YES MY LADY (M. ANOTHER)

il
16 febbraio 2019
Salve amici lettori! Oggi vi parlerò di un romance che mi ha intrigato molto, dalla copertina alla trama, in un crescendo di fascino e curiosità che ha poi soddisfatto tutte le mie aspettative.
Il libro è “Yes My Lady”, romanzo self di Mia Another.
È il mio primo approccio con la scrittura di quest’autrice e sono stata ben felice di averlo fatto.

YES MY LADY
MIA ANOTHER
Data pubblicazione: 08/10/2018 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Mi chiamo Daniel Ward, e al momento lavoro come maggiordomo per le donne della famiglia Autumn.Ma non mi trovo qui perché questo è il lavoro dei miei sogni, non mi piace servire il tè e non trovo divertente andare in giro con un completo nero in piena estate: questo è solo un sacrificio necessario per ottenere ciò che voglio davvero.Tutto sta andando esattamente come avevo previsto, eccetto una cosa, un unico fattore deviante, la variabile che non ho calcolato: Serena.È giovane, spiritosa, sexy e cerca continuamente le mie attenzioni. Il mix giusto per distogliermi dal mio obbiettivo e farmi licenziare.Le relazioni tra un maggiordomo e la propria Lady sono vietate. Lo sanno tutti.-
Daniel è un giovane maggiordomo, ventinovenne, che da poco lavora per l’altolocata famiglia Autumn; un nucleo composto di sole donne che gli daranno tanti grattacapi. Vanessa - la nonna - la più anziana e più intransigente; Catherine, nuora e madre, vedova e con più di qualche segreto da nascondere; Serena, figlia e nipote, la piccola di casa, appena ventunenne, la più curiosa e interessata alla novità di Daniel.
Il maggiordomo, beato tra le donne, crede di avere vita facile in casa Autumn però non è così. Daniel, per di più è in incognito e ha una missione da compiere (con l’ausilio inconsapevole delle Autumn), ma Serena ha ben altre idee a riguardo. Daniel subirà il fascino di Serena e rischierà grosso ma, avendo un bel karma, la sorte è dalla sua parte anche nella sventura.
L’autrice è stata geniale a inserire i due punti di vista principali, di Daniel e di Serena, senza fare nomi ma rendendoli comunque evidenti e riconoscibili. La storia è divisa in date, più che capitoli, in una sorta di linea temporale adatta sia alla vita di Serena, sia a quella di Daniel, perché la loro complicità è legata soprattutto agli eventi dell’alta società cui la famiglia deve presiedere in un arco temporale breve ma intenso, per entrambi.
L’ironia di Daniel è velata ma pungente e attraverso questa scopriamo i veri altarini, gli scontri e i dissidi, e i sottintesi che intercorrono tra le due matrone e che non sono invece palesati agli occhi del mondo esterno alla famiglia. Allo stesso tempo la sua ironia è anche uno strumento per conoscerlo meglio, in tutta la sua vera natura. Daniel deve trattenersi dal liberare la sua vera natura che invece, nella sua posizione di maggiordomo, deve celare per non compromettere la copertura.
“Questa specie di maschera da maggiordomo che indosso è piena di crepe, e si deteriora sempre di più. È difficile recitare una parte ogni giorno, ed è estenuante lottare contro la mia personalità che minaccia di venire fuori nei momenti meno opportuni.”  
Ben diverso è il rapporto con Serena perché la giovane, ben caratterizzata, non è solo quello che appare e Daniel, pur non volendo, lo scoprirà anche a sue spese.
“È strano, ma per qualche assurda ragione, ho iniziato a nutrire presto un incomprensibile istinto protettivo nei suoi confronti. Anche se, in realtà, questo non rientra nelle mie mansioni, né tantomeno nei miei interessi. È solo una ragazzina.”
Serena è dolce, composta, poco dedita a macchinazioni e anche un po’ ingenua ma, quando si mette in testa un obiettivo, è determinata a raggiungerlo anche se significa immischiarsi in una tresca col maggiordomo.
Serena è un personaggio da scoprire piano piano, con preghi e difetti che l’autrice ha messo in risalto senza però farne una caricatura in eccesso o in difetto. Serena cresce ad ogni nuova entrata in scena e non si può fare a meno di percepirla nella sua natura di donna che ha bisogno di aprirsi e scoprirsi oltre quello che appare.
“Davanti a me c’è una ragazzina insicura che sta per finire tra gli artigli di decine di avvoltoi, e che si beccherà più critiche di quante ne immagina per il semplice motivo che esiste.”
Mia Another è stata in grado di tenermi incollata alle pagine per tutto il tempo della lettura perché non vedevo l’ora di scoprire come la storia evolvesse, come i personaggi crescessero e su chi il fascino della trasgressione avrebbe avuto la meglio.
Daniel fa tanto il sostenuto, ma alla fine nelle grinfie di Serena ci è caduto con tutte le scarpe.
“Un maggiordomo dovrebbe cercare sempre di esaudire le richieste della propria Signorina, anche le più capricciose.”
Ho adorato tutto, dall’inizio alla fine, e anche se dubito che possa esserci un sequel non mi dispiacerebbe avere qualche nuova in più sulle vicende del finto maggiordomo più affascinante di Manhattan.
È una Lettura consigliata perché c’è il giusto compromesso tra humour, trasgressione e sentimenti senza mai scadere nel grottesco, anzi è tutto calibrato e mescolato in modo da non avere mai brutte sorprese ma solo notevoli colpi di scena atti a elevare la trama senza renderla scadente.
 
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