[REVIEW PARTY] IL TEMPO È UNA VERTIGINE (EIGEI)

il
2 luglio 2019

Salve amici e amiche del blog! Oggi vi parlerò dell’esordio letterario di Eigei, famoso sui social per i suoi pensieri in versi e che, grazie a DeAgostini, ha pubblicato un romanzo dal titolo “Il tempo è una Vertigine”, in cui ha potuto unire prosa e versi, coadiuvando il tutto con le illustrazioni di Pietro Tenuta.

IL TEMPO È UNA VERTIGINE
EIGEI
Data pubblicazione: 11.06.2019 Editore: DeA Planeta Libri Serie: standalone 
Trama: Ci sono storie mai nate che durano per sempre Da quando Davide ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, le parole sono scomparse. A venticinque anni, la sua vita è diventata una pagina bianca sopra cui non riesce a scrivere più nulla che per lui abbia senso. Ora però il suo editore pretende un secondo libro e non ha intenzione di aspettare a lungo. Per questo Davide decide di lasciarsi tutto alle spalle, e partire. Destinazione: New York. Dall’altra parte dell’Oceano, lo attendono la calda accoglienza degli zii, Manuel, l’amico di una vita, e le emozioni che solo una città del genere può regalare. Eppure, nonostante tutto attorno a lui sia cambiato, Davide continua a non trovare le parole della sua storia: quella personale e quella che dovrebbe raccontare. Fino a quando, un pomeriggio d’autunno, incontra Nicole. Lei: il suo accento francese, la sua risata seria, gli occhi verdi e grandi. Tra i due si crea una sintonia inattesa. Sembra tutto perfetto, non fosse che quelli sono gli ultimi tre giorni di Nicole a New York. Comincia così una corsa contro il tempo, durante la quale entrambi inizieranno a guardare il mondo – e se stessi – con occhi nuovi. Istante dopo istante, tutto correrà veloce verso la notte che precede la partenza di Nicole. La notte in cui Davide, forse, troverà la storia che stava cercando. Dalla penna di un poeta urbano che vanta già un grande seguito su Instagram – e in continua crescita – un romanzo che mescola prosa e poesia in una sorprendente commistione di sguardi, immagini e riflessioni sulla vita e sull’amore.
Davide, per gli amici Dave, è un giovane scrittore che, dopo l’esordio in libreria, è un po’ in crisi con la stesura di un nuovo libro. Decide così di cambiare aria andando a New York, soggiornando dal suo amico Manuel per ritrovare idee e pace mentale.
Qui, nel frattempo, incontrerà più volte e del tutto casualmente una ragazza – Nicole – una studentessa di origini francesi che lo aiuterà, inconsapevolmente, a ritrovare la sua vera essenza e che gli farà rimettere in discussione anche i suoi sentimenti.

È un romanzo breve ma ricco di spunti riflessivi e i versi, concisi e ben correlati alle immagini che ne enfatizzano i momenti salienti in modo netto e chiaro. Una storia breve ma intensa, in cui il protagonista – unico interlocutore con i lettori – si esprime in tutta la sua personalità. I secondari sono i collanti perfetti per lui e seppur appaiano poco, hanno tutti una ragione di essere.

La storia lo ammetto in sé non ha chissà quale originalità sostanziale, però non è completamente insipida o da buttare. L’autore non è uno scrittore da premi, tuttavia il suo stile semplice e immediato, ricco di metafore e similitudini che attirano senza però appesantire la lettura, può sicuramente catturare le attenzioni dei più giovani e non dispiacerà di certo ai suoi followers sui social.
Le emozioni narrate sono difficilmente fraintendibili e non c’è pericolo d’incomprensioni. 

Il libro, in fondo, mi è piaciuto anche se non mi ha convinta come mi sarei aspettata, perché si legge tutto d’un fiato, senza riuscire a tralasciare nulla. Non l’ho trovato il libro migliore che abbia letto, però non mi sento neanche di sconsigliarlo. Ne ho compreso lo scopo, l’ho apprezzato e capito, ma non mi ha entusiasmato del tutto perché è un po’ prevedibile in certi frangenti. È un buon esordio, migliore di tanti altri, tuttavia non potrà mai essere uno dei miei preferiti.
 
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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