DI FUOCO E D'AMBRA (A. DI LUNA)

il
10 gennaio 2019
Salve lettori, sono davvero emozionata per la recensione di oggi. Si tratta di un’anteprima poiché il romanzo arriverà su Amazon in 12 gennaio. Mi riferisco a “Di fuoco e d’ambra”, la nuova pubblicazione di Arianna Di Luna, un’autrice che ho cominciato a conoscere e apprezzare attraverso il suo romanzo precedente che ho già recensito sul blog. Ma non perdiamoci in chiacchiere e trasferiamoci a Chicago. Pronti?

DI FUOCO E D'AMBRA
ARIANNA DI LUNA
Data pubblicazione: 12/01/2019 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: 2015. A soli ventiquattro anni, Elle Reed ha perso ogni speranza: per via di un equivoco è stata espulsa dall’università che frequentava con tanti sacrifici e, come se non bastasse, il suo fidanzato l’ha tradita con la sua migliore amica. L’unica prospettiva per Elle è quella di tornare a Oaktown, chiedere perdono ai suoi rigidi genitori per essere scappata, e assecondare il loro volere: rinunciare alla vita moderna per sposarsi e dedicarsi solo alla cura dei figli e al lavoro nei campi. È questo il destino di una donna nella comunità religiosa di Oaktown, dove ogni tecnologia - persino l’elettricità e l’acqua corrente - è stata bandita. Ed è per questo che adesso Elle è in piedi sul cornicione del sessantesimo piano dell’Astor Hotel: meglio morire che tornare a casa in ginocchio. Ma proprio quando sta per saltare, un uomo sbuca dal buio, salvandole la vita. Ambrose Verlaine ha ventinove anni e un bel po’ di casini da risolvere. Tatuatore di giorno e barman nel night club dell’hotel di notte, ha un misterioso nome femminile tatuato sul petto, ma considera l’amore un’inutile perdita di tempo. Ambrose e Elle non sono fatti per stare insieme, ma salvare una vita ha il suo prezzo, crea un legame che non può più spezzarsi. Anche se appartengono a mondi diversi, e non si fidano l’uno dell’altra, hanno una cosa in comune: un cuore ferito dalla vita che sembra non poter guarire. Cedere alla passione sarebbe una follia, ma non riescono a starsi lontano, non riescono a non farsi una domanda ben precisa: e se proprio la collisione dei loro universi fosse l’unica cura possibile, l’unica strada per la felicità?
La storia inizia nel gennaio 2015 a Chicago. Elle – la nostra protagonista – si ritrova a fronteggiare una situazione difficile durante un esame, in cui l’accusano di aver lasciato una copia del compito di biochimica in bagno: tutti gli elementi sembrano incastrarla, anche se lei si professa innocente.
Nessuno crede alla sua versione e rischia di venire espulsa dal college che ha faticato tanto a raggiungere, rischia di abbandonare per sempre il suo sogno di diventare un medico. Ma quella che si è rivelata una giornata infermale per Elle, non è ancora finita.
Tornata a casa l’aspetta la peggiore delle sorprese: scopre il suo ragazzo, Matt, in atteggiamenti inequivocabili con Casey, la sua migliore amica.
Già dal prologo ci rendiamo conto che non avremo un attimo di tregua, che siamo di fronte ad una storia sofferta, in cui niente sarà facile, una storia che ci ti tiene costantemente col fiato sospeso in attesa di ulteriori sviluppi.
Noi non siamo bravi con le parole. Noi siamo fatti di sguardi e di silenzi, di fuoco e d’ambra.
Ed è così che tutte le certezze di Elle crollano: è stata espulsa dalla sua facoltà e in un secondo ha visto il suo sogno infrangersi; non ha più una casa e un ragazzo, ogni cosa che ha costruito da quando ha deciso di scappare da Oaktown e dalla sua famiglia, non c’è più.
Quindi cosa le rimane? A quel punto come si fa a trovare la forza per rimettersi in piedi?
Per Elle tutto è perduto, non ha intenzione di ritornare in quella cittadina della Pennsylvania in cui le donne non sono padrone della propria vita, dove non esiste l’elettricità e nemmeno l’acqua corrente, dove la gente vive come i vecchi coloni inglesi, con abiti di duecento anni fa e che seguono alla lettera gli insegnamenti della Bibbia.
Così decide di mettere fine alla sua vita e ad un tratto si ritrova al sessantesimo, sul cornicione dell’Astor Hotel pronta a buttarsi. Non ha fatto i conti però con due occhi chiarissimi e dal taglio allungato che hanno seguito i suoi movimenti e che cercano in ogni modo di stare lontano dai guai.
Ambrose Verlaine quella notte diventa il suo angelo, un angelo dalle ali nere che custodisce un segreto, legato al misterioso nome che porta sul petto e che rifiuta l’amore perché pensa di non meritarlo a causa di quello che gli è successo.
Mi sento in pace col mondo, ed è merito di questa ragazzina tutta lentiggini e pelle bianchissima che nonostante tutto quello che non le do, nonostante tutto quello che sa di me, ha gli occhi pieni di stelle, quando mi guarda.
Ambrose ha ventinove anni e fa due lavori: il tatuatore durante la giornata, mentre di notte lavora come barman al Forbidden Shine; con la sua carnagione ambrata e i tatuaggi che gli ricoprono il corpo, è di una bellezza esotica, perfino troppo bello per qualunque ragazza, ma il suo sguardo ostile e il suo modo diretto di rivolgersi agli altri sono quello che più mi ha colpito.
Il rapporto che si viene a creare tra i due è magnetico, non lascia scampo. Per una serie di eventi sono destinati a cercarsi, a lottare fino all’ultimo sangue; Elle è spaventata da lui ma ne è attratta allo stesso tempo, Ambrose la respinge ma non riesce a lasciarla andare… non vuole amarla ma si innamora di lei.
«Elle. Tu vuoi me.» E poi, succede. Il suo respiro mi sfiora la bocca. Mi bacia piano, con una dolcezza di cui non lo credevo capace. Schiudo le labbra, la sua lingua accarezza la mia. Adesso non cerca più di invadermi, di farmi del male. Adesso mi stringe, mi ripara, mi protegge. E io, io non ho mai provato niente di simile, per nessuno, mai. Dimentico qualunque cosa.
Elle è solo una ragazza che non voleva vivere la vita a cui era stata destinata, desidera sentirsi una ragazza normale, fare cose che per gli altri sono comuni e ordinarie, ma che nel mondo da dove viene lei non sono ammesse. Per diciotto anni ha rinunciato a tutto e non accetterà quel poco che Ambrose può darle, non vuole essere solo un’altra ragazza che è abituato a portarsi a letto, lei vuole tutto, nonostante sappia che è pericoloso poiché Ambrose ha il potere di distruggerla.
Entrambi hanno la tendenza a punirsi, a scontrarsi, a farsi del male e per tanto tempo non riescono a trovare la giusta unione tra i loro caratterim, ma la svolta arriverà al momento perfetto e sarà una scena da batticuore in cui cadranno molte barriere.
«Stronza» mormora, lasciando i segni dei denti sul mio labbro inferiore, poi sul mento e sul collo. «Tu sei un cazzo di demonio, sei intossicante. Non puoi fare come ti pare, Elle. Non puoi dire prima sì, poi no, poi sì. Non approfittarti di questo potere, perché te ne faccio pentire» mi minaccia. La sua finzione da bravo ragazzo è finita in mille pezzi ed è riemerso lui, com’è veramente. Rude, violento, incasinato. Eccitante da morire. L’uomo per cui ho perso completamente la testa.
Elle e Ambrose si sono guadagnati un posto nel mio cuore insieme ad Alice e Gabe (protagonisti di Siamo nuvole nel vento), Arianna con la sua scrittura è capace di trasmettermi emozioni forti, intense, impossibili da ignorare e alla fine del romanzo ti ritrovi preda di una sensazione dolce e amara allo stesso tempo: da un lato sei felice perché sei arrivata alla conclusione di una storia unica, dall’altro vorresti che ci fossero altre pagine da divorare.
È stato un viaggio bellissimo che vi consiglio di intraprendere, non ve ne pentirete di certo!
Ci sentiamo presto con un’altra recensione, rimanete sintonizzati!
[Copia ARC ricevuta dall'autrice]

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