Seguitemi dopo la trama per sapere cosa ne penso.
SCRIVIMI TI AMO
LIZ MAC TEA
Data pubblicazione: 10/12/2018
Editore: Collana Floreale di PUBME
Serie: standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: contemporary romance
Trama: Catherine Horse ha praticamente tutto: dei genitori che le vogliono bene, un bel lavoro nel settore organizzativo di una delle più importanti riviste di Londra, dei buoni amici e un’irrefrenabile passione per le commedie romantiche.
Quello che Cath non ha è l’amore: l’amore del suo simpatico, divertente, dolce ed estremamente sexy coinquilino David.
È innamorata di lui, del suo amico, ma fa finta di nulla. Si limita a guardarlo come solo chi è innamorato fa, ad arrossire quando lui si aggira per casa mezzo nudo. A ridere con lui per le cose più stupide e a trascorrere la serata insieme, sul loro comodo divano, davanti a un orrendo thriller, gustandosi i loro amati biscotti al cioccolato.
Cath è innamorata pazza di David e pensa che nessuno possa toglierglielo dalla testa, ma un famoso e alquanto affascinante giardiniere pronto a farle molte avance riuscirà a conquistare il suo cuore?
Oppure lo farà un dolce e simpatico ragazzo incontrato sulla metro?
Ma scordare il divertente ed estremamente sexy coinquilino è cosa ardua, soprattutto se questo inizia a guardarla diversamente.
Partiamo dalla storia di Cath e David.
Nella piovosa e fredda Londra, Cath è da sempre innamorata dell’amico e coinquilino David, anche se ovviamente non è mai riuscita a rivelargli i propri sentimenti.
Cath è convinta che nessuno sia in grado di farla innamorare tanto quanto il suo sexy coinquilino, anche se quando per lavoro incontra l’intraprendente e simpatico esperto di botanica, Ignazio, dopo un casto bacio decide di dargli una possibilità e cedere alle sue avances.
Nello stesso giorno, Cath fa la conoscenza di Daniel che ha l’aspetto del classico principe azzurro, dolce bello e gentile, il ragazzo perfetto.
Tra i due nasce comunque una bella amicizia che portano avanti anche sul posto di lavoro.
Il caso vuole che durante i suoi viaggi mattutini in metro Cath incontri nuovamente Daniel che la invita ad uscire. Che sia lui il pretendente giusto in grado di rubarle il cuore e farle dimenticare l’aiutante coinquilino.
Velocemente i due iniziano a frequentarsi e Daniel dopo poco tempo si professa già pazzamente innamorato di lei, ma Cath non è del tutto convinta, ad ogni passo in avanti che le sembra di compiere, c’è sempre il pensiero di David che la riporta indietro, anche se nel profondo continua ad essere convinta di non essere altro che un’amica per lui.
Ma non tutto è come sembra e un evento del tutto inaspettato ribalterà il corso degli eventi chiarendo finalmente a Cath l’appartenenza del suo cuore.
Premetto che non è da me dare giudizi totalmente negativi sui libri che leggo perché so quanto lavoro ci sia dietro alla stesura di un romanzo e quanto tempo ogni scrittore dedica alla propria creatura. Sono però anche convinta che se un romanzo viene pubblicato ed editato da una casa editrice, il lettore a maggior ragione debba avere tra le mani pagine rivedute, rilette e corrette, cosa in questo caso molto difficile da credere.
La storia narrata in questo romanzo ha del potenziale, molto anche. I protagonisti e i personaggi secondari sono interessanti e non mancano i colpi di scena, le vicende tra i coinquilini sono divertenti e l’autrice è in grado di far immergere il lettore nella maggior parte delle scene descritte. Quindi sì, ci sono tutti i presupposti per una storia coinvolgente ed appassionante, peccato per la struttura della storia poco articolata e per l’editing.
Non sono nessuno per giudicare il lavoro di un editor professionista, ma ho trovato parecchi errori nei tempi verbali e molte ripetizioni nei dialoghi. Le frasi sono prevalentemente telegrafiche con battute troppo corte e stringate. C’è un utilizzo smodato di punteggiatura e di espressioni come “vi è” e “ride” oppure “rido” e sicuramente leggere in dodici righe la frase “pipì di gatto” quattro volte non è il massimo.
La storia merita, ma è sminuita dalla non cura del testo. Sono dell’idea che serva un migliore controllo del testo con l’aggiunta di sinonimi e dialoghi meglio strutturati.
Nella piovosa e fredda Londra, Cath è da sempre innamorata dell’amico e coinquilino David, anche se ovviamente non è mai riuscita a rivelargli i propri sentimenti.
Col tempo mi sono resa conto, mio malgrado, che nessuno dei miei ragazzi andava bene: semplice, io volevo David, era per lui che il mio cuore batteva. Innamorarsi del tuo migliore amico è proprio una cazzata. Tante paure, troppe. Timore di mettere tutto in pericolo dicendoglielo e, così, optai per non dire nulla.Da anni la mattina vede passare davanti a sé ragazze di ogni tipo che dopo passionali notti di fuoco con David, vanno da lei per essere consolate quando vengono scaricate.
Cath è convinta che nessuno sia in grado di farla innamorare tanto quanto il suo sexy coinquilino, anche se quando per lavoro incontra l’intraprendente e simpatico esperto di botanica, Ignazio, dopo un casto bacio decide di dargli una possibilità e cedere alle sue avances.
Nello stesso giorno, Cath fa la conoscenza di Daniel che ha l’aspetto del classico principe azzurro, dolce bello e gentile, il ragazzo perfetto.
Dammi retta, togliti il tuo coinquilino dalla testa e inizia a vederti con qualcuno. David è un ragazzo simpatico, d’accordo è pure carino, ma non ti ama, me lo dici sempre che porta a casa una ragazza diversa ogni sera. Inizia a vederti con qualcuno, che ne so, chiama il tipo della metropolitana!Ignazio non perde tempo e invita Cath a casa sua per una cena romantica che si conclude con un bacio passionale. Cath però capisce immediatamente dentro di sé che tra lei e Ignazio non potrà che esserci una bella amicizia, David è sempre nei suoi pensieri e neanche il divertente botanico può cambiare i suoi sentimenti.
Tra i due nasce comunque una bella amicizia che portano avanti anche sul posto di lavoro.
Il caso vuole che durante i suoi viaggi mattutini in metro Cath incontri nuovamente Daniel che la invita ad uscire. Che sia lui il pretendente giusto in grado di rubarle il cuore e farle dimenticare l’aiutante coinquilino.
Velocemente i due iniziano a frequentarsi e Daniel dopo poco tempo si professa già pazzamente innamorato di lei, ma Cath non è del tutto convinta, ad ogni passo in avanti che le sembra di compiere, c’è sempre il pensiero di David che la riporta indietro, anche se nel profondo continua ad essere convinta di non essere altro che un’amica per lui.
Per lui sono la sua amica. Quella con cui guardare un film, mangiare cioccolata e altri dolci, quella che parla con le sue ragazze dopo che lui le ha scaricate e quella che tiene pulita la casa. Ecco cosa sono per David.Il rapporto tra i due coinquilini nel frattempo continua come sempre, tra serate passate davanti alla tv, lui che le prepara il suo adorato infuso di sambuco e che le lascia post-it dolci in giro per la casa, anche se sempre più le attenzioni di David iniziano a farsi più attente e premurose.
Ma non tutto è come sembra e un evento del tutto inaspettato ribalterà il corso degli eventi chiarendo finalmente a Cath l’appartenenza del suo cuore.
Premetto che non è da me dare giudizi totalmente negativi sui libri che leggo perché so quanto lavoro ci sia dietro alla stesura di un romanzo e quanto tempo ogni scrittore dedica alla propria creatura. Sono però anche convinta che se un romanzo viene pubblicato ed editato da una casa editrice, il lettore a maggior ragione debba avere tra le mani pagine rivedute, rilette e corrette, cosa in questo caso molto difficile da credere.
La storia narrata in questo romanzo ha del potenziale, molto anche. I protagonisti e i personaggi secondari sono interessanti e non mancano i colpi di scena, le vicende tra i coinquilini sono divertenti e l’autrice è in grado di far immergere il lettore nella maggior parte delle scene descritte. Quindi sì, ci sono tutti i presupposti per una storia coinvolgente ed appassionante, peccato per la struttura della storia poco articolata e per l’editing.
Non sono nessuno per giudicare il lavoro di un editor professionista, ma ho trovato parecchi errori nei tempi verbali e molte ripetizioni nei dialoghi. Le frasi sono prevalentemente telegrafiche con battute troppo corte e stringate. C’è un utilizzo smodato di punteggiatura e di espressioni come “vi è” e “ride” oppure “rido” e sicuramente leggere in dodici righe la frase “pipì di gatto” quattro volte non è il massimo.
La storia merita, ma è sminuita dalla non cura del testo. Sono dell’idea che serva un migliore controllo del testo con l’aggiunta di sinonimi e dialoghi meglio strutturati.
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