NEI TUOI SOGNI (K.HIGGINS)

il
16 marzo 2019
Amiche lettrici, rieccomi con una nuova recensione tutta per voi. Un suggerimento di lettura per questo weekend se volete.
Da tempo sto leggendo la serie Blue Heron di Kristan Higgins, pubblicata in Italia a partire dal 2015, prima da Harlequin Mondadori e in seguito ripubblicata per la collana ELit di Harper Collins.
Oggi voglio parlarvi del quarto libro della serie Blue Heron, un libro a mio parere meraviglioso, come meravigliosa è l'autrice.
Seguitemi!!!

NEI TUOI SOGNI
KRISTAN HIGGINS
Data pubblicazione: 31/07/2018 Editore: Harper Collins ELit Titolo Originale: In Your Dreams Serie: serie Blue Heron (#4) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Tutti amano Jack Holland, ma Emmaline Neal ha bisogno di lui. Manningsport, stato di New York. Quando Emmaline Neal viene invitata al matrimonio del suo ex fidanzato a Malibu, decide che non può assolutamente andarci da sola. Quindi? La soluzione sembra essere quella di farsi accompagnare da Jack Holland - alto, biondo e bellissimo - che non si tira mai indietro quando c’è da aiutare una fanciulla disperata. Jack sa bene come vanno queste cose, dunque non si farà certo idee strane. Da parte sua, lui ha bisogno di una scusa per lasciare la città: da quando ha salvato quattro persone è diventato una sorta di eroe e tutta questa attenzione sta cominciando a infastidirlo; inoltre deve decisamente sfuggire alle grinfie della sua ex moglie che vorrebbe una riappacificazione. Emmaline gli è sempre piaciuta. Ha bisogno di un cavaliere per il weekend? Nessun problema. Non hanno fatto i conti, però, con il vino rosso a disposizione e con una fantastica torta al cioccolato, unici responsabili, secondo Emmaline, del fatto che sono finiti a letto insieme. Si è trattato di una sola notte, che non si ripeterà. Oppure no? Jack vuole di più e se Emmaline decidesse di abbassare la guardia potrebbe ritrovarsi con il cuore spezzato o scoprire che lui è davvero l’uomo dei suoi sogni.
Jack è praticamente un membro della famiglia reale da queste parti, dato che gli Holland sono tra i fondatori di Manningports.
Il libro quasi interamente ambientato sulle rive del lago Keuka, nello stato di New York, ci racconta la storia d’amore tra Emmaline, giornalista di origine californiana, abbandonata all’altare dall’amore della sua vita, ora è  la zelante impiegata della polizia locale.  Nel suo lavoro è molto attenta, premurosa ligia al dovere, nonostante nella ridente cittadina non ci siano fatti particolarmente degni di nota.
Il punto è Jack , che io voglio un marito devoto e tre bambini beneducati e deliziosamente vivaci.
Lui, Jack, è una sorta di principe ereditario, master in una delle università della Ivy League, lavora come enologo presso l’azienda di famiglia. Ha un’ex moglie con turbe ossessive compulsive, tornata di recente in città, creando non poco scompiglio. È un uomo bellissimo, ex marine, bravissimo con tutti, attento ai bisogni dei più deboli, iperprotettivo con le tre sorelle e il padre; amato e stimato da tutti. Con Emmaline il rapporto di pura cordialità, diventa ben presto qualcosa di più, ma ovviamente il passato di entrambi non permette loro di vivere felici.
Quando un dio greco si offre di accompagnarti a un matrimonio, un matrimonio in cui vuoi  attirare disperatamente l’attenzione dello sposo, non dici di no.
Il romanzo è affascinante, i flashback che raccontano i fallimenti delle relazioni precedenti di lui e di lei sono ben inseriti creando la giusta suspence. Nonostante sia il quarto romanzo ambientato nella piccola cittadina, gli eventi non siano mai di grande rilevanza e i personaggi ricorrenti, deve dire, che è tutt’altro che noioso.
I dialoghi sono esilaranti, divertenti ma anche riflessivi e mai scontati. La famiglia di Jack Holland - come del resto tutta la cittadina - è molto invadente ma anche simpatica e piena di buone intenzioni quando si tratta di aiutare, condividere, assistere e gioire.
Gli erano mancati la sua casa, la foschia mattutina che così spesso aleggiava sul lago Keuka, i campi nella nebbia, le lunghe, tranquille serate in famiglia, sperimentare nuove tecniche di vinificazione, ascoltare le tradizioni dei tempi del nonno, aggiungere la propria, più scientifica metodologia, gestire l’azienda a fianco di papà.
Il romanzo mi è piaciuto molto ho riso e sofferto con i protagonisti, ho amato questa terra impervia che segue i ritmi della coltivazione dell’uva, della vendemmia e della produzione del vino, tramandando da una generazione all’altra antichi saperi.
È già stato pubblicato il quinto libro della serie che ci racconta la storia di Connor, il locandiere, assieme alla gemella Colleen, dell’unico pub del paese, che è presente nella lista delle prossime letture e mi auguro di poterlo leggere e recensire al più presto.
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