P.S. TI ODIO DA MORIRE (W.RENSHAW)

il
14 marzo 2019
Buongiorno, lettori! Oggi torno con la recensione di un bel contemporary romance che è il primo di una serie di romanzi autoconclusivi. È stata una lettura piacevole, divertente ed emozionante, ma se volete saperne di più, continuate a leggere!


P.S. TI ODIO DA MORIRE
WINTER RENSHAW
Data pubblicazione: DATA Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: P.S. I hate you Serie: serie P.S. (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Caro Isaiah,
sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.
Maritza la cameriera
P.S. Ti odio. Questa volta per davvero.
La prima pagina del libro comincia con una lettera che Maritza – la protagonista – scrive ad Isaiah – il protagonista. Una lettera di cui capirete il significato più avanti.
Maritza è una giovane donna che lavora al Brentwood Pancake and Coffee, a Los Angeles. È la nipote di una famosa attrice di Hollywood e non ha ancora deciso cosa fare della sua vita, per questo fa la cameriera in questo locale in cui vige una regola ferrea: per ogni cliente si può servire un solo pancake.
Il caporale Isaiah Torres non è assolutamente d’accordo con questa regola e ne ordina due; Maritza fa di tutto per dissuaderlo ma alla fine riesce ad accontentarlo, ricorrendo ad una piccola astuzia.
Isaiah è affascinante ma anche davvero sgarbato e poco incline alla conversazione, così Maritza spera di non rivederlo mai più, però... beh, c’è sempre un però nella vita e le cose non andranno come spera la bella cameriera.
Non so se mi piace di più il suo lato misterioso o quello irruento. È come scegliere tra cioccolato bianco o al latte. Sono diversi, ma entrambi squisiti.
Vorrei che scopriste da soli come si svolge la vicenda, posso solo dirvi che quando si rivedranno, Maritza convince Isaiah a trascorrere la settimana che gli rimane prima di partire per la sua prossima missione in Afghanistan, a uscire insieme come se ogni giorno fosse sabato, senza legami, né romanticismo, solo come una coppia di amici che si diverte.
Se nei prossimi due giorni non ci saranno scambi di fiori, parole dolci, sussurri distratti, promesse e non ci guarderemo l’un l’altra in contemplazione come fossimo l’ottava meraviglia del mondo, dovremmo essere a posto, entrambi in grado di uscirne completamente illesi, senza ferite da guerra né cicatrici.
Finalmente con questo libro si ha a che fare con una protagonista femminile simpatica e d’impatto! Maritza è davvero una forza: è divertente, sarcastica, caparbia e non molla la presa con Isaiah, nonostante lui sia parecchio freddo e introverso. Imprevedibile è forse la parola che meglio la caratterizza.
Isaiah è un soldato, è un uomo silenzioso, che parla solo se ha da dire qualcosa di significativo, non perdendosi in chiacchiere inutili. Non è abituato a esprimere i suoi sentimenti e non è il tipo da relazioni serie.
All’inizio si fa davvero fatica a inquadrarlo, nella seconda parte del libro, invece, ci lascia entrare nella sua testa e nei suoi pensieri e in quel momento ci innamoriamo completamente di lui.
Solo alcuni mesi fa, mi sono perso nel tuo sorriso e ho trovato me stesso in un tuo bacio. Eri la mia lei. Ero solo troppo spaventato per ammetterlo. Se solo te l’avessi detto prima, forse ora saresti mia.
Ho puntato questo libro sin da subito, ho letto la trama e sapevo già che si sarebbe rivelato una lettura piacevole, ma non immaginavo che mi avrebbe presa tanto. L’ho letto in poche ore e mi complimento con l’autrice perché ha saputo costruire una buona storia, originale e diversa rispetto ad altri romance. Per fortuna vi è il doppio pov (ormai non riesco più a leggere libri con un singolo punto di vista), utile per conoscere entrambi i protagonisti, data anche la distanza che devono affrontare.
Le lettere sono una parte fondamentale del romanzo e da amante dei mezzi di comunicazione alla vecchia maniera, ho apprezzato molto questa scelta, a dispetto delle email o dei messaggi istantanei, perché tutto ha avuto un sapore più romantico, non so come spiegarvelo.
Maritza ora è la mia casa. È il mio riparo dalle complicazioni della vita, il mio conforto e il mio rifugio nella tempesta. Con lei, tutte le preoccupazioni, i problemi e i tormenti tendono a sbiadire, e alle volte svaniscono del tutto.
Vi consiglio di non farvi sfuggire questa lettura, perché sono presenti tutti gli elementi che occorrono per sorridere, emozionarsi e, perché no, magari vi farà venire voglia di scrivere una lettera ;)
A presto e alla prossima!
[Copia arc ricevuta dall'editore]
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