BACIAMI ANCORA (A. CONTINI)

il
29 ottobre 2020

Bentrovati lettori! Non avete idea di quanto sia felice di parlarvi del nuovo libro della Contini che continua a fare centro, dimostrando che la qualità di un testo è frutto sì di talento, ma anche di una profonda sensibilità emotiva, di duro lavoro, di attenzione dei dettagli.
Questa storia è l’esempio perfetto per dimostrare che i romanzi non sono solo storie d’amore, ma possono essere la trasposizione di storie di vita vera, affinché chi legge possa trovare forza, possa sorridere e commuoversi, sperare… continuare a sognare.
Vi ho incuriositi? Allora che aspettate? Seguitemi!

BACIAMI ANCORA
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 17.10.2020 Editore: Self Publishing Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Nick McKee, giovane vice presidente di uno dei più noti gruppi editoriali del Paese, è abituato ad avere tutto: donne, denaro, successo, fino a che sua madre, davanti all’ennesima avventura amorosa del figlio che rischia di far saltare una fruttuosa collaborazione, decide che è il caso di punirlo. Quindi lo costringe a dividere un umile appartamento con la donna che, solo pochi mesi prima, lui stesso ha licenziato per favorire la modella di turno. D’altro canto, Lisa Evans non può e non vuole tirarsi indietro davanti all’offerta in denaro della signora McKee: trentamila dollari fanno gola a tutti, soprattutto a lei, la cui vita da un paio d’anni è diventata piuttosto complicata a causa di un problema con cui è costretta a convivere. Tra battibecchi, cantanti di strada, piste di pattinaggio, Nick scoprirà particolari sulla vita di Lisa che non avrebbe mai immaginato e Lisa conoscerà il vero Nick, non solo il donnaiolo ricco e viziato. Una New York innevata fa da contorno alla storia di due anime che si incontrano e si scoprono per ciò che sono davvero, convincendoli, forse, che ognuno di loro stava aspettando l’altro.
Lisa è una tipa tutto pepe che non sopporta i soprusi; orgogliosa e determinata, tanto da farsi licenziare pur di non darla vinta a uno spocchioso Nick McKee – il suo capo – che pur di accontentare la fidanzata del momento, se ne frega di cosa sia più giusto per la sua stessa azienda.
A un certo punto, però, la fortuna pare bussare alla porta di Lisa; lo fa vestita da Sig.ra McKee (personaggio che ho adorato) che non ne può più delle bizze del figlio e organizza per lui una punizione esemplare da cui Lisa trarrà un doppio e ghiotto vantaggio: economico – a titolo di risarcimento dell’ingiustizia subita dal suo ex datore di lavoro – e, non meno importante, potrà togliersi più di qualche soddisfazione mentre ospita nel suo modesto appartamento quel villano superficiale buono a nulla capace solo di spendere soldi che non si merita.
Licenziata in tronco dall’erede al trono Nick McKee, un idiota con il pedigree, preoccupato solo di trovare superfici riflettenti sulle quali specchiarsi, e attento a non dedicare mai più di tre ore lavorative consecutive a quella che, presumo, è la sua più grande e remunerativa fonte di reddito.

La Contini è stata bravissima nella costruzione della struttura del romanzo: ogni capitolo è stato pensato per scatenare un crescendo di curiosità, sin da subito. Giuro che la disperazione di Nick nel primo capitolo mi ha fatta ridere come una matta ed è servita a farmi inquadrare perfettamente il tipo, gasandomi subito a voler sapere cosa sarebbe successo.
Lisa mi ha piacevolmente stupita: una ragazza solida, coerente, sincera, senza ipocrisia. La sua risposta all’offerta della Sig.ra McKee poteva essere a mio avviso l’unica possibile e non solo perché da lì si snoda la storia, ma perché al diavolo, chi si farebbe scappare un’opportunità come quella?
Non ti odio. L’odio è un sentimento sopravvalutato. Hai l’illusione che ti renda forte, ma non è confortevole, non è incoraggiante. Perché perdere tempo a contare gli errori altri, quando si può spenderlo costruendo qualcosa migliore per se stessi? Perciò no Nick, non ti odio davvero. Ho capito che la vita è troppo breve per sprecarla a odiare. Almeno me la godo.

I dialoghi tra i personaggi restano il tratto distintivo della scrittura di questa autrice che adoro: botta e risposta ritmati, a tono, non per forza politicamente corretti, spesso senza intercalati inutili, scorrevoli, che fanno rimbalzare gli occhi da un rigo all’altro proprio come farebbe la testa se ci trovassimo di fronte in carne e ossa alle persone che li pronunciano.
E poi, come sempre, fa la sua magia: lì, tra battute irriverenti e i pensieri tipici di qualunque maschio, piazza la “bruttura” della vita vera, senza essere pesante e, al contempo, senza sminuire.
Scivola nell’anima dei protagonisti e ne mette a nudo pregi e difetti, emozioni e pensieri e lo fa con una semplicità a tratti disarmante, come se le venisse naturale, quando invece è una delle cose più difficili del mondo. La schiettezza, la sincerità con cui riesce a mostrarci le scene permettono al lettore di sviluppare empatia senza impietosirsi, di vedere il buono che si può trarre da una tragedia; Lisa odia la pietà, la Contini le ha reso giustizia in ogni singola pagina, fino alla fine. Non fatevi ingannare dalle battute e dall’ironia, in questa storia di dolore ce n’è tanto, ha diverse sfumature e diverse cause.
Mi ricordo che da bambino mi bastava pochissimo per essere felice, così poco. Poi sono cresciuto e ho smesso di esserlo per parecchio tempo. Tanto di quel tempo che ho dimenticato come si fa a provare felicità.

Quanto avrei voluto prendere a schiaffi Nick non si può spiegare a parole… l’autrice mi ci ha fatta cadere in pieno, lo ha mostrato così come lo vedono tutti, svelando solo al momento opportuno lo spessore che lo riguarda. Sono stata in dubbio, sul filo del rasoio per la maggior parte del romanzo sulla sincerità dei gesti compiuti dal bel vicepresidente, ma quando finalmente si è mostrato per quel che davvero è, mi sono sciolta e ho fatto il tifo per lui.
Dannazione a Lisa che mi ha ricordato che un cuore ce l’ho anche io, dopotutto. Ci ha passato sopra uno straccio fatto di parole, due risate, quattro prese per il culo, ha levato un po’ di polvere e mi ha ricordato che si può stare bene anche senza per forza scoparsela una donna.

Fondamentale nel processo di caratterizzazione è stato il pov alternato, non poteva che essere questa la scelta giusta. Una terza persona non avrebbe reso giustizia a questa storia.
Altro tratto distintivo della Contini, che ti fa desiderare di averne ancora e ancora, è il rilievo e l’importanza dei personaggi secondari che spero potremo approfondire con le loro storie personali.
Amicizia, famiglia, forza e debolezza sono ingredienti indispensabili nella narrativa di questa autrice e non stancano mai, danno forza alla storia, la rendono viva, reale, tangibile.
Lisa mi guarda. Lei mi guarda soltanto, ma io la vedo davvero. Come nessun altro fa.

Una timeline lunga questa volta. Una storia che inizia a novembre e termina a giugno, tempo necessario affinché i personaggi maturino e comprendano.
Ho combattuto draghi ben più feroci eppure con lui abbasso le armi. Resto ancora qui, perdo i miei occhi sulla sua schiena, perché la verità è che voglio restare qui.

La presenza di un uomo di colore coi rasta sarà il simbolo che a volte la vita ci manda segnali, che dobbiamo essere recettivi per riconoscerli e prenderli al volo.
Incontrerete diverse scene che rimarranno impresse nella memoria a lungo. Ho divorato il libro in pochissimo tempo e non vedo già l’ora di leggerlo di nuovo, con calma, per non farmi sfuggire nessuna sfumatura.
Non voglio vivere un sogno a metà. Di cose a metà la mia vita è piena e, francamente, ne ho abbastanza, ma se solo guardo in quegli occhi, se fisso le sue labbra, il suo viso che non mi è mai apparso meraviglioso come adesso, sento come se paradiso e inferno fossero a due passi da me.

Vorrei dirvi ancora molto altro, ma il numero di parole della recensione comincia davvero ad essere esagerato, quindi il mio consiglio è di leggere questo libro, in qualsiasi momento della vostra vita vi troviate non ve ne pentirete.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
1 commento on "BACIAMI ANCORA (A. CONTINI)"
  1. Le tue recensioni mi lasciano sempre senza parole e a bocca aperta, cara Marta. Grazie di vero cuore!

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