SEX, NOT LOVE (VI KEELAND)

il
16 luglio 2019
Bentrovate amiche lettrici che ci seguite! Luglio sta scorrendo veloce come la luce e il caldo afoso la fa da padrone, almeno qui da me.
Il mese scorso, tra le letture che mi hanno tenuto compagnia, c’è stato anche l’atteso ritorno di Vi Keeland e del suo romance contemporaneo intitolato “Sex, Not Love”, edito da Sperling & Kupfer, in cui si narra la storia tra la psicologa Natalia Rossi e l’architetto Hunter Delucia.
Cos’hanno in comune questi due? Tante ferite da sanare, una forte attrazione che li chiama l’uno verso l’altro e due splendidi amici.

SEX, NOT LOVE
VI KEELAND
Data pubblicazione: 04/06/2019 Editore: Sperling & Kupfer Titolo Originale: Sex, Not Love Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Hunter e Natalia si incontrano al matrimonio di amici comuni. Tra un lancio del bouquet, un brindisi e un ballo, l'attrazione è immediata. Dopo una serata divertente e un paio di baci mozzafiato, i due si salutano: Natalia torna a New York, mentre Hunter rimane in California. Di lei, gli resta tra le mani un numero di telefono... sbagliato. Quasi un anno dopo, i due si rincontrano in occasione della nascita della prima figlia dei loro amici e la chimica tra loro è immutata. Questa volta, però, Natalia, ancora determinata a tenere le distanze, rispedisce Hunter a casa con il numero di telefono... della madre, non immaginando neanche lontanamente che lui possa volare fino a New York e presentarsi a casa dei suoi per la cena di famiglia della domenica. Così, quando il lavoro di Hunter lo porta nella Grande Mela per alcune settimane, perché non lasciarsi finalmente travolgere dalla passione? In fondo è solo sesso, non amore. Almeno per ora...
Hunter e Nat si conoscono al matrimonio di Anna e del suo sposo; entrambi sono testimoni di nozze dei rispettivi migliori amici e va da sé che evitarsi è impossibile.
L’attrazione è da subito palpabile e se l’uno non cela minimamente l’intenzione di spassarsela, l’altra fa di tutto per resistergli e mostrarsi restia all’idea di un’avventura. E ci riesce benissimo (bè almeno così crede), ma Hunter non si da per vinto tanto facilmente e a distanza di dodici mesi eccoli lì, punto e a capo.
Hunter Delucia, ventinove anni, single, mai stato sposato, niente figli. Ho frequentato Berkeley, università e master. Laurea in ingegneria civile. Abitavo accanto a Derek, siamo amici da quando eravamo in fasce. Garantirà che sono un bravo ragazzo.
Hunter non è ancora pronto a desistere e quando per lavoro si recherà a New York, città in cui Natalia vive, riuscirà a rintracciarla dando vita a un serrato corteggiamento. Ma Hunter non vuole impegni, vuole soltanto poter godere della compagnia di quella bellissima e sexy donna che proprio non riesce a togliersi dalla testa.
Vuole intraprendere una relazione senza impegno, nel periodo newyorkese, da amici con benefici (sessuali). Poi ognuno tornerà alla propria vita, senza rimpianti. Una relazione esclusiva ma a tempo determinato.
La tentazione per Natalia è forte, ma rischia di lasciarci il cuore in una situazione priva di sicurezze. E Hunter? Lui che è così sicuro di sé, è così certo di non rimetterci il cuore?
Potrà essere solo sesso tra loro? O sesso e amore, presto o tardi, s’incontreranno, fondendosi in una cosa sola?
«Preferisco vivere guardando avanti, non indietro. Se ti concentri troppo sullo specchietto retrovisore, a volte ti sfugge ciò che hai davanti.»
Uh. Non la risposta che mi aspettavo. Ma un’osservazione dannatamente buona.
Amiche lettrici, per quanto il tempo passi e le pubblicazioni aumentino, la stima e l’entusiasmo per i romanzi di Vi Keeland non scemano mai.
Le sue storie sono perfettamente distinguibili tra altre decine di romanzi. Ha quel modo di caratterizzare i personaggi che incanta, come ammalia la struttura delle trame che costruisce.
Su Vi Keeland e il suo modus operandi vi parlerò tra poco, ma prima voglio dire due parole sui protagonisti di questa storia.
«Chiudi il becco. Va’ a metterti addosso qualcosa se non vuoi che guardi.»
«Mai detto questo.»
«Cosa sei, un pavone? Te ne vai in giro aprendo la coda per attirare le femmine?»
«Non è una cattiva idea. Lascia che ti mostri la mia coda.»
Non potei fare a meno di ridere.
Natalia, Nat per tutti, tranne che per Hunter, è giovane, ma la vita l’ha già ripetutamente ferita nel profondo. Gli uomini della sua vita l’hanno sempre tradita; dapprima il padre – andato via con una donna diversa dalla mamma e che ha lasciato moglie e figlie da sole – e poi Garrett, l’ex marito condannato a trent’anni di carcere per uno schema Ponzi con il quale ha rubato migliaia di dollari a ignari investitori. E ora che Garrett è in galera, alla giovane psicologa tocca non solo costruirsi una carriera abbandonata per fare la moglie a tempo pieno, ma anche il gravoso compito di crescere la figlia adolescente di lui, già orfana di madre. Responsabilità quest’ultima non da poco ma che Natalia porta avanti alla grande e a testa alta, nonostante il carattere della ragazzina e le difficoltà varie che da sola o insieme devono affrontare.
«Qual è la cosa che più ti fa paura?»
«Che tu mi spezzi il cuore.»
Per la psicologa quindi un periodo non semplice, certamente, e affrontare anche l’attrazione fisica e mentale per Hunter è l’ultima cosa di cui avrebbe bisogno.
Hunter Delucia vive la sua vita sempre a tutto gas. Bello e sexy come il peccato, il suo carattere è forgiato da un passato fatto di dolori forti e impossibili da superare totalmente. È il classico uomo che conquista chiunque con un gesto, uno sguardo, il suo grande e pomposo carisma.
Dal suo passato ne è uscito ammaccato e quei segni li porta in sé, andando contro i sentimenti, in attesa di un qualcosa di drammatico che potrebbe o meno verificarsi. Cercando sempre e solo un appagamento superficiale dall’altro sesso.
Tuttavia dall’incontro con la bella co-testimone del matrimonio, qualcosa muta e risveglia il suo animo più dolce e premuroso, tanto da conquistare anche la fiducia e il rispetto della figliastra di Natalia e il benvolere della famiglia della donna.
Basteranno otto settimane per togliersi la voglia e cancellare Natalia?
Le nostre labbra si scontrarono in un bacio che iniziò in modo diverso da tutti gli altri.
[…] Fu il rilascio della frustrazione che ci aveva trattenuti fino a quel momento.
Il nostro bacio fu più lento, più profondo e sensuale. Il tipo di bacio che ti dà la sensazione di non essere mai stato baciato prima di quel momento.
La scoperta, passo passo, del suo trascorso, è qualcosa che ha una forza non indifferente sulla psiche di chi legge la storia. Risultano interessanti anche i personaggi secondari che in qualche modo, chi più, chi meno, sospingono un protagonista verso l’altra, aiutandoli nel loro percorso verso il gran finale.
Stavamo bene insieme. Mi piaceva pensare che fosse la chimica tra noi e non la sua esperienza passata a rendere i nostri momenti intimi così incredibili. Ero tutt’altro che vergine, ma stare con Hunter mi dava la sensazione che ogni cosa prima di lui non fosse stata che una pallida imitazione dell’originale.
Come spiegavo prima, quello dell’autrice è uno stile quasi unico, che si caratterizza di una forte nota ironica e fresca in superficie, che dissimulano una grande introspezione che l’autrice fa emergere con forza e allo stesso tempo delicatezza, trattando le varie tematiche con cura e rispetto, come lei sa fare.
La sua scrittura si caratterizza proprio di questo modus operandi in cui l’aspetto comedy lascia via via più spazio a una narrazione intimistica, pur non sparendo mai del tutto.
Un processo che avviene in modo graduale ma costante, grazie ai vari flashback che di tanto in tanto irrompono e interrompono il presente, dando al lettore spaccati sempre più drammatici che influiscono sulla contemporaneità.
Un tempo pensavo che Hunter Delucia mi avesse rubato un pezzo di cuore. Mi sbagliavo. Perché, alla fine, anche il cuore smette di battere. Quell’uomo mi aveva rubato un pezzo di anima: perché l’anima vive per sempre, e così farà il mio amore per questo bellissimo uomo.
Hunter diviene una figura cristallina e che l’autrice plasma al meglio anche rispetto alla precedente produzione. È quindi impossibile non tifare per lui e per Nat.
E sì, “Sex, Not Love” è uno dei migliori romanzi dell’autrice americana. Non potete perdervelo.
Appuntamento alla prossima recensione!
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]

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