[RECENSIONE DOPPIA] UN MALEDETTO LIETO FINE (B.MARCONERO)

il
14 marzo 2019
Buongiorno lettrici! A poco più di un mese dalla sua pubblicazione, oggi Tina e Lori si confrontano sulla lettura del nuovo romanzo di Bianca Marconero, Un maledetto lieto fine.
Un romanzo che indubbiamente le ha emozionate e stravolte.
Seguitele in questa recensione doppia!

UN MALEDETTO LIETO FINE
BIANCA MARCONERO
Data pubblicazione: 07/02/2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: serie Un maledetto lieto fine (#1) Finale: Cliffhanger Genere: music romance
Trama: Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un'educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per "prova" sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più... Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni? Basta un corso di "seduzione" per imparare a lasciarsi andare?
Oggi ho l’immenso piacere di condividere questa recensione con Lori e di parlarvi dell’ultimo capolavoro di Bianca Marconero: Un maledetto lieto fine edito da Newton Compton Editori.
Dire che questo romanzo mi ha lasciato senza parole sarebbe riduttivo, provo a spiegarmi meglio dopo la trama.
Mattia, ecco cosa, anzi chi, sogna Agnese da cinque anni a questa parte. Il ragazzo grande più bello e ambito della compagnia, nessun’altro lo eguaglia e deve essere suo. Quando finalmente riesce a entrare nelle sue grazie, viene scaricata dopo tre settimane di frequentazione e giudicata troppo fredda e inesperta.
Sono arrivata alla soglia dei diciannove anni conservando tutto ciò che si può conservare, in attesa di qualcosa di speciale. Solo per scoprire che al mio ragazzo speciale non fregava nulla delle prime volte che avevo in serbo per lui, che mi avrebbe preferito rilassata, disponibile e svezzata da altri.
La California è il sogno di Brando. Fare musica è da sempre la sua passione e con gli agganci giusti, lui e la sua band sono pronti per un tour in America; peccato che partire costi… e anche tanto. Non conta che sua madre abbia sposato l’odioso e ricco senatore, nonché padre di Agnese, lui – Brando - non accetterà mai i suoi soldi.
L’autentico me esiste unicamente quando canto le mie canzoni, accompagnandomi al basso. E un giorno, forse, riuscirò a sentirmi vero anche nei momenti in cui non lo faccio.
Agnese ha bisogno di qualcuno che le insegni a sciogliersi con i ragazzi, ed è disposta a pagare per questo! Sembra un’occasione da non perdere per Brando, tanto più che Agnese è bella da impazzire e lui ha esperienza da vendere.
Mentre lei perde ogni inibizione ed è sempre più avida di imparare, Brando pur non volendo ammetterlo nemmeno a sé stesso, inizia a sentire il cuore battere sempre più forte ad ogni incontro con la “sorellastra”, la quale però cerca di tenere tutto sul piano strettamente pratico.
La situazione però si ribalta completamente quando Agnese, complice qualche bicchiere di troppo e finalmente una buona dose di gelosia verso Brando, si lascia andare fin troppo con Mattia e il suo amico Lucio (viscido come pochi…) fermandosi appena in tempo dopo l’intervento dello stesso Brando, che la porta via prima che il danno diventi irreparabile.
Aneliamo tutti a un maledetto lieto fine che non ci sarà. Siamo destinati a morire, non possiamo illuderci che qualcosa sopravviva.
Trovo azzeccata la decisione dell’autrice di dividere il libro in due parti distinte.
La prima, in cui Agnes cerca di capire chi è davvero e cosa vuole dalla sua vita sentimentale, mentre Brando realizza di provare dei veri sentimenti per lei sebbene abbia paura di rivelarli.
Meritiamo una prima volta che valga quanto un per sempre.
La seconda parte in cui questi due, che finalmente si sono trovati, mi hanno fatto perdere letteralmente la pazienza più e più volte, spezzandomi e riparandomi il mio povero cuoricino ormai devastato, altrettante volte.
Dopo un primo periodo di idillio, il fatto di dover tenere nascosta la loro relazione e la costante presenza del dottorino Mattia, porta la giovane coppia a un susseguirsi di fraintendimenti e di cose non dette, segreti e gelosie.
La realtà è più sporca, imperfetta. Più magica, anche. Con i sogni ci si fissa, della realtà ci si innamora.
Un segreto in particolare, minaccia di dividerli per sempre e due forti, potenti, colpi di scena, a pochi passi dalla fine mi hanno lasciato a bocca aperta come non avrei mai pensato.
Anche questa volta Bianca ha colpito nel segno e ha sfornato una storia impossibile da dimenticare e di cui aspetto il seguito perché quando il Kindle mi ha segnalato che ero al 99% ed ero ancora a corto di risposte sono andata letteralmente in tilt.
Ho appena finito questo libro e ho già voglia di rileggerlo con più calma per godermelo e per entrare nuovamente in quella miriade di emozioni che hanno suscitato in me Agnese e Brando attraverso l’alternanza dei punti di vista.
«Perché anche se vieni per terza, io già lo so che sei la prima. La prima per cui sono pronto. La prima che non posso perdere. E se davvero non ci conoscessimo e avessi passato con te questo appuntamento, io non ti bacerei. Non ti bacerei perché mi piaci per davvero e avrei paura di essere frainteso. Non ti bacerei, per poterlo fare meglio domani e per un sacco di tempo ancora».
È raro trovare romanzi ben scritti, senza refusi, profondi ma scorrevoli, con una storia travolgente, emozionante e struggente allo stesso tempo… in questo libro ho trovato tutto questo e molto altro.
Leggendo la trama credevo di trovare una storia leggera e romantica, forse solo una di quelle trame quasi banali in cui i fratellastri alla fine si innamorano.
Quello che c’è in questo libro però ha superato ampiamente ogni mia aspettativa e non posso che consigliare a tutti questa meraviglia.
[Copia arc digitale ricevuta dall'editore]


Eccomi qui, ciao a tutte! Finalmente anch’io posso raccontarvi le mie emozioni sul nuovo romanzo di Bianca Marconero.
Non mi dilungo nella trama giacché ci ha pensato la mia collega, quindi passerei direttamente al succo del discorso.
Ho amato questa storia, tanto e intensamente al punto di sentirmi ancora frastornata dalle emozioni.
“Un maledetto lieto fine” credo proprio sia il romanzo più bello e intenso di quest’autrice. È un romanzo in cui l’odio, o meglio il fastidio reciproco, si trasforma passo dopo passo in amore e rispetto.
Ho finto che non mi importassero un sacco di cose e ora mi chiedo dove vanno a stare le speranze soffocate, in quale angolo della coscienza o del cuore si nascondono. E, soprattutto, mi domando se muoiono davvero.
Se devo essere sincera per tutto il libro ho capito in modo abbastanza chiaro il carattere, l’atteggiamento, di Brando, mentre – di contro – Agnese è stata più difficile da comprendere. Lei è una perenne incognita e anche sul gran finale resta lineare a sé stessa; questo fino al cliffhanger che è spiazzante in ogni modo possibile (la mia mascella credo abbia proprio sbattuto a terra).
Finale a parte comunque riguardo ai protagonisti vorrei chiarire una cosa: la differenza di trasparenza tra le azioni dell’uno e dell’altra non sono difetti, quanto più il risultato finale di due modi di vivere, essere ed essere stati, fino al tempo presente. Il risultato di percorsi diversi ma paralleli, quasi affini.
Chi è cresciuto con te, può presagire i tuoi lati oscuri prima che si stendano sul cuore. Può mappare le tue ombre.
Credo che un punto di enorme forza del libro sia il concentrato di diverse sfumature d’amore. L’autrice ha reso tutto in modo emozionante e mai morboso, pesante. È un amore caleidoscopico quello di cui la Marconero scrive attraverso la voce di Brando e Agnese, alternativamente.
Quando ho girato l’ultima pagina, shock a parte per il cliffhanger, due pensieri paralleli si sono fatti strada nella mia testa: il primo relativo al sequel. Lo volevo subito e sto bramando notizie a riguardo. Bianca… quando???
L’altro pensiero è stato il senso di smarrimento dato dal fatto che la lettura era finita troppo in fretta. Ho divorato queste pagine in poco più di due giorni, cercando di centellinare le pagine per non finire troppo in fretta, non ero pronta a salutare – temporaneamente – Brando e Agnese.
Cosa mi ha lasciato questa lettura? Una sensazione di dolcezza dilagante e la consapevolezza di quanto Bianca Marconero sia stilisticamente cresciuta nelle sue stesure. Tra questo e le precedenti pubblicazioni c’è un grande salto qualitativo e non posso che esserne felice. Semplice come sempre, lenta in fase iniziale -per aiutare il lettore nell’immersione all’interno della storia - ma mai noiosa. Una penna che fa venir voglia di leggere i romanzi della Marconero… all’infinito.
Quest’assenza di strategia è essa stessa una strategia. La più ovvia: finge di non accorgersi di me perché io mi accorga di lui.
Ah, e la novella “Montreal”? Ho avuto l’onore di riceverla avendo partecipato alla campagna del preordine cartaceo del romanzo e l’ho ricevuta qualche giorno dopo la lettura del libro. Gente… che ve lo dico a fare… è altrettanto emozionante!
Prego pubblicamente Bianca e Newton Compton di far sapere a noi lettrici la data, o il periodo, in cui verrà pubblicato il sequel!
PS. Non perdetevi l'interpretazione di "Fucking Forever" ;)

https://soundcloud.com/user-882083688

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