LA PICCOLA BOTTEGA DEL CIOCCOLATO (J. MORAN)

il
27 ottobre 2020

Buongiorno amiche lettrici,
grazie a Newton, di recente ho letto il romanzo di Jan Moran, ambientato tra la fine degli anni ‘40 e gli inizi dei ‘50, tra San Francisco, Amalfi e il Perù.
Quando ho letto la sinossi mi sono chiesta come potesse, un’autrice che vive in California, ambientare un romanzo, non solo nella piccola Amalfi, ma addirittura  in un tempo lontano, settant’anni fa.
La lettura iniziata con parecchi pregiudizi circa la capacità dell’autrice di essere credibile nel suo percorso di scrittura. Il risultato? Ve ne parlo tra un attimo.

LA PICCOLA BOTTEGA DEL CIOCCOLATO
JAN MORAN
Data pubblicazione: 15.10.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Chocolatier Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: 1953. Con il cuore spezzato per la misteriosa morte del marito, Celina Savoia decide di lasciare la sua città, San Francisco, e attraversare l'oceano per dare al figlio l'opportunità di conoscere la famiglia del padre, in Italia. La "Cioccolata Savoia" è famosa in tutto il mondo e Celina è sicura che, nella cornice meravigliosa della costiera amalfitana, lei e il piccolo Marco riusciranno finalmente a lasciarsi il doloroso passato alle spalle. Ma proprio quando la speranza di una nuova vita sembra accendersi nel cuore di Celina, emergono delle verità sconvolgenti che riguardano suo marito. Segreti che mettono in discussione tutte le certezze di Celina. Chi era davvero Tony Savoia? Nel tentativo di fare luce sulla vita dell'uomo che credeva di conoscere, Celina parte insieme al cognato alla ricerca di un raro seme di cacao che potrebbe rappresentare la risposta a tutte le domande che la assediano...
Un tartufo al cioccolato aveva cambiato il suo destino. In effetti, era una delle creazioni migliori di Celina: un delicato tartufo di cacao in polvere riempito con una ganache al cioccolato fondente, infuso con lamponi e ricoperto da un ricco strato di cioccolato che si scioglieva perfettamente in bocca.

Procediamo con ordine: la giovane Celina è mamma di Marco e vedova di Tony Savoia, ex soldato di origine italiana; lavora in una cioccolateria di San Francisco ed è sola al mondo.
È una donna forte, coraggiosa e piena di iniziativa. La sua caparbietà la condurrà in Italia, dove troverà i suoceri e il fratello del defunto marito, Lauro. Nonostante sia giovane la vita le metterà dinnanzi scelte difficili, consapevolezze e nuovi desideri, permettendo alla famiglia Savoia di ricucire legami ormai creduti spezzati.
Mentre la lettura scorreva veloce mi sono innamorata di Celina e della famiglia Savoia, che nonostante ostacoli e pregiudizi ha saputo accoglierla con amore e calore.
Ampi baldacchini frondosi si inarcavano su più tronchi, filtrando i raggi del sole che danzavano intorno a loro e sul sentiero come tante fate. Si fermò accanto a un albero e allungò una mano per piegare un ramo verso di sé.

Il romanzo si snoda, come ho detto all’inizio, su distanze molto significative spazio-temporali, con continui flashback che riportano agli anni che hanno preceduto la guerra, ma l’autrice ha saputo rendere credibile lo stile di vita condotto all’epoca e le significative divergenze culturali del tempo.  Un ruolo significativo che sembra essere il trade union dell’intero romanzo, è la cioccolata declinata in ogni sua forma e sapore, abbinata con i prodotti della Costiera o con i sapori della California, per arrivare in Perù, nelle piantagioni delle Ande, dove tutto si conclude.
La brezza salata arruffava i loro capelli mentre navigavano lungo le scogliere, ammirando la vista e godendosi il loro tempo insieme. Era tutto ciò che Celina aveva sognato.

Decisamente un romanzo affascinante, una storia travolgente e ricca di colpi di scena piena di avventure. Quindi, care lettrici, la risposta è sì, la storia è riuscita. L’autrice, una parola dopo l’altra, ha dimostrano la studio approfondito che ha svolto per descrivere l’arte della cioccolateria, ma anche lo stile di vita così lontano dal suo vissuto.



 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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