’è uno che ami particolarmente?
Eheh, al momento credo che sia proprio Siamo nuvole nel vento perché è stato molto criticato per via della storia d’amore tra cugini e ho sentito di doverlo difendere da chi mi accusava di aver scritto una storia “schifosa”.

Puoi accennarci qualcosa riguardo i tuoi progetti futuri?Per l’estate spero di riuscire a scrivere una novella su Gabriel e Alice, i protagonisti di Siamo nuvole nel vento. È una richiesta che mi fanno molte lettrici e mi sembra carino accontentarle 

In un ipotetico seguito, come continuerebbe la storia tra Gabriel e Alice?
Ahah, non ti rispondo, un po’ di pazienza e magari lo leggerai! :P

C’è uno scrittore o una scrittrice a cui ti ispiri?
Valentina D’urbano su tutte. Lei scrive storie molto drammatiche e quasi mai a lieto fine (quindi non il genere che scrivo io), ma ha una scrittura molto diretta e senza fronzoli a cui cerco di fare sempre riferimento.

Ti conosciamo come autrice self. Ti piacerebbe un giorno pubblicare con una casa editrice? Oppure pensi che il self ti dia più spazio di manovra?
Mi è capitato di rifiutare alcune proposte di pubblicazione, un paio anche importanti, ma per il momento non mi sento di impegnarmi in un contratto editoriale. Ripeto, per me è un hobby, preferisco che rimanga tale, senza pressioni e senza troppe aspettative.

Quando pubblichi i tuoi libri, fai tutto da sola o hai delle persone fidate che ti aiutano e ti consigliano?
Ho delle beta fidatissime (mia cognata e mia sorella) e una editor professionista che mi aiuta con la revisione del testo, per quanto riguarda la cover e la promozione faccio tutto da sola e mi diverto molto!

C’è un genere che non scriveresti mai? Perché?
Gialli e thriller. Non saprei dove mettere le mani con gli intrecci!

Come nasce il processo creativo per ogni storia? (Intendo la trama, i personaggi, l’ambientazione, ecc…)
Di solito da altri libri, film o da qualche situazione reale da cui prendo spunto o ispirazione (per esempio, Siamo nuvole nel vento è stato ispirato dalla storia di una mia parente che questa estate sposerà il cugino di primo grado).

Standalone o serie di più libri?

Entrambi, purché le serie poi vengano completate!

Che lettrice sei?
Onnivora: leggo molta narrativa generale, molti classici, romance, romanzi rosa e thriller. Faccio fatica col dark romance e col fantasy non sono molto nelle mie corde.

Oggi, per avere successo cosa deve avere un libro?
Ti parlo da aspirante editor: un buon marketing prima di tutto. È brutto da dire ma è così. In secondo luogo che sia la storia giusta al momento giusto, e questo purtroppo è un elemento imprevedibile (non esiste la formula per creare il best seller a tavolino: altrimenti le grandi CE sfornerebbero solo quelli, no?)

Ringraziamo Arianna che si è prestata molto volentieri alla mia richiesta, e se siete curiose di farvi un’idea sulla sua scrittura, vi invito a leggere la mia recensione sul suo ultimo libro pubblicata qui sul blog. Sinceramente non vedo l’ora di leggere la novella di Gabriel e Alice, e sono sicura che sentiremo ancora parlare di lei.
Ci risentiamo presto, 

Fede
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