SU MISURA (E. NICHOLAS)

il
20 gennaio 2020
Care lettrici, in questo lunedì di gennaio diamo spazio alla recensione sul romanzo “Su misura” di Erin Nicholas, un contemporary romance edito da Triskell Edizioni che fa da apripista a una nuova serie.
Il romanzo è uscito a inizio gennaio.

SU MISURA
ERIN NICHOLAS
Data pubblicazione: 02.01.2020 Editore: Triskell Edizioni Titolo Originale: : Just right Serie: Just Everyday Heroes: Day Shift (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Ben Torres, traumatologo e chirurgo d’urgenza, è abituato a dare ogni giorno il 200% per salvare vite al Pronto Soccorso.
Ma la pazienza di chiunque ha un limite, soprattutto quando si viene aggrediti da un ubriaco che ha appena causato un incidente mortale… e si finisce per stenderlo con un pugno sul naso.
Vale davvero la pena darsi da fare quando per tanta gente la propria vita e quella altrui conta così poco?
Tocca a Jessica Bradford cercare di farlo ragionare, farlo scendere dallo sgabello di quel bar dove Ben si è rintanato per smaltire la rabbia, e farlo rigare dritto fino al termine della sospensione.
Dopotutto, lei, in quanto direttore del Pronto Soccorso ha dei doveri… primo tra tutti, quello smetterla di fantasticare sul bel Dottor Torres, per il quale ha un’enorme cotta.
Ma soprattutto quello di riportare il suo miglior medico sulla retta via.
Operazione che pare quasi impossibile, però, a meno che Jessica non riesca a tentarlo con una scommessa…
Che la mette ancora di più nei pasticci!
Quarantotto ore filate della sua totale attenzione, tanto ora gli deve.
Ma, dopotutto, che potrà mai succedere in due soli giorni?
Il mestiere del medico si sa è difficile, la vita delle persone dipende dalle loro mani, e Ben Torres, il miglior chirurgo d’emergenza del pronto soccorso, è consapevole di ciò e mette nel suo lavoro tutto il suo impegno. Quando però a causa di un incidente stradale causato da un suo ex paziente ubriaco perde la vita un’intera famiglia innocente, si sente responsabile, ha un crollo nervoso e stende il responsabile con un pugno sul naso.
Non riesce più a sostenere la sua professione e vuole mollare tutto, la sera stessa del fattaccio, in piena crisi si ritrova in un bar a ubriacarsi.
I suoi amici, consapevoli di non riuscire ad aiutarlo, chiamano l’unica persona che a loro parere sia in grado di riportarlo alla ragione: Jessica Bradford.
«Ok, entro. So esattamente di cosa ha bisogno Ben.»
«Di un capo incazzato?» chiese Dooley.
Lei gli sorrise. «Di un discorso di incoraggiamento da sorella maggiore, stile sono-davvero-preoccupata-per-te-e-capisco-a-pieno-cosa-provi-ma-devi-andare-avanti-e-comportarti-da-adulto.»
Jessica è un’infermiera del pronto soccorso, nonché responsabile del personale dell’ospedale, in altre parole il capo di Ben, una donna forte e determinata che non si tira mai indietro di fronte alle difficoltà.
Jessica trova Ben in uno squallido bar e cerca di farlo ragionare, arriva anche ad accettare una scommessa con lui anche se per lei è un gioco pericoloso; ha una cotta per il bel dottore da quando lo ha incontrato e per la scommessa dovrà passare 48 ore insieme a lui. Riuscirà a resistere?
«Se vinco io, mi permetterai finalmente di portarti a casa.» Lo guardò al di sopra della spalla e sorrise, consapevole dello sguardo di lui sul suo sedere. […]
«Non vuoi sapere cosa voglio se vinco io?» chiese Ben, godendosi sfacciatamente la visuale.
«Certo. Cosa vuoi?»
«Le prossime quarantotto ore con te.»
Jessica vuole far ragionare Ben, per questo dopo la serata al bar gli mostra tutto ciò che per lei è importante, i valori in cui crede e lo porta nel centro di accoglienza per ragazzi che gestisce insieme alla sorella.
Ben si lascia coinvolgere dai ragazzi che conosce lì e, anche se è ancora convinto della decisione di lasciare la professione medica, non si tira indietro nell’aiutare le persone meno abbienti che frequentano quel posto.
Vuole che Jessica si lasci andare e si diverta di più, Jessica vuole che Ben ragioni sulla sua decisione di lasciare la medicina e insieme giungono a un compromesso tutto loro.
I due sono consapevoli dell’attrazione che provano l’uno per l’altra e pian piano si trasforma in un legame molto più profondo.
La sua passione e competenza erano tanto eccitanti quanto il tanga rosso. Perché la capiva, poteva trarre energia da quella di lei nel pronto soccorso, poteva condividere l’euforia e i fardelli che accompagnavano i loro mestieri. La rispettava immensamente. Il che rendeva il fatto che volesse fare le più svariate sconcezze con lei…diverso. E anche disorientante, perché non aveva più nessuna intenzione di condividere le sue esperienze con nessun altro.
Il libro è scritto in terza persona con il doppio punto di vista; onestamente non amo particolarmente la scrittura in terza persona ma, in questo caso è talmente bella la trama che ho sorvolato su questo particolare. Ben scritto e ben tradotto, con una punta di volgarità nelle scene di passione, le quali sono descritte dettagliatamente, ma molto serio e profondo dove la descrizione parla di argomenti più seri. Ho solo trovato qualche piccolo refuso. Niente di grave, ma è giusto farlo presente.
In quel momento, con gli occhi fissi su Jessica, si rese conto che lei era la definizione di stabilità.
Mi sono molto piaciuti i personaggi.
Jessica è una donna forte, con le sue complessità e fragilità che la rendono umana (anche se lei tende a nasconderle); una donna moderna, che è consapevole di ciò che vuole e di chi è.
Ben è un uomo intelligente, determinato e anch’esso con le sue fragilità. Nel testo è valorizzato soprattutto per la sua intelligenza e la passione che mette in quello che fa.
I personaggi secondari sono una cornice fantastica ai protagonisti, soprattutto Sam lo scanzonato ma attento fratello di Jessica.
Questo libro mi è molto piaciuto, non è la classica storiella. Un romanzo moderno con protagonisti moderni, dove non manca la passionalità ma è importante anche l’attrazione mentale oltre a quella fisica.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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